Skip to main content

Le Ultime Esequie per “IL PADRINO” …. e note a margine

 Comunicato Stampa di Adriano Tilgher per il “Fronte Nazionale”

FUNERALE  CASAMONICA:  SINDACO & PREFETTO CONNIVENTI CON I CRIMINALI

“Il sindaco non sapeva nulla; il questore non sapeva nulla; il prefetto non sapeva nulla.  Tutti, a Roma, ignoravano che si sarebbe celebrato un funerale in stile mafioso alla chiesa di Don Bosco, eppure c’erano tv, radio e giornali.  Delle due l’una: o la sicurezza di Roma è affidata a incapaci, che dunque vanno rimossi immediatamente, o questi signori predicano bene e razzolano male.

Dicono, cioè, di voler combattere la mafia Capitale e mandano alla sbarra i pesci piccoli, ma poi sono conniventi con i capi della vera Cupola”. E’ quanto dichiara Adriano Tilgher, presidente del Fronte Nazionale, secondo il quale “se davvero nessuno sapeva che un elicottero si sarebbe abbassato fin sopra le teste dei cittadini, per lanciare petali di rosa al funerale del boss Casamonica, allora vorrebbe dire che, nell’anno del Giubileo, l’Isis potrebbe venire tranquillamente dal cielo a mitragliare i pellegrini o a lanciare bombe sul Vaticano. E’ evidente che non è così, è evidente che Marino e Gabrielli scendono a patti con i criminali e anche il ministro Alfano, che finge stupore e minaccia fuoco e fiamme, recita una parte triste in questo teatrino. La verità vera è che se ne devono andare tutti a casa: hanno svenduto Roma, hanno svenduto l’Italia, devono renderne conto al popolo”.

*** *** ***

“Note a Margine” …. >  Quanto avvenuto durante il “Funerale del Patriarca” è solamente una delle ultime scene (per ora !) di una fiction reale che da vari decenni narra avvenimenti sviluppatisi nei Palazzi all’ombra del Colosseo e del Vaticano, ove fatti, misfatti o semplicemente episodi sconcertanti, così da tutti conosciuti, risultano invece essere sempre stranamente ignorati o sottovalutati dalle Autorità e dalle Istituzioni, sia laiche, sia ecclesiastiche.  

UN APPROFONDIMENTO SU TALE TEMA SEGUE  NELLA SEZIONE  “OLIO DI RICINO” E IN “ROMA CAPITALE”