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Omofobia…seminario a Perugia

Seminario su omofobia e transfobia, “serve legge in materia”

(ANSA) – PERUGIA, 29 MAG – Per combattere e sconfiggere l’omofobia e’ necessario agire con determinazione adottando una reale strategia a tutti i livelli a partire dall’approvazione di una legge in materia: lo ha affermato la rappresentante dell’Assessorato regionale alle Politiche sociali, intervenendo stamani al seminario di approfondimento “Omofobia e Transfobia, dalla discriminazione alle buone prassi”, organizzato a Perugia nell’ambito del Progetto FEI “No.Di. No Discrimination”, finalizzato all’emersione, la prevenzione e il contrasto di discriminazione a carico dei cittadini stranieri e di cui la Regione Umbria e’ capofila in partenariato con la Regione Marche e una serie di associazioni e enti pubblici, con il supporto di un’estesa rete territoriale di organismi pubblici e privati. Lo riferisce un comunicato della Regione. Il progetto ha permesso, per la prima volta in Umbria, l’attivazione del Tavolo interistituzionale antidiscriminazione, attraverso il quale la Regione vuole rafforzare la rete di attori impegnati sui fronti della prevenzione e del contrasto alla discriminazione, a partire da quella etnica. Il buon andamento dei lavori del progetto – ha riferito l’assessorato – conferma l’interesse della comunita’ per queste tematiche e la partecipazione numerosa alle iniziative organizzate e’ il segno della grande e diffusa sensibilita’ sui temi del contrasto alle discriminazioni da parte di operatori, funzionari e associazioni umbre. Una condizione positiva ed essenziale per poter costruire la rete antidiscriminazione che ci siamo dati come obiettivo finale di progetto e che si propone di rimuovere le discriminazioni da parte delle pubbliche amministrazioni e di favorire l’emersione e la presa in carico dei casi di discriminazione. L’Italia – ha aggiunto – rispetto a quanto ci chiede l’Europa segna un grave ritardo sul riconoscimento dei diritti delle persone “Lgbt” verso le quali permangono odiose discriminazioni e la preoccupante diffusione dell’omofobia e della transfobia genera gravissimi ed esecrabili episodi di bullismo, violenza e mobbing che, purtroppo, si ripetono quasi quotidianamente. Il rappresentante dell’Assessorato regionale, dopo aver ricordato che, in Consiglio regionale e’ stato presentato un disegno di legge contro le discriminazioni determinate dall’orientamento sessuale o dall’identita’ di genere, ha evidenziato che l’approvazione della legge rappresenterebbe una scelta capace di rafforzare il livello di tenuta e coesionesociale della nostra comunita’ e coerente con la vocazione dell’Umbria. Pur se recentemente da parte dell’Unar,(Ufficio nazionale antidiscriminazioni razziali della Presidenza del Consiglio dei Ministri, Dipartimento per le pari opportunita’) e’ stata adottata la “Strategia nazionale per la prevenzione e il contrasto delle discriminazioni basate sull’orientamento sessuale e sull’identita’ di genere 2013 – 2015 – ha precisato – l’ordinamento italiano ancora non prevede una normativa specifica per i reati di omofobia e transfobia. Una legge nazionale in materia invece, e’ necessaria – ha aggiunto – perche’ non basta piu’ solo denunciare, sensibilizzare, indignarsi, sollecitare, ma e’ indispensabile l’azione, a partire dal sancire per legge il principio fondamentale del rispetto dell’orientamento sessuale di ciascuna persona. Concludendo il rappresentante dell’Assessorato ha evidenziato che il lavoro realizzato grazie al progetto e’ prezioso in particolare nella parte relativa alla formazione degli operatori e dei dipendenti della pubblica amministrazione, poiche’ sensibilizza ad avere un atteggiamento attivo nel rimuovere tutte le discriminazioni tutte e, in particolare, quelle subite dai migranti. (ANSA).