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La “Capitale delle Donne”

8 Gennaio: ROMA – CAPITALE delle DONNE…

Promossa da Roma Capitale e dal Consigliere delegato per le Pari Opportunità Lavinia Mennuni, la cerimonia del premio ”ROMA CAPITALE DELLE DONNE” si è svolta in Campidoglio, presso la sala Protomoteca. Il premio: un riconoscimento a tutte, per essersi distinte nella società per il ruolo sociale e professionale. Una sala gremita all’ inverosimile, troppo per contenere l’irritazione di molte persone contro chi in quella sala svolgeva il proprio compito: fotografi e cameramen, costretti malgrado loro, in mancanza di un area per la stampa, a stare davanti ad un pubblico (femminile) intollerante. Ma, la cosa più grave è stata la mancanza di posti per le persone portatrici di handicap, troppo lontane dalla rampa di accesso al palco e premiate per ultime.

A condurre e coordinare l’evento una giornalista d’eccezione Cristina Guerra (tg1) che, con professionalità e sangue freddo, ha portato a termine la lunga maratona. Per chiarire le modalità con cui sono state scelte le premiate e dissipare ogni dubbio (dopo le molte contestazioni del giorno prima), il sindaco Alemanno ha precisato che ”Non è stato il Comune di Roma a scegliere, ma ci siamo limitati ad accogliere i nominativi segnalati dalle varie Associazioni e da tutti gli Ordini Professionali”. La cerimonia ha dato l’opportunità al primo cittadino di entrare nei meriti della campagna elettorale, facendo riferimento all’accordo LEGA-PDL. ”L’aspetto più problematico della proposta che la Lega mette sul tavolo del programma è quello del 75% in Lombardia; ma questo a noi non fa paura perché, se Roma potesse mantenere il 75% delle tasse che introita, noi saremo una città ricchissima, dato che – come ho sempre sostenuto – noi paghiamo più tasse di quello che riceviamo come trasferimenti statali e, se la percentuale deve essere applicata in Lombardia, deve valere anche per Roma e il resto d’Italia, salvo le zone disastrate. Se di 75% si deve parlare, Roma non la teme, perché sarebbe un enorme guadagno per la nostra città”

Il controsenso…

Quello che sembra un controsenso a questo premio è che nei vari sondaggi, le donne per il comune di Roma sono sempre state un po’ emarginate…… Come non ricordare i vari ricorsi al Tar ? Ed, infatti, il Sindaco si è visto costretto varie volte a modificare la sua Giunta per inserire più donne ove, comunque, quelle che compaiono non hanno incarichi dirigenziali.

Il premio ha dato modo di far parlare tramite la stampa, il consigliere del PD capitolino Monica Cirinnà, che dichiara ”Alemanno assegna surrogati di premi alle donne per recuperare consensi”.  Ricorda la consigliera del PD che il 7 marzo i giudici si pronunceranno nuovamente in merito all’ennesimo ricorso sull’ inosservanza delle norme sulle quote rosa….in più dovrà essere specificato che l’equa rappresentanza delle donne e uomini in giunta significa: 50% per le donne e 50% per gli uomini.

Dopo aver dichiarato  che Roma ha donne che portano energie positive, Alemanno fa un appello per incitare le donne ad entrare in politica “perché Roma ha bisogno delle Donne”.  A questo punto per correttezza a me donna piace ricordare che nella consigliatura ci sono solo 3 donne…

Continua i primo Cittadino: ”le donne sono fondamentali per far crescere la nostra città”. In una nota congiunta, i consiglieri del PDL dichiarano: ”l’amministrazione ha offerto una politica di sostegni concreti e iniziative qualificanti alle donne romane, come si dimostra con le tantissime iniziative messe in campo dall’ ufficio Pari Opportunità di Roma Capitale, tutte tese a valorizzare la figura femminile e sostenerla nei difficili ruoli di lavoratrice e madre. Se le eccellenze sono premiate, alla sinistra spetterà di diritto il premio della comprovata incapacità di svolgere politiche concrete per le donne e, alla presunzione di voler rappresentare la sola voce dell’universo femminile romano”…. Forse vogliono rispondere a Monica Cirinnà?

Comunque sia, a parte le polemiche della politica, le donne premiate sono un‘ eccellenza nell’universo femminile di questa città che sembra sonnecchiare, ho comunque un reclamo da fare: nell’ universo delle eccellenze femminili manca una figura emblematica in questi terribili ultimi anni: la disoccupata, a cui spetterebbe un premio più che meritato ma sembra non interessare ……….. un ingombro fastidioso vicino alle elezioni.

Tutte le donne premiate sono salite sul palco con un’umiltà da ammirare, tutte hanno dedicato il riconoscimento a collaboratori, a studenti e alla  famiglia. NULLA SI PUO’ FARE DA SOLE……DONNE CHE HANNO LA FORZA  DI CONTRASTARE LA FORZA DELL’INVIDIA…

Adelfia Franchi

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