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La XXXIV Edizione del Premio Europeo Capo Circeo 2015

La XXXIV Edizione ha coinciso con il ricordo del 25° Anniversario della “Caduta del Muro di Berlino”, di Domenico Sesta, Luigi Spina, Elena Sciascia, Gino Ragno   …….. Per un’Europa, più solidale, più integrata, più estesa, realmente sovrana. Per un’Eufrasia di pace. Per gli uomini e le donne di tutto il mondo Euro-Mediterraneo e delle altre culture impegnati nella riconciliazione, la pace, l’integrazione, la coesistenza e la comprensione delle altrui giuste ragioni.

La XXXIV cerimonia del Premio Europeo “CAPO CIRCEO”, svoltosi lo scorso 30 ottobre ai Musei Capitolini,  ha registrato un ottimo successo. Essa è stata segnalata, sulla stampa internazionale, anche dalla TASS e da altri importanti organi stampa russi, dalla  Süddeutsche Zeitung.

Fra i premiati che hanno ritirato direttamente il premio, erano presenti l’attrice Laura Efrikian, il regista Efim Reznikov, lo scrittore  Nino Piccione, lo storico e giornalista Hans-Guenter Richardi, il Generale Mario Palombo, lo storico della letteratura prof. Rino Caputo (Università Roma 2).

Hanno ritirato il premio:  il direttore della Rappresentanza dell’UE in Italia, Dr. Emilio Dalmonte – per conto del Presidente della Commissione Europea, On. Jean-Claude Juncker; // l’Ambasciatore della Repubblica Tunisina, S.E. Naucer Mestiri – per conto del Museo Nazionale del Bardo di Tunisi; // la prof.ssa Giovanna Biga per conto dell’archeologo prof. Paolo Matthiae, direttore della Missione Archeologica Italiana in Siria e scopritore di Ebla; // la dr.ssa Kimberly Bowes, direttore della American Academy in Rome per conto dell’archeologa prof.ssa Sara Parnack (Alabama University, Birmingham).  Quindi, per conto delle campionesse mondiali Flavia Pennetta e Federica Pellegrini, l’olimpionico m.o. Alessio Boggiatto, anche in rappresentanza del Presidente, dr. Giovanni Malagò e del Direttore generale dr. Gianni Nagni, del “Circolo Canottieri Aniene”; // per conto della scrittrice Antonia Arslan, l’esponente dell’Associazione Comunità degli Armeni di Roma e del Lazio, Asso-Armeni, sig.ra Rita Pabis, con le rispettive allocuzioni di accettazione e ringraziamento.

Particolarmente caloroso è stato il discorso dell’ambasciatore Naucer Mestiri, il quale ha evidenziato la particolare importanza della “primavera tunisina” per un avvicinamento del Popolo e delle Istituzioni della Tunisia ai livelli delle democrazie occidentali. Ha inoltre elogiato il ruolo insostituibile che il patrimonio archeologico svolge nella memoria storica e nella cultura dei popoli, ringraziando per la vicinanza, non solo morale, dell’Unione Europea e dell’Italia, in particolare. Molto rievocative e commoventi le allocuzioni di Laura Efrikian e di Antonia Arslan sui risvolti storici e esistenziali del “grande crimine” nella loro vita e in quella dei discendenti dei sopravvissuti fuggiti in Europa.

Fra le personalità presenti, da citare: l’Ambasciatore della Federazione Russa presso la Santa Sede, S.E. dr. Alexander Avdeev, che ha rivolto un caloroso saluto ai presenti, all’Italia e all’Europa e al regista russo premiato, Efim Reznikov //  il Direttore della Specola Vaticana, astronomo Brother Guy Consolmagno SJ // lo storico dell’arte all’ambasciata americana, Enrico Bruschini. Al Ministro Dario Franceschini, impegnato in attività istituzionali fuori Roma,  la statuetta sarà consegnata successivamente.

L’ex campione del calcio Franz Beckenbauer e, per la  Federcalcio Tedesca, Deutscher Fußball, il Präsident Wolfgang Niersbach, con  Schartzmeister Reinhard Grindel e con il Generalsekretär Helmut Sandrock hanno inviato messaggi di saluto assenti alla cerimonia, per altri impegni già programmati. Il Presidente dell’Institut Européen d’Archéologie Sous-Marine (IEASM, Paris), Franck Goddio, ha comunicato l’impossibilità di essere presente alla cerimonia per sopraggiunte importanti evenienze.

Brevi interventi di saluto sono stati formulati dal Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri, Gen. Tullio Del Sette, dall’ esploratore geografo e anchormen Folco Quilici, dall’imprenditore e mecenate Raniero Della Valle, dall’archeologo – romanziere ed anchormen Valerio Massimo Manfredi.

Al tavolo della presidenza, il prof. Domenico Cambareri,  la copresidente della Commissione per l’attribuzione del Premio, con il dr. Carlo Sgandurra, gli architetti Piero Rocchi e Mino Mini, la scrittrice Luisa Gorlani Gambino, il dr. Enea Franza, la dr.ssa Floriana Filippini. Presenti in sala i componenti del C.D. e delle commissioni del Premio; la dr.ssa Giuliana dé Medici e dr.ssa Paola Sollenni, il prof. Stefani Sofra, lo scultore Alessandro Marrone. E’ stato portato il saluto del Presidente della Commissione, prof. Marcello Lattuada, impegnato in attività di ricerca a Vancouver. Presenti, fra gli “amici storici” del “Capo Circeo” e del fondatore Gino Ragno, il dr. Alberto Manganiello e la signora Eugenia Dominici, storica segretaria degli uffici di Assitalia-Germania. Traduttrice per l’allocuzione dello storico Richardi, la dr.ssa Dörr. Alla consegna delle onorificenze ha partecipato anche l’ambasciatore di Tunisia, il direttore della rappresentanza Europea a Roma, l’ammiraglio Attilio Gambino, da vedette de l’équipe de fashion de Il Peana.it.

Sponsor: l’Editore Armando di Roma, Gian Luca Perez Studio, creative ed events agency. Il servizio cinefotografico è stato assicurato dal fashion, culture and events web magazine Il Peana.it  di Gisella Peana. Qui di seguito il link a cui si può direttamente accedere per la rassegna fotografica curata da Il Peana.it,:

 https://www.dropbox.com/sh/dqyh0ewule6pze1/AADXWCoSxSOY8aajXAd9VNAJa?dl=0