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Intervista a Marco Commissari – Sindaco di Morlupo

CONSUL PRESS  intervista  MARCO COMMISSARI * – SINDACO  di MORLUPO – Candidato al Consiglio Regionale del LAZIO  

*Marco Commissari – è nato a Narni il 28.2.1964 e vissuto da sempre a Morlupo, ivi trasferitosi con la propria famiglia, ancora infante. A Morlupo ha iniziato giovanissimo la sua militanza politica con le persone che divennero, nel tempo, i suoi più cari amici. Dal 1999 sino al 2007 è stato segretario di ATENEO – Unione Italiana Lavoratori Settore Università e Ricerca; dal 2003 al 2006 Componente del Senato Accademico presso l’Università “La Sapienza”. Nel 2006 è stato eletto Sindaco nel Comune di Morlupo, ove è tutt’ora in carica. Una frase che preferisce evidenziare, quasi come un motto araldico, è “la voce del verbo FARE”: in effetti “il Fare” è l’azione che ha sempre contraddistinto ogni sua attività

1. D. – Come Sindaco di Morlupo, quali sono state le realizzazioni di cui è maggiormente  fiero, anche come cittadino, …. e quali sono quelle che ancora avrebbe voluto portare a termine ?  > R. Come Sindaco e cittadino di Morlupo, posso ritenermi soddisfatto di tante cose che, in questi anni di governo, sono state realizzate. Dovendo scegliere le più significative posso elencare:  la partenza della raccolta differenziata porta a porta su tutto il territorio comunale, con una grande adesione della popolazione che ha comportato il conseguimento di una percentuale pari al 76% in pochi mesi. Attraverso ciò, si è raggiunto un miglioramento del decoro urbano e della qualità dell’ambiente. Posso citare, inoltre, la grande attenzione rivolta alla ristrutturazione e messa a norma degli edifici scolastici con interventi pari a circa 1.200.000 €uro a cui va aggiunta la costruzione e la prossima apertura di un asilo nido Comunale per 69 posti, di cui si sentiva una forte necessità.  La riapertura della biblioteca Comunale e l’inaugurazione del Teatro Comunale “Aldo Fabrizi” da 99 posti in cui trova sede anche una scuola di teatro di tutto rispetto. Una grande attenzione agli aspetti sociali con l’istituzione di buoni sociali per i meno abbienti; i soggiorni estivi per minori, l’assistenza culturale scolastica e domiciliare ai minori portatori di handicap e quella domiciliare agli anziani. Il grande sogno e la grande sfida sono la realizzazione di un nuovo Polo Scolastico circondato dal verde e a misura di bambino. A questo stiamo lavorando per far si che diventi una realtà.

2. D. Quanto crede che la sua competenza come amministratore di un Comune possa esserle di supporto nel contesto del Consiglio Regionale del Lazio ?  In caso di sua elezione, in quale assessorato o settore vorrebbe maggiormente collaborare o impegnarsi ?  > R. Molto …. aver amministrato un Ente  locale prossimale quale si può definire un Comune, fa prendere conoscenza dei meccanismi, a volte poco snelli e contorti, dell’amministrazione pubblica. Oltre a far percepire quotidianamente le problematiche e gli umori di un territorio. I settori su cui vorrei impegnarmi maggiormente sono:

  • la Sanità, ove vi è la necessità di portare assistenza sul territorio per sgravare la mole di lavoro  che debbono supportare le strutture ospedaliere;
  • i trasporti e la viabilità, perché solo da una buona qualità di queste infrastrutture passa lo sviluppo e la viabilità dei nostri territori;
  • il sociale, perché una società moderna, deve essere attenta ai bisogni ed ai diritti di chi è meno fortunato;
  • ambiente, perché solo da un piano regionale dei rifiuti condiviso, concertato e partecipato, si può arrivare al superamento delle emergenze in atto e pendenti.

3. D. Quali sono stati a suo giudizio i limiti o gli errori del precedente Consiglio Regionale, che è dovuto tornare a casa, a seguito delle dimissioni del Governatore Renata Polverini ? e quali sono, a suo giudizio, i problemi più urgenti  o più importanti da risolvereR.  Il principale limite della precedente Giunta è stato la lontananza dalla gente e dai suoi bisogni: arroccata su posizioni di difesa e non di apertura. Poco attenta alle istanze dei territori e della sua gente. Gli errori sono scaturiti da scelte, vedi quella sulla gestione dei rifiuti, non condivise né partecipate con gli Enti locali direttamente coinvolti che hanno generato una guerra tra poveri, con il risultato di non far nulla. Le tematiche a mio avviso più urgenti ed importanti da risolvere, sono quelle evidenziate nella risposta alla precedente domanda, al fine di garantire qualità della vita e sviluppo

4. D. Lei si candida con il Raggruppamento “Fratelli d’Italia”….. ci spiega il motivo di questa scelta ?  > R. “Fratelli D’Italia”, per chi come me fa politica al servizio della gente e dei suoi bisogni fin da tenera età, rappresenta il superamento di un partito verticistico come il PDL, caratterizzato da un’organizzazione quasi aziendale, dove le istanze venivano calate dall’alto e non ascoltate dal basso; dove non si discuteva più e dove si è ritenuto superfluo radicarsi nei territori in modo proficuo. Credo fermamente che “Fratelli D’Italia” potrà essere un soggetto politico dove tutto ciò verrà capovolto, dando dignità nel fare politica a testa alta.

5. D. Per concludere, se vuole, ponga Lei una domanda che avrebbe desiderato le fosse rivolta    e ci risponda con la sua abituale schiettezza  > R) Quale politica per tornare ad essere credibili ? – In un momento in cui l’antipolitica imperversa, in cui si assiste quasi impotenti allo sfaldamento della Sovranità Nazionale in nome degli interessi della finanza, credo che si debba necessariamente tornare alla politica come servizio civico, al servizio della gente, tra la gente, ascoltandone i bisogni e governando i processi di soddisfazione degli stessi. Una politica al servizio delle imprese, dell’economia reale e non di quella virtuale rappresentata dagli interessi finanziari di pochi; una politica attenta alle istanze ed ai suggerimenti, non già di quelle delle lobby, bensì a quelle delle categorie che rappresentano le colonne della nostra società.

Marco Commissari – (Intervista realizzata da Giuliano Marchetti)

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