Skip to main content

Quando i grandi della moda copiano spudoratamente …

I grandi della moda copiano spudoratamente idee che trovano sul web e, non hanno neanche la buona creanza di dire  “GRAZIE, abbiamo preso la vostra idea e, cerchiamo con la nostra notorietà di rendere pubblica tutto quello che può essere utile nel sociale su larga scala”. quello che già in piccole realtà lo è gia stato tanti anni fa, e continua ad esserlo e, senza andare troppo lontano, abbiamo trovato foto che risalgono al 1986 — fino al 2004, come noterete nell’ articolo scovato su internet della nostra collega Sabrina Bozzoni, le date dei copioni, sono molto più recenti. Ecco foto di abiti realizzati con materiali riciclati, abiti indossati da varie Miss Italia, per raccogliere fondi per beneficenza, altri esposti nei musei, alcuni hanno ricevuti premi in Campidoglio, tutti facilmente copiabili.BRUNO LELLI 1999

abito realizzato da:BRUNO LELLI

La moda è un settore di tendenza, in grado di influenzare le persone e la cultura e può utilizzre il suo potere per rendere il mondo un posto migliore. Oggi sono molti i marchi che hanno deciso di fare del rispetto della natura, dell’ambiente e dell’uomo il loro punto di forza e di innovazione, nella speranza di un felice connubio tra etica, estetica e equità. Ma che cos’è realmente la moda equosolidale e quale quella ecosostenibile? Il principio cardine del primo termine si riferisce al prezzo: alla base sta l’idea che il lavoro debba essere remunerato salvaguardando la dignità di ogni persona, a prescindere dalle variabili quotazioni di mercato. La sostenibilità nella moda pone in primo piano l’eticità: da una parte sottintende lo sforzo di mettere a punto processi di lavorazione non inquinanti, dall’altro premia una filiera moda, prima fra tutte quella italiana, capace di mantenere al suo interno un forte sistema manifatturiero e una filiera produttiva integrata.

Altromercato è il principale centro di importazione equo solidale nel nostro paese. Recente è lo sviluppo della sua linea di abbigliamento, che dalla prossima stagione estiva vedrà l’importante collaborazione con la stilista eco-chic Marina Spadafora. Ma intanto vediamo le proposte invernali che vedono in prima fila materiali come la lana, seta, cotone e alpaca. Uno stile pensato per abbinamenti che giocano con la sovrapposizione slim-oversized. Inoltre la linea in cotone organico Bio Fair Trade  realizzata attraverso materie prime provenienti da filiere tessili biologiche 100% e le sneaker equosolidali: ideate e disegnate in Italia, vengono prodotte in Brasile nel pieno rispetto dei diritti dei lavoratori e con l’obiettivo di migliorare le loro condizioni di vita. 

MUSEO DEGLI STRUMENTI MUSICALI

Museo Degli Strumenti Musicali,Roma,AdyFranchi

“Punti diVista”Enrique Vargas Febbraio 2010

Abito realizzato da Ady Franchi :1986 

1998

Cangiari, fashion brand etico e sociale che ha debuttato nel settembre 2009 durante la settimana della Moda Donna di Milano, nato dal consorzio sociale Geol e tutelato dalla figura imprenditoriale di Santo Versace, presenta una donna protagonista di un viaggio metaforico nel tempo, reinterpretazione in chiave moderna della tradizione artigianale calabrese. Il lavoro manuale delle tessitrici su preziosi tessuti biologici ha dato vita ad abiti e accessori unici, ideati da una ‘comunità creativa’, dove l’identità forte e appassionata di una terra vuole raccontarsi.

Si chiama Ilaria Venturini Fendi, figlia di Anna Fendi, ha lavorato a lungo come shoe designer per il brand di famiglia. Da anni ha lasciato il gruppo per diventare imprenditrice agricola di un’azienda convertita al biologico. Terra e natura l’hanno totalmente assorbita tanto da fondare Carmina Campus: progetto di riciclo creativo applicato alla moda e al design. Novità per l’autunno inverno 2011 è la collezione di accessori 100% Made in Africa, una linea interamente prodotta in Africa dalle comunità ITC (Internationl Trade Centre) con le quali Carmina Campus collabora. Borse realizzate recuperando coperte militari grigie, chiuse da laccetti di cuoio e foderate con scarti di tessuti per tende da campo in colori brillanti.1983

Un nascente eco-brand italiano. Si chiama Così nero quasi blue, creato da Federica Martin Wedard nel 2010 con il desiderio di raccontare l’evoluzione dell’eleganza femminile dove la raffinatezza tradizionale risponde alle necessità dello stile di vita contemporaneo. Per il suo inverno Così nero quasi blue insegue uno stile ironico e femminile, guarda al mondo maschile di inizio novecento per rubarne i tagli raffinati ed essenziali. Particolare è la stampa Leaves che nasce dall’impronta di foglie vere, selezionate, dipinte e poi impresse sul capo finito.

cappello realizzato con una lampada da Ady Franchi:1983

Un piccolo sguardo sui territori del più imponente fashion system: è la regina dello stile contemporaneo, quello che profuma di strada e di contemporaneità, Vivienne Westwood. Dopo il successo primaverile delle prime esclusive borse realizzate per l’Ethical Fashion Africa Project, lady Westwood, ha lanciato una nuova collezione di borse e accessori per questo inverno. Presentata in anteprima in occasione della sfilata Gold Label autunno-inverno 2011/2012 durante la settimana della moda di Parigi, la nuova collezione è in vendita su yooxygen.com, il più grande e-greenshop online. Una selezione che include anche borsoni, portachiavi, la classica borsa Westwood Yasmine e una serie di accessori dedicati all’uomo. Questi nuovi modelli vedono l’impiego di nuovi materiali riciclati – cavi elettrici, alluminio di scarto e sacchetti di plastica, altrimenti destinati allo smaltimento –  nell’ottica di ottimizzare l’impiego di materiale esistente per ridurre al minimo l’impatto ambientale.

Ady Franchi 1985

1985Anche la nota catena fast-fashion svedese H&M ha da tempo sposato il tema della sostenibilità. La principale fonte d’ispirazione della Conscious Collection di questo inverno è il romanticismo del folklore svedese. Ogni capo della collezione è stato realizzato con materiali sostenibili, come cotone, lino e canapa biologici e lana rigenerata, linee sinuose e preziose decorazioni arricchiscono cappotti di lana, deliziose camicette di pizzo e abiti e scarpe dai motivi floreali.

 RAMEEE

rameeeeeee