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L’Antico Borgo “La Commenda di Montefiascone” e Annibale Caro.

L’Antico Borgo La Commenda, cornice per la riscoperta di un personaggio chiave del nostro Rinascimento:

ANNIBAL CARO 

 _________________________________________________________di Simona MiNGOLLA  *

Sabato 19 novembre si sono concluse a Civitanova Marche le celebrazioni per i 450 anni dalla morte del concittadino Annibale Caro. Anche il Marrugio Srl (in quanto proprietario dell’Antico Borgo La Commenda di Montefiascone, dove visse il Caro dal 1555) è stato coinvolto nella persona del suo Presidente Luigi De Simone il quale ha presenziato al convegno di chiusura tenutosi nello Spazio Multimediale San Francesco a Civitanova Alta parlando di “Annibale Caro il Commendatore in punta di penna”.

Anche la dr.ssa Diana Ghaleb, di Vetralla, ha relazionato nel suddetto incontro avendo svolto un’attenta ricerca (oggetto della sua tesi di laurea in Filologia Moderna) sui viaggi e soggiorni di Annibale Caro nell’Alta Tuscia a partire dai suoi resoconti ed impressioni trascritti nelle “Lettere familiari”. L’evento, intenso di spunti e riflessioni su questo pilastro, seppur poco studiato nei programmi scolastici, della letteratura italiana (fra le altre cose artefice, lo ricordo, della traduzione integrale dell’Eneide di Virgilio) si è concluso con uno spettacolo svoltosi nel teatro a lui dedicato, in cui letture di alcune Lettere e di brani della sua commedia “Gli Straccioni” si sono alternati all’esecuzione di musiche di Bach e Shubert al pianoforte da parte della talentuosa giovane pianista olandese Gile Bae.

fotoo x articolo post convegno del 19 novembre Ovvio che non poteva mancare un’ulteriore conferenza dedicata ad Annibale  Caro proprio alla Commenda dei SS. Giovanni e Vittore in Selva   (come si chiamava all’epoca) dove egli visse ben 11 anni per incarico dei  Farnese, di cui era segretario, e dove si occupò di questa proprietà coinvolta,  fra l’altro, in spinose questioni di appartenenza fra Viterbo e Montefiascone  che il Caro riuscì ad appianare redigendo il cosiddetto “strumento della  Concordia”. “Visto che quest’anno ricorre il 150° dall’assegnazione  definitiva, dopo una causa protrattasi per 129 anni, del sito denominato poi  Commenda al Comune di Montefiascone – ha anticipato De Simone – in  concomitanza alle celebrazioni che si svolgeranno il 3 dicembre presso il  Comune, abbiamo voluto coordinare altri eventi fra cui un convegno la  mattina del 4 dicembre dedicato ad Annibale Caro, al Premio Letterario a  lui intitolato e al progetto di una serie di “Percorsi Cariani” in Tuscia, in collaborazione con il Centro Studi Cariani, legati ai suoi soggiorni ed attività nelle nostre terre… Riteniamo che anche il nostro territorio debba conoscere e rivalutare questo personaggio che nello svolgere i delicati incarichi amministrativi affidatigli dai Farnese, ha dato, per esempio, spunti iconografici per la realizzazione di alcuni affreschi di Palazzo Farnese a Caprarola. Oltre ad alcuni scoop, che ovviamente non anticipo, sulla questione della corretta assegnazione della Commenda ai falisci, sono previsti anche una cena ed un pranzo dai sapori e profumi dell’epoca medievale nel primo caso e rinascimentale nel secondo con ingredienti tipici del nostro territorio”.  (Viterbo, 21 novembre 2016)

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