Obesità Giovanile
OBESITA’ GIOVANILE, LA NUOVA EMERGENZA NUTRIZIONALE
Sul problema della “OBESITA’ GIOVANILE” pubblichiamo un intervento della Dr.ssa RITA CERMINARA, Pediatra presso l’OSPEDALE BAMBIN GESU’ in Roma. La dottoressa – quale neo eletta Presidente del Kiwanis Club Giulio Cesare – intende affrontare questo problema come obiettivo primario del Club, per l’anno sociale 2014/2015 della sua presidenza. Il KIWANIS INTERNATIONAN è infatti da sempre impegnato a favore dell’infanzia e, pertanto, la neo presidente, anche come Medico, intende sensibilizzare su tale argomento quanto più possibile le Famiglie, la Scuola, le Istituzioni e i media, sia i Soci de i vari Club Kiwanis, programmando una serie di iniziative mirate. Ovviamente la Redazione della Consul Press dichiara la propria disponibilità per collaborare – wok in progress – nel raggiungimento degli obiettivi prefissati.
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Comunicare e motivare il bambino rendendolo protagonista e allontanandolo, mediante il gioco, dalle cattive abitudini alimentari che possono pregiudicarne una corretta crescita è la sfida più ardua che i pediatri devono affrontare per contribuire allo sviluppo di una società sana. Motivare il bambino significa anche influenzare e cambiare cattive abitudini di un intero nucleo famigliare, contribuendo in modo concreto ad abbattere la preoccupante soglia che vede il 22% della popolazione pediatrica in sovrappeso e il 10% già colpita da obesità.
Una riflessione che non ha lasciato insensibili i soci del Club Giulio Cesare e di vari altri club d’Italia, impegnati attivamente in un’azione di sensibilizzazione e sostegno alla ricerca. La forza e la motivazione di pochi però non basta, soprattutto in un periodo storico in cui la globalizzazione ha introdotto cibi spazzatura e soprattutto ha presentato una famiglia differente da quella alla quale erano abituati i nostri nonni.
La gravità del tema, che si sta estendendo a macchia d’olio richiede adesso il coinvolgimento e il sostegno di tutti i club Kiwanis. Obiettivo da condividere dovrebbe essere quello di raggiungere il più trasversalmente possibile tutti i giovani, dalla Scuola Materna alle Elementari fino alle Medie, in modo da comunicare con i bambini e ragazzi fino alla fase adolescenziale. Alle soglie del 2015 osservare e incidere sugli stili alimentari dei bambini, potrebbe a comprendere il legame tra nutrizione, salute e aspetti socio-economici. Aiutare i bambini, dunque, significa aiutare la famiglia e, dunque, l’intera società.
Parlare di obesità giovanile e non Infantile è il primo dei punti condivisi con dei due membri della Commissione, Antonio Magni e Guido De Caro, con i quali si è da subito voluto dare massima dignità ai giovani utilizzando anche un vocabolario che potesse rispettarne le sensibilità e la naturale fase di sviluppo e passaggio da un’età infantile ad una adolescenziale.
Convinti della validità e attualità dell’argomento trattato estendiamo a tutti il progetto che, vista la tematica trattata, contribuirebbe a dare maggiore spazio e visibilità ai vari club che, con noi, aderiranno al progetto, sotto riportato.
Durata del progetto: Dai 2 ai 3 anni per ottenere un’ampia diffusione. Determinata la durata si imposterà il progetto lavorando per obiettivi.
Obbiettivi da perseguire: qualche ipotesi progettuale – Il nostro obbiettivo dovrebbe essere quello di raggiungere trasversalmente i bambini e i ragazzi dalla fase Materna a quella Adolescenziale, passando per varie fasi di coinvolgimento anche dei promotori e degli aderenti al progetto.
1. Preparazione di un Progetto Alimentare costruito da Medici e Dietologi di provata esperienza da poter diffondere il più ampiamente possibile nelle varie scuole
2. Coinvolgimento diretto dei vari club, ai quali potrebbe esser chiesto di organizzare una giornata per presentare il Progetto contro l’Obesità Giovanile
3. Creare contatti con le seguenti strutture: a) Provveditorati: Scuole di vario livello; – b) Autorità Locali: Prefetture, Comuni, Oratori; – c) Media Locali: Giornali, Televisioni private e locali; – d) Associazioni Sportive Giovanili
Modalità d’azione e interazione di ogni club
1) Coinvolgere i Provveditorati locali presentando il Progetto e coinvolgendoli in modo da ottenere il permesso di poter organizzare nelle varie scuole delle conferenze/riunioni prima con il Corpo Insegnante (per spiegare il nostro progetto, magari basato sull’educazione alimentare) e, se possibile, di organizzare una giornata nel maggior numero possibile di scuole per Classi;
2) Ottenere dagli Insegnanti la collaborazione per far conoscere il progetto ai ragazzi ed eventualmente organizzare poi delle conferenze che spieghino ai giovani le varie problematiche e preparare depliant illustrativi con un test specifico da noi elaborato con suggerimenti per una giusta educazione alimentare;
3) Organizzare se possibile Giornate Alimentari nelle scuole con la possibilità di cucinare(??) e far conoscere i cibi consigliati, con la possibilità di organizzare anche una discussione tra gli esperti ed i ragazzi;
4) Organizzare delle gare di cucina sana che possa coinvolgere genitori e figli;
5) Diffondere materiale illustrativo da distribuire in tutte le occasioni possibili, per spiegare in grandi linee gli obbiettivi che vorremmo raggiungere, ad Associazioni, Scuole, Oratori, manifestazioni o avvenimenti pubblici, gazebo cittadini;
5) Contattare i Media (televisioni, giornali, avvenimenti pubblici) prima in fase locale, per fare in modo di portare a conoscenza del maggior numero di persone il programma contro l’Obesità, e poi allargando(se possibile) a livello nazionale:
6) Contattare Associazioni Sportive a cui spiegare gli obbiettivi. A tal proposito sarebbe importante poter ripetere la splendida iniziativa di Mario Finocchio a Brescia, riproponendo una giornata “Sport e Salute”
Gli obbiettivi sono molto importanti e richiedono un grosso sforzo organizzativo. Ecco perché avremmo bisogno dell’aiuto di tutti i kiwaniani oltre al vostro personale e di questo vi ringrazio anticipatamente . Ringraziamo anticipatamente per ogni suggerimento o modifica che possa aiutarci ad affrontare al meglio un progetto così importante
Rita Cerminara