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Le due ruote sono di moda, ci portano da Ostia a EXPO, Fiab e Questura fanno scuola

Oggi fa notizia solo quando muore …, si, quando muore un ciclista per molti è quasi un sollievo.

Ititoli dei giornali, quando la notizia viene riportata , di solito non è: muore una persona investita da un auto, è solo un ciclista, ingombrante, uno che rallenta il traffico, per tutti ha sempre torto, non rispetta le regole, è in contro senso, non ha le luci, ha attraversato sulle strisce pedonali senza scendere dalla bici, se poi a guidare quel veicolo è una donna , ahimè, irripetibile. Dal punto di vista umano sono aumentate e cambiate tante cose , andando in giro si avvertono situazioni di pericolo che, minacciano spesso di sovvertire in parte cose e progetti già fatti. Progetti che entrano nelle scuole , dove ci sono bambini che ancora sognano come regalo “la bici”. Bisogna guadagnarsela questa bici, come quando eravamo piccoli noi, e per averla bisogna studiare, seguire tante lezioni ,come? Con un progetto : “Segnal’Etica” della questura di Grosseto, in collaborazione con Fiab GrossetoCiclabile :

bimbi in bici

 

 PROGETTO “IN-SEGNAL’ETICA, IL RISPETTO DELLE REGOLE SU STRADA”

 

Negli ultimi tempi abbiamo assistito a dei gravi incidenti stradali che si sono verificati su strada in questo capoluogo, di fronte ai quali il forte senso di responsabilità civile e morale, prima ancora che giuridico, hanno indotto tutte le componenti sociali a partecipare fattivamente alla realizzazione dell’inziativa In-Segnal-Etica:Il rispetto delle regole su strada”proposta dall’Associazione Fiab GrossetoCiclabile, finalizzata a favorire la cultura della sicurezza tra i giovanissimimentare,

 

I risultati della seconda edizione del progetto “In-Segnal’Etica, il rispetto delle Regole su Strada”, iniziato a novembre 2014,sono stati presentati presso il Palazzo del Governo venerdì 29 maggio.
Tale progetto, promosso dalla Prefettura e realizzato dalla Questura e dall’Associazione FIAB Grossetociclabile, con il patrocinio dell’Ufficio Scolastico Regionale ed il sostegno del Comune di Grosseto  L’iniziativa, si collegava quest’anno con la 16° edizione di Bimbimbici, evento nazionale promosso anch’esso dalla FIAB e con il patrocinio del Ministero dell’Ambientefamiglia in bici

 

,Nei molteplici incontri con le scolaresche, della durata di 2 ore circa, tenuto dall’Ispettore Capo Margherita Procopio, quale incaricata e referente dell’iniziativa e,da un operatore tecnico dell’Associazione Fiab Grossetociclabile, che designato di volta in volta, hanno informato i giovani studenti sull’importanza del rispetto delle norme compartamentali su strada, del rispetto delle persone e dell’ambiente che li circonda, nonché di quanto sia assolutamente necessario imparare la segnaletica stradale, come si gira in bici in sicurezza e i pericoli a cui ci si può esporre sulle due ruote, ad esempio andando in bici di notte senza luci di posizione. Il tutto in modo giocoso e con un linguaggio adatto ai piccoli destinatari


«I bimbi e ragazzi della prima edizione (oltre 650, sono passati a più 1100 – dice il presidente di Grossetociclabile Angelo Fedi – si sono dimostrati molto attenti e ricettivi e ciò ci spinge a continuare con la sensibilizzazione, strada che abbiamo scelto di percorrere di fronte ai tanti incidenti che si verificano purtroppo troppo spesso.

 Sono tornati i 6 della pedalata Ostia – EXPO, del progetto Veni, Vidi…by Bici.

L’iniziativa ha avuto grande successo. Gli obbiettivi che il progetto si era proposto sono stati abbondantemente raggiunti, in termini di eco mediatica, mappatura del tracciato, incontri istituzionali e promozione del territorio.

Molti sono i gli articoli pubblicati che parlano del viaggio (basta fare una ricerca online), utili ad evidenziare e divulgare il problema della mancanza di ciclovie per il cicloturismo (specialmente nel Lazio). Da segnalare la prevista partecipazione a Buongiorno Regione (RAI 3) del 12/6. In mezza Italia, poi, sono stati distribuiti volantini dell’evento e del nostro municipio, per la promozione del territorio (sottolineando che c’è ancora qualcosa di pulito!).

Si sono avuti incontri con le autorità di Fiumicino, Ladispoli e Montalto di Castro, per sollecitare lo sviluppo delle ciclovie e conoscere i loro progetti. Per la stessa ragione si è avuta l’accoglienza, sia alla partenza da Ostia Antica che all’arrivo all’EXPO, della Regione Lazio, nella persona di Cristiana Avenali e del suo staff. Incontri per lo stesso tema con Roma Metropolitana, che in base alla relazione in preparazione, faranno partire degli studi sulle ciclovie laziali, in sinergia con i comuni interessati.

Il viaggio è stato bellissimo, a conferma che il cicloturismo è uno dei modi di viaggiare che ti rende consapevole dei luoghi che attraversi e ti permette quindi di conoscerli sul serio. La fatica si è fatta senz’altro sentire, ma non esageratamente. Si arrivava, con 110Km di media al  giorno, nel pomeriggio al luogo d’arrivo con i muscoli indolenziti e le parti molli offese dal sellino, ma subito pronti, dopo una doccia, a cercare il locale dove ritrovare le energie perdute e passeggiare la sera, magari andando presto a riposare per ricominciare il giorno dopo. Particolare problema è stata l’eccezzionale ondata di caldo, durata l’intera settimana, rendendo difficile pedalare da mezzogiorno in poi sotto i bollenti raggi del sole. A Grosseto i sei sono stati accolti e coccolati dall’associazione locale FIAB Grossetociclabile.

Tutto il percorso è stato tracciato, col navigatore, sottoforma di file gpx (clic qui per aprirlo con Google Earth) . E’ in preparazione una relazione dettagliata sui singoli tratti da consegnare agli enti competenti e a Bicitalia.

Grandioso l’EXPO, che è stato raggiunto in bici+treno insieme alla Presidente della FIABGiulietta Pagliaccio, che ha riservato una calorosa accoglienza ai sei ciclisti. Grazie all’accoglienza della Regione Lazio, interminabili file per visitare lo stupendo padiglione Italia, proseguendo poi, come normali visitatori, nella esplorazione degli altri padiglioni. Ovviamente il tempo è stato insufficiente per la visita della totalità della fiera, ma abbastanza per un consistente assaggio.

L’ultimo giorno, il 7 giugno, col pulmino e tutte le bici e bagagli caricati, si è tornati mestamente in autostrada a casa.

Si ringraziano tutti coloro che hanno collaborato, economicamente o col solo sostegno morale, ma sopratutto coloro che hanno promesso di lavorare in futuro per ampliare l’offerta cicloturistica.Ostia In Bici XIII

Referenti del progetto: Giuseppe Di Lorenzo / Angelo Arelli / Alemanno Barsocchi / Sergio Scolastici / Osvaldo Spione / Carlo Rizzari

LE DUE RUOTE SONO DI MODA ? LA BICI SI DECLINA AL FEMMINILE…

Siamo in tante a farlo, cosa? Ma che diamine, a seguire la moda, con una gonna, una scarpetta con suoletta di gomma, ma, perchè no, un tacchetto che ci rende meno maschiacce, su un mezzo di locomozione che da una statistica di FIAB, su 4 milioni di ciclisti, una buona fetta siamo donne.gucci

18 mila km le ciclabili mappate dalla federazione.Il mondo della moda fa festa con la bici, i telai si tingono di rosa, i manubri cambiano proporzioni, abbiamo braccia e mani più piccoli, in libreria spopolano libri con consigli per “donne in bici”.Trussardi, Gucci, Hermes, le griffes del fashion hanno riscoperto le due ruote.

 RISCOPRIRE LA BICI, FENOMENO SOCIALE?

I gruppi di ciclisti della domenica sono sempre più numerosi, per riscoprire il territorio, per creare un evento, per far si che non si dimentichi (Bici Bianca), (Salva Ciclisti)…In bici si può andare anche in vacanza, sono tantisimi gli alberghi che hanno il rifugio bici gratuito, si fanno percorsi misti;TRENO-BICI, sicuramente, a differenza di altri paesi europei, in Italia , su questo fronte c’è ancora molta strada da percorrere.moda e bici

I benefici in termini di salute sono molteplici,meno smog nelle nostre città, meno consumo di carburante, quindi , risparmio di soldi, e, vogliamo parlare del tempo?Mentre gli altri sono fermi in fila, noi , rigorosamente in fila indiana, li superiamo fino all’ incrocio, ci fermiamo al semaforo rosso, poi al verde, via— pedalando verso l’ ufficio…e, dalla borsa sbucano scarpe tacco 12…

Adelfia Franchi