Premio della non violenza 2014 a villa Torlonia -Roma
Premio della Nonviolenza 2014
2 OTTOBRE A ROMA: LA RIVOLUZIONE DELLA NONVIOLENZA
Nei locali al primo piano della Ludoteca Tecnologico Scientifica di Technotown in Villa Torlonia a Roma, ingresso in via Lazzaro Spallanzani 1A, alle ore 11 ci sarà la consegna dei riconoscimenti ai vincitori della terza edizione.
In occasione della Celebrazione della Giornata Internazionale della Nonviolenza del 2 ottobre, le organizzazioni internazionali “Mondo Senza Guerre e Senza Violenza” e “Greenpeace” sono liete di consegnare i riconoscimenti ai vincitori del Premio della Nonviolenza 2014 alla presenza di Valeria Baglio, presidente della Commissione Scuola di Roma Capitale.
Saranno premiati i ragazzi della scuola E. Fermi di Macerata per la sezione Action Scuole, il Sindaco di Venaus e il responsabile del Servizio Dipendenze-Area Penale che gestisce la Comunità Arcobaleno di Torino per la sezione Action progetti, e Stefania Daneluzzo per il concorso fotografico Gandhi.
Il Premio della Nonviolenza, ormai giunto alla sua terza edizione, è nato per valorizzare tutto ciò che può aiutare a far crescere la consapevolezza della forza ed efficacia dell’azione nonviolenta nella costruzione di una società migliore e più evoluta.
“Nell’organizzazione di questa iniziativa – sottolinea un membro del Comitato promotore – mi sono reso conto quanto la nonviolenza abbia tanti nemici inaspettati o amici distratti. Ritengo che formare i giovani – continua Chiesa-Bini presidente della sezione romana di “Mondo Senza Guerre e Senza Violenza” – all’azione nonviolenta costituisca una vera e propria rivoluzione in un momento storico nel quale la violenza manifesta in maniera spregiudicata la sua arroganza. A molti non sfugge come i conflitti debbano essere affrontati con il dialogo, ma la cultura dominante trova ancora impossibile considerare la nonviolenza un modo costruttivo per confrontarsi a partire da posizioni diverse. Questo nuovo secolo – conclude Chiesa-Bini – ci pone di fronte ad una novità storica senza precedenti, proiettati, come siamo, verso una nazione umana universale dove le diversità costituiscano una ricchezza e non un ostacolo e la nonviolenza abbia sempre maggiore spazio nella coscienza dei costruttori del domani”.