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ROMA – Candidatura alle OLIMPIADI 2020

PRESENTAZIONE UFFICIALE della CANDIDATURA di ROMA AI GIOCHI OLIMPICI 2020


di RICCARDO ABBAMONTE

Il 23 febbraio, sempre  nel quadro della presentazione degli “Stati Generali della città” ha preso il via ufficialmente la candidatura di Roma ai Giochi Olimpici 2020. Insieme col moderatore ENRICO CISNETTO, hanno partecipato GIANNI PETRUCCI, presidente Coni, GIANNI LETTA, sottosegretario Presidenza del Consiglio, MARIO PESCANTE, presidente del Comitato Roma Olimpica, RENATA POLVERINI, presidente Regione Lazio, SERGIO CHIAMPARINO, sindaco di Torino e presidente ANCI, NICOLA ZINGARETTI, presidente Provincia Roma.

Per la sezione “L’impegno degli imprenditori per il patrimonio culturale di Roma” ha preso la parola DIEGO DELLA VALLE, presidente Tod’s; per la sezione “L’Italia e il nuovo ruolo di Roma Capitale” hanno parlato GIANNI ALEMANNO, RAFFAELE BONANNI, segretario generale Cisl, EMMA MARCEGAGLIA, presidente Confindustria, GIULIO TREMONTI, ministro dell’Economia e della Finanze. L’intervento conclusivo è stato del presidente del Consiglio SILVIO BERLUSCONI.

Il 19 maggio 2010 Roma Capitale è stata selezionata dal Coni come città designata a rappresentare l’Italia per l’assegnazione dei Giochi Olimpici del 2020. Quella di Roma è la prima candidatura ufficiale presentata a livello mondiale. Il Comitato Olimpico Internazionale (CIO) darà inizio alle valutazioni relative all’organizzazione dei Giochi del 2020 nel corso del 2011, mentre la città vincitrice sarà probabilmente annunciata a luglio 2013. La candidatura olimpica costituisce un potente acceleratore del Piano Strategico di Sviluppo di Roma Capitale, perché potrà valorizzare nel mondo l’immagine di Roma e dell’intero paese e fornire un forte contributo alla crescita dell’economia locale e nazionale. Essa, infatti, attiverà progetti, risorse e competenze per compiere la più vasta operazione di riqualificazione urbanistica e ambientale mai progettata in Italia (il Parco Fluviale del Tevere come grande elemento di interconnessione del nuovo Parco Olimpico, reso navigabile dalla diga di Castel Giubileo sino a Ponte Milvio), per portare a realizzazione la Città dello Sport di Tor Vergata, per sviluppare il grande sistema aeroportuale della città e nuove efficienti infrastrutture di trasporto urbano, per ammodernare e allestire molti impianti sportivi destinati ai giovani e alle famiglie anche nelle periferie, per migliorare l’accessibilità di tutti i sistemi di mobilità e di fruizione della città.

GIANNI LETTA, sottosegretario alla presidenza del Consiglio e presidente onorario del Comitato di Candidatura Olimpica, ha sottolineato che si può vincere solo se si lavora insieme. Se il buon giorno si vede dal mattino questa giornata è stata il miglior auspicio e augurio per Roma, che non ha bisogno di traini particolari ma di riaffermare la sua presenza nel mondo. L’Olimpiade può esser la grande occasione perché non si vive solo di Pil ma anche di immagine. Questa sfida si può vincere solo se si lavora insieme. In questa occasione si è vista non solo una grande armonia ma anche una convergenza di programmi e idee che conforta.

MARIO PESCANTE, presidente del Comitato di Candidatura Olimpica, ha avvertito che Roma non è la sola grande città ad aspirare alle Olimpiadi del 2020. Infatti sulla lista figurano anche Tokio, con uno dei progetti migliori, l’India con Bombay, il Sudafrica con Durban, e poi i paesi del Golfo, Parigi, Madrid, Istanbul, San Pietroburgo. Davanti a tale concorrenza noi italiani possiamo in compenso portare l’esempio delle Olimpiadi del 1960, che sono state le ultime Olimpiadi dal volto umano. L’occasione del  2020 è anche un segno di speranza per i giovani. Da sempre i Giochi sono infatti portatori di ideali di pace e di fratellanza, una spinta per un paese migliore e un mondo migliore.

RENATA POLVERINI, presidente della Regione Lazio, rispondendo alla domanda se per le Olimpiadi a Roma ci sono risorse sufficienti, ha affermato che per un avvenimento del genere vi sono sia risorse nazionali che comunitarie e non ci possiamo far frenare certo da questo problema. Si è parlato anche di una riunificazione con le Paraolimpiadi, e in questo senso nel Lazio vi è stato recentemente un importantissimo evento sportivo con la vela, che si è svolto nelle acque della nostra regione, e precisamente a Gaeta. La Polverini ha sottolineato la necessità di avere in quel periodo un aeroporto adeguato, altrimenti sarà difficile vincere la sfida della candidatura olimpica. Anche se abbiamo le carte a posto per far sì che la candidatura diventi un successo di tutti.

SERGIO CHIAMPARINO, sindaco di Torino e presidente ANCI, esponente qualificato dell’opposizione di sinistra al governo Berlusconi, ha risposto a sua volta alla domanda se questa volta ci sarà o meno tra i politici uno spirito bipartisan, raro peraltro in un paese come l’Italia anche in occasione di eventi importanti. Ebbene, tanto per non sbilanciarsi egli ha affermato che un primo importante giudizio sarà quello internazionale riguardo all’intero sistema paese. Si dovrà decidere nel 2013, e per questo lo spirito olimpico dovrà pervadere entrambi gli schieramenti. D’altronde quando si litiga alla fine non vince mai nessuno.

NICOLA ZINGARETTI, presidente della Provincia di Roma e a sua volta esponente dell’opposizione di sinistra, ha affermato di essere d’accodo in pieno col collega Chiamparino, affermando da parte sua che ora ci vorrà un cambio di passo, un salto di qualità da parte di tutti. Si dovranno a questo scopo evitare sprechi e opere inutili. Quello delle Olimpiadi è un tema delicato che va affrontato in termini di squadra. Bisogna mettervi dentro nuovi talenti per nuove idee, su come si costruiscono infrastrutture, sulla biodiversità, ecc. Concludendo che sarà fatto di tutto da parte della Provincia per riportare in Italia le Olimpiadi e far vincere la candidatura di Roma, lavorando pancia a terra per questo obiettivo. Si deve fare perché se lo meritano gli atleti stessi e lo sport italiano.

L’impegno degli imprenditori per il patrimonio culturale d Roma

DIEGO DELLA VALLE, presidente Tod’s, che da parte sua ha illustrato la sezione riguardante “L’impegno degli imprenditori per il patrimonio culturale di Roma”, ha affermato che è normale che Roma si candidi a ospitare le Olimpiadi, ha fatto benissimo a presentare la sua candidatura e ha ottime possibilità di portarsela a casa. Bisogna crederci. La Capitale ha tutto, le serve soltanto una rinfrescata.

L’Italia e il nuovo ruolo di Roma Capitale

GIANNI ALEMANNO, sindaco di Roma Capitale, aprendo la sezione intitolata “L’Italia e il nuovo ruolo di Roma Capitale” ha dichiarato di aver ottenuto con chiarezza il pieno appoggio del governo per la candidature a Roma 2020. Da questo momento infatti le Olimpiadi non sono solo un progetto romano ma nazionale. Il sindaco ha sottolineato che all’Eur si stavano svolgendo in contemporanea due diversi eventi, anche se legati tra loro: gli Stati Generali della città e la candidatura olimpica per la XXXII Olimpiade e le XVI Paraolimpiadi, annunciando che del Comitato di Candidatura Olimpica avrebbero fatto parte: GIANNI LETTA come presidente onorario, MARIO PESCANTE, come presidente, il sindaco ALEMANNO e  PETRUCCI, come vice presidenti (manca ancora un vice presidente, espressione della minoranza, che verrà nominato in seguito), ZINGARETTI e la POLVERINI membri, insieme a RAFFAELE PAGNOZZI, segretario generale del Coni, e LUCA PANCALLI, presidente del Comitato italiano paraolimpiadi;  Direttore generale sarà ALBERTO ALBANESE. Nel Comitato d’onore spiccano personaggi come LUIGI ABETE, NERIO ALESSANDRI, AZZURRA CALTAGIRONE, LUCA CORDERE di MONTEZEMOLO, AURELIO De LAURENTIS, JOHN ELKANN, CESARE GERONZI, ANDREA GUERRA, GIOVANNI MALAGO’, EMMA MARCEGAGLIA, MARIO MORETTI POLEGATO, GIUSEPPE RECCHI e AURELIO  REGINA, Vi sarà poi un Comitato di coordinamento che curerà l’impatto economico di un avvenimento complesso come le Olimpiadi. Vi saranno 24 miliardi di investimenti e 327.000 posti di lavoro in 10 anni. Ma contemporaneamente l’amministrazione non dimenticherà le emergenze e la quotidianità. Sarà un doppio impegno che l’amministrazione cercherà di realizzare giorno per giorno, non risparmiandosi, dovendo fare in modo che il passato sia una spinta per il futuro, per realizzare valori umani. Per Roma 20202 sono previsti 3 milioni di spettatori solo a Roma mentre 4 miliardi di persone saranno coinvolti nel mondo della comunicazione. Ce la possiamo fare. E’ un progetto competitivo e dipende solo da noi, dalla concordia, dall’unità e dalla determinazione. E’ questa qui presente un’Italia che non crede al degrado, perché le Olimpiadi insegnano che si può ben convivere e competere insieme.

RAFFAELE BONANNI, segretario generale Cisl, ha affermato che l’Italia ha bisogno di grandi progetti, in quando da 20 anni manca nel nostro paese un grande progetto, senza cui non si va da nessuna parte. Come sindacato ha dichiarato di essere d’accordo per principio con un grande progetto come quello olimpico, in quanto l’occupazione si crea con gli investimenti e quindi ci vuole maggiore collaborazione tra lavoratori e imprese.

EMMA MARCEGAGLIA, presidente Confindustria, ha espresso la considerazione che la candidatura di Roma ai Giochi Olimpici del 2020 può essere un volano per tutto il paese, affermando che le Olimpiadi sono un elemento unificante per  il paese stesso. Un progetto italiano che dobbiamo fare tutti insieme. Così ce la possiamo fare seriamente. La candidatura di Roma ai Giochi Olimpici del 20202 è un grande progetto. Infatti Roma non deve essere considerata solo come un centro culturale, storico e turistico, ma anche come capitale economica. La Marcegaglia ha ricordato come Roma produce il 7% del Pil nazionale ed è la sede di 100 aziende. Essa ha quindi espresso la disponibilità di Confindustria a collaborare col Comitato olimpico e ha ribadito come questo evento possa essere un elemento unificante per questo paese, spesso dilaniato su tutto.

GIULIO TREMONTI, ministro dell’Economia e delle Finanze, ha affermato di credere nelle Olimpiadi. La responsabilità della candidatura di Roma alle Olimpiadi 20202 è di tutti e l’impegno deve essere di tutti. Deve essere l’impegno a trasformare le difficoltà in opportunità. Deve essere un impegno che passa attraverso il tempo presente e un impegno ad allineare il nostro futuro sul nostro grande passato. Il Nordest e il Nordovest  sono le regioni più ricche d’Italia  e il Centro Nord d’Italia, compresi Roma e il Lazio, sono più ricchi di Germania, Francia e Inghilterra. Questa è la prova empirica della forza di questa regione e della capitale del nostro paese. Il differenziale semmai è nel Mezzogiorno, ed è un differenziale che dobbiamo superare. L’Italia, a suo parere, ancora una volta non deve essere un paese diviso.

SILVIO BERLUSCONI, presidente del Consiglio in carica, ha concluso i lavori assicurando il massimo impegno del governo per la candidatura dei Giochi del 20220. Si tratta della prima candidatura ufficiale a livello mondiale e questo contribuirà a incentivare la crescita economica e lo sviluppo della città. Ciò può essere un potente acceleratore al piano strategico di crescita di Roma Capitale, contribuendo alla crescita economica non solo della città ma di tutto il paese. La candidatura di Roma servirà anche alla nascita della Città dello Sport di Tor Vergata e al rafforzamento del sistema dei mezzi pubblici e dell’impiantistica sportiva delle periferie. Per Berlusconi rimane ancora vivo il ricordo delle Olimpiadi del 1960 che tra l’altro segnarono l’inizio del boom economico italiano. Egli ha concluso il suo intervento affermando che come presidente del Consiglio farà di tutto perché Roma capitale e la sua candidatura alle Olimpiadi simboleggino un ulteriore sviluppo per l’intero paese.

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