Operazione “Dama Nera”
DA UN COMUNICATO STAMPA della G.d.F di Roma
CORRUZIONE a ROMA: ARRESTATI IMPRENDITORI, DIRIGENTI E FUNZIONARI DELLA DIREZIONE GENERALE DI ANAS SPA ….. COINVOLTO ANCHE UN POLITICO, GIÀ SOTTOSEGRETARIO DEL MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE.
Operazione “DAMA NERA”
Giovedì 22 ottobre, alle prime ore dell’alba, circa 300 Finanzieri del Comando Provinciale di Roma hanno eseguito 10 ordinanze di custodia cautelare emesse dal G.I.P. del Tribunale di Roma, nei confronti di 5 dirigenti e funzionari di ANAS SPA della Direzione Generale di Roma, 3 imprenditori, titolari di aziende appaltatrici di primarie opere pubbliche, 1 avvocato e 1 politico, LUIGI MEDURI. Tra le ipotesi di reato contestate a vario titolo ci sarebbero, oltre all’associazione a delinquere finalizzata alla corruzione, anche il voto di scambio. Meduri, politico di lungo corso (prima Dc, poi Ppi, Margherita e infine Pd) ex assessore comunale alla Pubblica Istruzione a Reggio Calabria negli anni ’80, già presidente della Regione Calabria dal gennaio 1999 all’aprile del 2000, fu sottosegretario al Ministero delle Infrastrutture nel secondo governo Prodi dal maggio 2006 al maggio 2008
In tale operazione, denominata “Dama nera”, risultano indagate ben 31 persone. Il provvedimento cautelare è stato emesso sulla scorta degli elementi di reità, acquisiti nel corso delle investigazioni esperite dalle Fiamme Gialle del Nucleo di Polizia Tributaria di Roma, coordinati dalla Procura della Repubblica di Roma. I dettagli dell’operazione sono stati forniti nel corso di una conferenza stampa svoltasi alle ore 10,30 presso la sede del Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Roma, alla presenza del Comandante Provinciale Generale di Brigata GIUSEPPE MAGLIOCCO e del Procuratore Capo della Procura della Repubblica di Roma, Dott. GIUSEPPE PIGNATORE. Questa la sua dichiarazione: «La mia sensazione leggendo le carte, che sono prevalentemente, ma non solo, intercettazioni, è la sensazione deprimente della quotidianità della corruzione. ……. La principale indagata (chiamata la “Dama Nera”) va in ufficio per lavorare, ma il suo lavoro è gestire il flusso continuo della corruzione: c’è la borsa sempre aperta, arriva qualcuno e ci mette una busta. La sensazione della lettura di queste carte è la quodidianità della corruzione vista come cosa normale, ……Va sottolineata l’estraneità del nuovo presidente dell’Anas, che si è insediato da poco, a queste vicende ed è «ovviamente una parte offesa dal punto di vista giuridico».
Gli uomini della Guardia di Finanza hanno sequestrato 70 mila euro in contanti e gioielli a casa della madre di ANTONELLA ACCROGLIANO, indicata come la ‘dama nera’, la dirigente responsabile del coordinamento tecnico amministrativo di Anas ritenuta dagli inquirenti al vertice della “cellula criminale” che operava all’interno di Anas.
*** *** ***
SI RIPORTANO ALCUNE DICHIARAZIONI, rilasciate al seguito della importante operazione della G.d.F.
Matteo Renzi – Presidente del Consiglio, al Tg 2: “Pieno rispetto per gli indagati ma da parte nostra c’è la volontà di fare pulito: chi, in un’azienda pubblica, viene trovato a rubare non solo deve pagare ma deve essere cacciato senza ogni forma di perdono», ha dichiarato il premier Matteo Renzi, in un’intervista al Tg2, commentando gli arresti nell’ambito dell’inchiesta Anas. «Io credo – ha spiegato il premier – che chi corrompe o si fa corrompere non ruba solo punti alla crescita ma ruba anche un pezzo del futuro dell’Italia.”
Gianni Vittorio Armani – Presidente Anas: “Anas sta attivamente collaborando alle indagini della Guardia di Finanza, dando il massimo supporto anche in qualità di parte offesa dai fatti oggetto di indagine, accaduti negli anni passati», si legge non a caso in una nota di Anas, nella quale il presidente, Gianni Vittorio Armani, ha espresso «piena fiducia nel lavoro della Procura di Roma, con l’auspicio che possa arrivare velocemente a fare chiarezza sui fatti ed aiutare il vertice dell’azienda a voltare pagina. Anas si costituirà in giudizio quale parte offesa.”
Graziano DelRio – Ministro Trasporti e Infrastrutture: (presentando il «Progetto fare scuola», presso l’auditorium dell’Enel). “Ho parlato col presidente dell’Anas Armani e ho detto di offrire la massima collaborazione agli inquirenti; noi vogliamo assoluta trasparenza e pulizia. La lotta contro la corruzione va fatta sempre; naturalmente aspetteremo l’accertamento delle responsabilità.”
Raffaele Cantone – Presidente Autorita’ Nazionale Anticorruzione: “Siamo in un momento in cui ci sono escrescenze tumorali che stanno uscendo e bisogna trovare soluzioni ……si ravvisa un problema di cultura delle responsabilità e delle scelte della pubblica amministrazione, quando si procede in certi lavori”
*** *** ***
NOTE a MARGINE > “Ciliegie, ciliegine” …. sono i termini ripetutamente utilizzati per indicare le “mazzette”, come riscontrato nelle intercettazioni relative alle indagini sulla corruzione presso l’ANAS. E, dato che una ciliegia… tira l’altra, ecco che nella stessa giornata di giovedì sono esplosi anche i “casi” al COMUNE di SAN REMO, ove un impiegato su tre è risultato latitante dal posto di lavoro, nonché quello dell’OSPEDALE ISRAELITICO in ROMA, ove si è verificata altra ondata di arrestati (tra cui anche ANTONIO MASTROPASQUA – ex D.G. dell’Ospedale ed ex Presidente Inps). A PALERMO, infine, il caso delle “piccole spese personali” pari a circa 18 Mila €uro effettuate (e dimenticate) presso un Supermercato della Città da SILVANA SAGUTO – ex Presidente del Tribunale con incarichi istituzionali nella gestione dei capitali sequestrati alla “Mafia”.
Sembra proprio che – in questi tempi di “DEMOCRAZIA” (l’Antitesi della “Meritocrazia”) – il concetto di “STATO ETICO” sia andato completamente smarrito. __________(G.M.)