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Post 8 Novembre

After United States Presidential Election, 2016

Dopo i risultati elettorali che mercoledì 8 Novembre hanno ratificato la vittoria di Donald Trump, contro tutte le previsioni degli analisti, degli opinionisti, dei sondaggisti, nonché dei poteri più o meno forti dell’establishment finanziario e politico  …. forse è ora di leggere qualche riflessione leggermente più seria e pacata.

A tale scopo, dopo qualche giorno, si è ritenuto opportuno qui di seguito pubblicare tre interventi di alcuni “commentatori fuori dal coro”, le cui riflessioni – post 8 novembre – possono essere liberamente condivise, oppure oggetto di eventuale dissenso.   Trattasi di due articoli, rispettivamente a firma di Domenico Crocco (già pubblicato sul “Giornale del Mezzogiorno”) e l’altro a firma di Stelio Venceslai, nonché di una intervista rilasciata da Carlo Gambescia a Giovanna Canzano.

Da parte mia, per quanto riguarda le analisi e le previsioni pre-elettorali … ampiamente sballate, come forniteci da tutti gli anchormen autoctoni o allogeni, desidero semplicemente ricordare un’interessante osservazione di Sergio Ricossa riguardante i suoi “Colleghi Economisti”, definiti come coloro che sbagliano tutte le previsioni, ma poi riescono a fornire tutte le più opportune spiegazioni sul perché delle proprie errate analisi o valutazioni. Per quanto riguarda invece gli esiti delle “elezioni amerikane”, mi limito a riconfermare quanto già accennato amaramente in un mio breve flash qui pubblicato in data 30 ottobre, dal titolo “Gli Impresentabili” (vds. nella rubrica “Olio di Ricino”)

Ed ora buona ed attenta lettura dei tre interventi sopra indicati  (G.M.)

INTERVENTO di DOMENICO CROCCO      Più vicini a Putin

INTERVENTO di STELIO W.D. VENCESLAI        Il perdente.

INTERVISTA a      Carlo Gambescia DONALD-TRUMP 12.11.2016 Giovanna Canzano


Giuliano Marchetti

Direttore Editoriale di Consulpress, Commercialista e Revisore Contabile.