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IV Summit Paesi Arabi – America del Sud

Comunicato Finale del IV Summit dei Paesi Arabi e America del Sud, svoltosi l’11 novembre 2015, presso il Centro Internazionale di Conferenze Re Abdulaziz a Riad

Il Dr. ABDULAZIZ AL-SAQER, Segretario Generale del IV Summit dei Paesi Arabi e America del Sud, ha rilasciato il seguente comunicato finale:

“I dirigenti ei capi delle delegazioni dei paesi arabi e sudamericani si sono incontrati a Riyadh nel periodo 28/29, Muharram, 1437H corrispondente al 10/11 novembre 2015, in occasione del quarto vertice su invito del Custode delle Due Sacre Moschee Re Salman bin Abdulaziz Al Saud, re del Regno dell’Arabia Saudita. Il vertice si è incentrato sul dialogo e la cooperazione tra le due regioni per sviluppare un partenariato strategico basato sul reciproco interesse e rispetto; si è inoltre sottolineata la coscienza comune dell’importanza di incontri di questo tipo e del ruolo giocato dall’imposizione dei blocchi  regionali.

Si è sostenuto il diritto dei popoli a vivere in un futuro stabile e prospero libero dai pericoli del terrorismo, dalle armi nucleari e di distruzione di massa. I partecipanti hanno evidenziato la necessità di raggiungere un accordo di pace, giusta e globale, per la causa palestinese, secondo la risoluzione di legittimità internazionale e l’Iniziativa di Pace Araba per stabilire lo stato della Palestina sui paralleli del 1967 con la parte orientale di Al-Quds come sua capitale. Hanno ribadito la necessità di trovare una soluzione pacifica alla crisi siriana, in accordo con la dichiarazione “Ginevra1” e con la “Conferenza di Vienna”.

Si è discusso dell’importanza di trovare una soluzione alla crisi yemenita attraverso l’applicazione delle pertinenti risoluzioni del Consiglio di sicurezza, in particolare della risoluzione 2216, ed anche di sostenere il processo di dialogo politico in corso in Libia con l’appoggio delle Nazioni Unite. Si è espresso un comune rifiuto verso qualsiasi ingerenza negli affari interni dei paesi della regione da parte delle potenze straniere in violazione della Carta delle Nazioni Unite e al principio di buon vicinato, sottolineando l’importanza del rispetto dell’unità, della sovranità,dell’indipendenza degli stati,dell’integrità territoriale e della risoluzione pacifica dei conflitti.I due blocchi hanno invitato la Repubblica Islamica d’Iran a rispondere alla richiesta degli Emirati Arabi Uniti di trovare una soluzione diplomatica alla questione delle “tre isole” (Grande e Piccola Tunb e Abu Musa) in linea con la Carta delle Nazioni Unite e il diritto internazionale.

Ci si è soffermati poi sulla necessità di sforzi regionali e internazionali combinati per creare un mondo stabile, libero dal rischio della proliferazione nucleare. Bisogna condannare il terrorismo in tutte le sue forme e manifestazioni, smettere di associarlo con qualsiasi religione, cultura o razza. Sono stati apprezzati i risultati raggiunti grazie all’implementazione di incontri settoriali, come stabilito dalla Dichiarazione di Lima. L’investimento è stato definito come uno dei pilastri dello sviluppo sociale ed economico. Sono stati apprezzati i successi raggiunti dagli Stati Partner per quanto riguarda la Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici.

È stato enfatizzato il pieno sostegno politico dei paesi arabi e sudamericani alla Risoluzione N. 319/69 dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite sull’adozione dei principi fondamentali del processo di ristrutturazione del debito sovrano. È stata evidenziata l’importanza di promuovere la comunicazione culturale e sociale tra le due regioni così come di accogliere i contenuti della “Dichiarazione di Riyadh” come una dichiarazione senza precedenti. È stata ben accetta la proposta della Repubblica Bolivariana del Venezuela di ospitare il quinto Vertice dei Paesi arabi e sudamericani. Inoltre è stata espressa una profonda gratitudine e apprezzamento per il Custode delle due Sacre Moschee, il Regno dell’Arabia Saudita, il suo governo e la sua gente per la loro generosa ospitalità e accoglienza. – Riyadh 29, Muharram, 1437H 11, novembre 2015 “.

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Durante la sessione di chiusura, il Presidente della Repubblica Bolivariana del Venezuela Nicolás Maduro Moros, con il suo intervento ha ringraziato il Custode delle Due Sacre Moschee Re Salman bin Abdulaziz Al Sauddella calda ospitalità e dell’organizzazione del vertice. Il Presidente della Repubblica Bolivariana del Venezuela ha ringraziato la Repubblica dell’Uruguay, il presidente e il coordinatore dell’Unione delle Nazioni Sudamericane, per i grandi sforzi fatti durante il vertice.Ha inoltre espresso il benvenuto e la disponibilità a ricevere i dirigenti, presidenti e capi delle delegazioni al 5° Vertice dei Paesi arabi e del Sud America, che si terrà in Venezuela. In seguito, il Custode delle Due Sacre Moschee, Re Salman bin Abdulaziz Al Saud, ha ringraziato i dirigenti, presidenti e capi delle delegazioni per la loro partecipazione al vertice, annunciando la conclusione del 4° Vertice dei Paesi arabi e sudamericani.Il Custode delle Due Sacre Moschee ha salutato i dirigenti, presidenti e capi delle delegazioni. La delegazione del Regno comprendeva il principe ereditario Mohammed bin Naif bin Abdulaziz, Vice Presidente del Consiglio e Ministro degli Interni; Vice principe ereditario Mohammed bin Salman bin Abdulaziz, il Secondo Vice Presidente del Consiglio e Ministro della Difesa; Ministro di Stato e membro del gabinetto dottor Musaed bin Mohammed Al-Aiban; Ministro del Petrolio e delle Risorse Minerarie Ali bin Ibrahim Al-Naimi; Ministro delle Finanze Dr. Ibrahim bin Abdulaziz Al-Assaf; Ministro di Stato e membro del gabinetto dottor Essam bin Saad bin Said e Ministro degli Affari Esteri SigAdel bin Ahmed Al-Jubeir.

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NOTA A MARGINE della REDAZIONE di CONSUL PRESS –  Il presente comunicato, pervenutoci la sera di giovedì 19, riguarda un Summit svoltosi alcuni giorni prima del tragico 13 novembre ….. A questo punto,  più forte deve essere un comune impegno contro ogni sorta di terrorismo e di qualsiasi matrice.  Purtroppo però l’Europa oggi non ha ancora una visione unitaria, forse non la ha mai avuta e le aspirazioni di Charles De Goulle  – che auspicava una “Europa unita dall’Atlantico agli Urali” – sono rimaste solo utopie, nonostante la B.C.E. e le strutture burocratiche di Bruxelles e Strasburgo.  Al contrario alcuni Stati Europa hanno compiuto una serie di errori e provocato disastri.  E’ quindi necessario che oggi una vera “Europa delle Patrie e delle Nazioni” – ove anche la Russia ha il suo indiscusso ruolo –  deve portare avanti un “Progetto Mediterraneo” colloquiando e confrontandosi con un Islam responsabile  e non fondamentalista. Questa Europa deve inoltre guardare con accentuato favore anche ai Popoli e alle Nazioni del Sud America, ove possono essere privilegiati interessi e progetti condivisibili … ed in questi rapporti da rinnovare l’Italia dovrebbe essere “in prima linea” , in particolare per motivi da ricercare nella sua stessa storia e nella sua stessa civiltà. (G.M.)