Medicina legale
SISMLA E COMLAS in audizione al Senato: serve Riformare l’art. 5 comma 2° della Legge 300/1970 per incidere sulla spesa per le visite di controllo e rendere più incisiva la lotta all’assenteismo.
Queste sono alcune tra le criticità principali segnalate il 20 febbraio alla XII Commissione- Affari Sociali presieduta dall’On. Vargiu. Il Segretario Zinno in audizione sottolinea l’importanza di <garantire presso il SSN/USL un servizio medico-legale terzo ed indipendente>
Roma, 21 Febbraio 2014
Riformare l’art. 5 comma 2° della Legge 300/1970 per incidere sulla spesa per le visite di controllo e rendere più incisiva la lotta all’assenteismo, garantendo presso il SSN/USL un servizio medico-legale terzo ed indipendente che possa continuare a dare, alle parti contrattualmente interessate ad un giusto utilizzo della risorsa rappresentata dallo stato di malattia, presente in tutti i contratti di lavoro, una risposta imparziale, basata su un giudizio medico-legale non confondibile con la prognosi clinica di malattia.
E’ quanto chiesto il 20 febbraio dal Sismla, Sindacato Italiano Specialisti in Medicina Legale e delle Assicurazioni e dal Comlas, Coordinamento dei Medici Legali delle Aziende Sanitarie, in audizione in Commissione Affari Sociali. Secondo il Segretario Nazionale Sismla, Zinno e il Presidente Comlas, Martelloni <occorre riformare il settore ponendosi i seguenti obiettivi:1) Creare per legge la pratica informatica di malattia individuale, che deve essere utilizzata da chi effettua le visite di controllo ovvero dai servizi di medicina legale degli Enti Pubblici SSN/USL e INPS; 2) Disporre le visite di controllo da parte dei servizi di Medicina Legale, visite richieste dai datori di lavoro pubblici e privati, filtrando le stesse richieste e valutando le stesse alla luce della pratica di malattia con metodologia condivisa. In altre parole la visita di controllo deve essere mirata e non indiscriminata con altrimenti conseguenti costi per gli Enti Pubblici di controllo e scarsa resa delle visite stesse. 3) Confermare le diverse finalità della certificazione di malattia e delle visite di controllo in merito rispettivamente alla durata presunta ovvero clinica della malattia ed ai tempi di ripresa della capacità lavorativa del lavoratore interessato, chiudendo le porte in modo definitivo al contenzioso che si è determinato spesso in materia a fronte di pur corrette riduzioni di prognosi di malattia o di reimmissioni al lavoro per il giorno seguente>.
Le proposte contenute nel documento sono state ampliamente motivate nel corso di un articolato intervento fatto dai massimi rappresentanti dei medici legali, di cui è stata consegnata formale “memoria” alla presidenza della Commissione, guidata dall’On. Pierpaolo Vargiu. Nel corso dell’incontro, Zinno e Martelloni hanno spiegato l’importanza del ruolo della Medicina Legale e della Medicina Fiscale nel SSN, sottolineando alcune modalità oggi in vigore circa i Costi delle visite di controllo, quelle di svolgimento della visita di controllo e della certificazione di malattia, senza tralasciare l’aspetto importante della salvaguardia delle professionalità e dell’organizzazione dei Servizi di Medicina legale presenti nel SSN.
Sismla e Comlas hanno pertanto sollecitato la modifica dell’art.5 comma 2° della Legge 300/1970, per poter incidere sulla spesa per le visite di controllo e rendere efficace la lotta all’assenteismo, esprimendo <pieno disaccordo con le proposte di chi ritiene che tutto possa funzionare meglio con un unico Ente di controllo senza porsi il problema che gli Enti pubblici possono e devono collaborare insieme per il miglior andamento dei controlli senza bisogno di un polo unico, ma casomai attraverso la condivisione di metodologie e strumenti condivisi che possono comunicare attraverso tecnologie informatiche in cooperazione applicativa proprio per garantire un sistema diffuso e a basso costo del servizio e di facile accessibilità anche sfruttando gli spazi legislativi previsti dall’art. 75 della legge 833/78.>