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l’Expo 2015 – Milano

Il 2015 è l’anno dell’Expo a Milano sul tema “Nutrire il pianeta”

_______________________________________di RICCARDO ABBAMONTE

Il 2015 è l’anno dell’Expo a Milano. Il tema di questa edizione è quello attualissimo di “Nutrire il pianeta”. In un momento storico in cui oltre l’80% della popolazione mondiale vive in nazioni che utilizzano più di quanto i loro ecosistemi possono produrre in modo rinnovabile, il punto è quello di nutrire tutti i popoli della Terra. In questo senso l’Esposizione Universale di Milano vanta contenuti di portata storica per tutti. In questa occasione Milano diventa davvero una vetrina mondiale. Per questo sono attesi 20 milioni di visitatori e in effetti a fine 2014 si contavano già 10 milioni di biglietti venduti. L’auspicio è anche che l’avvenimento internazionale faccia da traino all’economia del nostro paese, grazie a investimenti e turisti.

Expo Milano 2015 è l’esposizione universale che l’Italia ospita dal primo maggio al 3 ottobre 2015. Essa si deve considerare il più grande evento mai realizzato sull’alimentazione e la nutrizione. Per sei mesi Milano diventa un’esigenza vitale: riuscire a garantire cibo sano, sicuro e sufficiente per tutti i popoli, nel rispetto del pianeta e dei suoi equilibri. Un’area espositiva di 1,1 milioni di metri quadrati, più di 140 paesi e organizzazioni internazionali coinvolti, oltre 20 milioni di visitatori attesi. Sono questi i numeri dell’evento internazionale più importante che si tiene nel nostro paese nel corso del 2015.

Expo Milano 2015 è la piattaforma di un confronto di idee e soluzioni condivise sul tema dell’alimentazione, stimolando la creatività dei paesi, promuovendo le innovazioni per un futuro sostenibile, ma non solo. Expo Milano 2015 offre a tutti la possibilità di conoscere e assaggiare i migliori piatti del mondo e scoprire le eccellenze della tradizione agroalimentare e gastronomica di ogni paese. Per la durata della manifestazione la città di Milano e il sito espositivo divengono perciò luoghi di cultura, animati da eventi artistici e musicali, convegni, spettacoli, laboratori creativi e mostre.

La scuola, il cinema, la ricerca e l’innovazione, la tecnologia digitale, la femminilità. Tutti i giorni ci confrontiamo con questi temi, cerchiamo riflessi e spunti che ci riguardano e ci fanno crescere, imparare e anche migliorare. Expo Milano 2015 promuove una serie di progetti proprio in questi ambiti, con la convinzione che il tema “Nutrire il pianeta. Energia per la vita”, attraversa la vita di tutti, tutti i giorni: così il cibo, il gusto, l’alimentazione, la sostenibilità vengono declinati con diverse voci e competenze, per stimolare la curiosità e la voglia di conoscere che da sempre muovono il mondo. Per diffondere consapevolezza.

“Nutrire il pianeta. Energia per la vita” è il tema di centro della manifestazione. Il filo logico che attraversa tutti gli eventi organizzati sia all’interno che all’esterno del sito espositivo. Expo Milano 2015 diventa così l’occasione per riflettere e confrontarsi sui diversi tentativi di trovare soluzione alle contraddizioni del nostro mondo: se da una parte c’è ancora chi soffre la fame (circa 870 milioni di persone denutrite nel biennio 2012-12), dall’altra c’è chi muore per disturbi di salute legati a un’alimentazione scorretta e troppo cibo (circa 2,8 milioni di decessi per malattie legate a obesità o sovrappeso). Inoltre ogni anno circa 1,3 miliardi di tonnellate di cibo vengono sprecate.

Per questo motivo servono scelte politiche consapevoli, stili di vita sostenibili, così che, anche attraverso l’utilizzo di tecnologie all’avanguardia, sia possibile trovare un equilibrio  tra disponibilità e consumo delle risorse. La riflessione sul tema si trasforma anche in un momento di condivisione di festa, grazie a incontri, eventi e spettacoli da vivere in compagnia della mascotte Foody e degli allegri personaggi che l’accompagnano. Ogni aspetto, ogni momento, ogni partecipante di Expo Milano 2015 declina e interpreta il tema scelto “Nutrire il pianeta. Energia per la vita”.

Dal 2 novembre 2014 Expo Milano 2015 ha lanciato la campagna di comunicazione “Cibo è vita”. Il format creativo mostra i molteplici significati racchiusi dal cibo e dal tema “Nutrire il pianeta. Energia per la vita”. Con ritmo incalzante, in tv come in radio, ne svela le differenti anime: il cibo è nutrimento, piacere, gusto, casa, famiglia, è arte, guerra, pace, affetto, amore; per il cibo si litiga, si combatte, si lavora; e soprattutto il “Cibo è vita”, per noi e per il pianeta.

Con un’area di 1,1, milioni di metri quadrati, facilmente raggiungibile, progettata da architetti di fama internazionale, Expo Milano 2015 è un’esposizione-giardino con più di 12 mila alberi, giochi d’acqua e un lungo canale che circonda l’area. Su due grandi viali principali, il cardo e il decumano, si affacciano i padiglioni dei paesi partecipanti, piazze e aree comuni dedicate agli eventi e alla ristorazione. Le costruzioni seguono criteri di efficienza energetica e sostenibilità nella realizzazione, smontabili e riutilizzabili alla fine dell’evento.

Il sito ospita quattro aree tematiche, luoghi in cui viene sviluppato il tema dell’evento. Si va dal Padiglione Zero, che racconta la storia dell’uomo sulla Terra attraverso il suo rapporto con il cibo, al Future Food District, che spiega come la tecnologia cambierà le modalità di conservazione, distribuzione, acquisto e consumo di cibo. Ci sono poi il Children Park, lo spazio in cui i bambini imparano a conoscere i temi di Expo Milano 2015 divertendosi, e il Parco della Biodiversità, un grande giardino in cui viene riprodotta la varietà degli ecosistemi che si trovano sul nostro pianeta.

In città, al Palazzo della Triennale, c’è Arts & Foods, la quinta area tematica: una straordinaria mostra che racconta come è cambiato il rapporto tra cibo e arte nel corso dei secoli. Insomma, c’è da divertirsi, gustando buon cibo e camminando per i padiglioni tra eventi e spettacoli, con l’auspicio che alla fine tutti noi diveniamo più consapevoli della bellezza ma anche dei gravi rischi che corre il pianeta in cui viviamo.

A prescindere dalle attese, come in ogni storia italiana di grandi opere non sono mancate le polemiche, motivate dai balletti di poltrone, dai ritardi nei lavori, dagli episodi di corruzione e di tentate infiltrazioni mafiose. Per quest’ultimo problema si è registrata un’importante reazione legalitaria, con un’escalation di controlli nei cantieri che hanno portato la prefettura di Milano a escludere quarantotto imprese (su trecentosessantasette) dai lavori per l’Expo.

Dopo anni di entusiasmi contrapposti a catastrofismi, alla fine si ha l’impressione che una manifestazione del genere deve per forza riscuotere un grande successo, essere in grado di viaggiare, accompagnata da migliaia di eventi culturali e di appuntamenti che  Milano ha dimostrato di saper mettere in campo anche in altre occasioni, come nel recente Salone del mobile. Tra il gigantismo dei padiglioni, il restauro della città, l’ammodernamento dei trasporti, le proposte di teatri e musei, ciò che importa è soprattutto il contenuto di Expo 2015: “Nutrire il pianeta. Energia per la vita”. Un appuntamento mondiale sull’alimentazione non può infatti risolversi in una rassegna delle cucine etniche dei centoquarantaquattro paesi che vi partecipano.

E’ vero che durante i sei mesi dell’esposizione non mancano incontri e dibattiti anche di alto livello per ospiti ed esperti, in tema di nutrizione, agricoltura sostenibile, lotta alla fame e agli sprechi alimentari. E’ anche vero che il ministro Maurizio Martina, delegato del governo all’Expo, ha annunciato l’impegno italiano a lavorare per una Carta di Milano, sul modello del Protocollo di Kyoto del 1997. La Carta di Milano dovrà essere l’eredità di Expo in tema di alimentazione, un documento che conterrà responsabilità e impegni per istituzioni, associazioni, imprese e cittadini sul cibo e i suoi legami con i temi dell’ambiente, dello spreco, della sicurezza alimentare e dello sviluppo sostenibile.