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27-5-2015 a Napoli: voluntary disclousure

“VOLUNTARY DISCLOSURE” 

Convegno organizzato da Fondazione Antonio Uckmar nell’ambito delle attività della Rivista “DPT- Diritto e Pratica Tributaria” e Fondazione ODCEC Napoli in collaborazione con MF Milano Finanza e ACBGroup

Napoli, Mercoledì 27 Maggio 2015 dalle ore 9.00 alle ore 18.30 circa,

presso la sede dell’ODCEC Napoli – Piazza dei Martiri, 30.

La partecipazione all’evento attribuirà n.4 crediti formativi validi per la formazione professionale continua obbligatoria del Dottore Commercialista ed Esperto Contabile e degli Avvocati.

Info e prenotazioni: info@odcec.napoli.it

25-5-2015 a Roma: Festa Nazionale Argentina

L’Ambasciatore della Repubblica Argentina in Italia

Torcuato Di Tella

ha l’onore d’invitarLa alle attività commemorative della Festa Nazionale Argentina

Lunedì 25 Maggio 2015

 

Ore 10.00

Deposizione di una corona di fiori ai piedi del monumento del

“Libertador Gral. José de San Martín”  Piazza José de San Martín

in Viale delle Belle Arti – Villa Borghese

 

Ore 11.00

Celebrazione della Santa Messa presso la Chiesa Nazionale Argentina

Viale Regina Margherita, 81 (Piazza Buenos Aires)

 

 

 

 

Il cinema francese gira in Italia e, s’ innamora della Maremma

“Il racconto dei racconti” è il film del regista italiano Matteo Garrone in gara al festival internazionale di Cannes. Una produzione cinematografica internazionale che per alcune scene ha scelto la Maremma, e in particolare il territorio tra Sorano e Sovana, come straordinario set naturale.

Nel cast del film ci sono attori come Vincent Cassel e Salma Hayek e la pellicola è una delle più attese in Francia. Se ne parla da tempo e sicuramente così come è accaduto per tanti altri successi cinematografici, anche il film di Garrone potrebbe contribuire a far conoscere la bellezza mozzafiato della nostra terra e del territorio di Sorano.

Goffredo Fofi
da INTERNAZIONALE-di GOFFREDO FOFI)

Ci s’interroga subito sul senso di questa operazione e si cercano risposte che il film dà solo in parte, o che non corrispondono sempre alle prime considerazioni che vengono in mente.

Perché un classico della fiaba (e della novellistica, ma la novellistica – Boccaccio – è spesso borghese, la fiaba – Basile, Pitrè – ha sempre origini popolari, e orali), che purtroppo la maggior parte dei lettori italiani ancora ignora? Perché un film ascrivibile al genere del fantasy, ma diverso da (e anzi in concorrenza con) le maxi puttanate hollywoodiane e le spielbergate? Perché un film in fuga dalla storia e dalla nostra contemporaneità mutante e perché la fascinazione dei seicento, del barocco? Perché questa propensione per l’horror? Eccetera.

Il racconto dei racconti ci comunica una sensazione di anacronismo ma non di sfida, di deviazione ma non di provocazione. Eppure non si riesce a considerarlo come una vacanza dell’autore da temi più attuali e più forti (anche se i legami con gli altri suoi film ci sono e come, non solo con i morbosi Primo amore e L’imbalsamatore, anche con la fiaba moderna Reality e le cronache nere di Gomorra).

Chiaramente il suo impegno è stato enorme: si è fatto anche produttore-organizzatore e ha pensato e voluto il suo film per un pubblico internazionale, in concorrenza col cinema più costoso e spettacoloso. Ha voluto correre grandi rischi, e c’è anche la possibilità che debba pagarne lo scotto, perché è difficile pensare a un successo di pubblico grande come quello che deve avere sognato: Il racconto dei racconti non è affatto un film astuto e facile e si tratta pur sempre, e come sempre con Garrone, di un “film d’autore”.

Dunque: perché? Ipotizziamo. Il seicento è un secolo che somiglia molto al nostro, viene dopo una grande mutazione, il cambiamento dell’immagine del mondo e della storia del pianeta con la scoperta dell’America e la conquista; il barocco ci appartiene forse oggi come non mai: barocco è il mondo, ammoniva già Gadda, altro che neorealista!; dal barocco si scivola presto nel gotico e nell’horror (e penso alle scene di peste scolpite in cera da Gaetano Zumbo, di straordinaria attualità e di cui nessuno sembra ricordarsi); mutano, con la mutazione, anche i sogni, l’immaginario, e i deliri del seicento sono affini ai nostri.

Il seicento è anche il teatro elisabettiano con la sua visionarietà e dismisura: il cuore strappato di Peccato che sia una puttana, per esempio, Il demone bianco, e ovviamente Shakespeare, la Tempesta del vecchio mondo che incontra il Caliban delle Americhe (e già Calvino aveva avvertito che tra le fiabe di Giambattista Basile e quelle di Shakespeare c’erano stretti rapporti. E già i Grimm avevano capito che il sottofondo popolare di Basile era lo stesso dei loro contadini, anche se in Basile contava altrettanto la cultura alta, debitamente riportata al basso per mescolarla con quello).

Ipotizziamo, ma non siamo convinti fino in fondo. Non crediamo che Garrone abbia avuto ben chiaro dove voleva arrivare. Più probabilmente, ha cercato di capire le basi della sua ispirazione (quella dei film già fatti e quella dei film che farà) scavando nel passato di una cultura collettiva, antropologica e non storica, quale ci viene rivelato dalla fiaba (la fantasia che nasce dall’inconscio collettivo, dall’umano più concreto in mescolanza e sintonia con il mondo vegetale e con quello animale: e sta in questa unione e in questo scambio il fascino maggiore del film) e non dalla storia (la ragione che interpreta e spiega).

Però tutto questo si rivela infine un freno, perché l’apparato – il costo proprio economico di un’operazione del genere – non aiuta la libertà dell’ispirazione, e invece la costringe. E così lo sforzo di meravigliare e affascinare si dimostra faticoso, non libero – nonostante la bellezza delle immagini – e le tre fiabe non s’intrecciano in una. Il gioco dei doppi è affascinante, e lo sono i castelli e le grotte, le corti e le stamberghe, le belle e le bestie, le perle e le viscere, la gioventù e la vecchiaia, il basso e il sublime, il vero e il magico, il seicento e il duemila.

Ma la gran furia di un barocco trionfale e di un barocco mortale è come se non fossero furia abbastanza, non ci trascinano e travolgono abbastanza. Non ci portano dentro la fiaba e nel suo panico, ce ne lasciano esterni. Il racconto dei racconti non ci riporta all’infanzia come avrebbe voluto o dovuto (non è certamente un film da e per bambini). Non trova il cammino per coinvolgerci, è un Pollicino che non semina abbastanza sassolini da poterne fare una guida per portarci da qualche parte.

Garrone subisce il tempo, il nostro, non esce forte e saggio dalla foresta delle immagini e delle suggestioni. Forse gli chiedevamo troppo, perché la sua è una condizione comune: ci perdiamo tutti nella giungla degli incubi e dei segni, e non sappiamo dove stiamo andando, dove ci stanno portando, dove vorremmo andare.

La notte dei musei, Roma rimane sveglia

NOTTE DEI MUSEI 2015

Sabato 16 maggio Musei Civici aperti dalle 20 alle 24

con ingresso a 1 euro o completamente gratuito nei piccoli musei

 

Marinelli: Sotto le stelle in compagnia della cultura. Un’ iniziativa attesa da romani e turisti.

 “Roma aderisce alla Notte dei Musei 2015 – lo dichiara Giovanna Marinelli, Assessore alla Cultura e al Turismo di Roma – Sarà una serata sotto le stelle in compagnia della cultura per scoprire, e per molti riscoprire, i nostri Musei Civici e le sue mostre, in un orario straordinario, dalle ore 20 alle ore 24 con un contributo simbolico di 1 euro. Un appuntamento sempre tanto atteso da romani e turisti che fa brillare in una notte la città di arte. Oltre ai Musei della capitale aperti anche Palazzo delle Esposizioni e Scuderie del Quirinale, così      come tanti altri gioielli di Roma”.

 L’iniziativa – promossa dall’Assessorato alla Cultura e al Turismo di Roma – Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali – Dipartimento Cultura, dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali e Turismo, e dalla Camera di Commercio di Roma, con il coordinamento organizzativo di Zètema Progetto Cultura – consentirà di visitare straordinariamente i Musei Civici in orario serale, con le mostre temporanee e permanenti ospitate, pagando un biglietto simbolico di 1 euro per l’ingresso (fino alle 23) a MUSEI CAPITOLINI, CENTRALE MONTEMARTINI, GALLERIA D’ARTE MODERNA DI ROMA, MACRO, MACRO Testaccio, MERCATI DI TRAIANO, MUSEI DI VILLA TORLONIA, MUSEO DELL’ARA PACIS, MUSEO DI ROMA IN TRASTEVERE, MUSEO DI ROMA PALAZZO BRASCHI, MUSEO CIVICO DI ZOOLOGIA, LA PELANDA.

L’accesso sarà invece totalmente gratuito, come di consueto, presso i piccoli musei: MUSEO DI SCULTURA ANTICA GIOVANNI BARRACCO, MUSEO DELLE MURA, MUSEO CARLO BILOTTI, MUSEO PIETRO CANONICA, MUSEO NAPOLEONICO, MUSEO DELLA REPUBBLICA ROMANA E DELLA MEMORIA GARIBALDINA, e, previa prenotazione allo 060608, presso il MUSEO DI CASAL DE’ PAZZI.

 Aperti anche Scuderie del Quirinale e Palazzo delle Esposizioni con le rispettive mostre. Scuderie con “Matisse. Arabesque” e Palexpo con “Numeri, tutto quello che conta da zero a infinito”, e “David La Chapelle. Dopo il diluvio”.

 Sempre con biglietto a 1 euro, sarà possibile visitare le Domus Romane di Palazzo Valentini, un percorso nel sottosuolo del Palazzo tra i resti di domus patrizie di età imperiale (ore 20.00, 21.00 e 22.00 – prenotazione obbligatoria allo 06 32810).notte dei musei

 Aderiscono alla Notte dei Musei 2015 anche il CHIOSTRO DEL BRAMANTE, dove sarà possibile visitare la mostra Chagall. Love And Life (biglietto a € 5), e l’ACCADEMIA DI FRANCIA A ROMA -VILLA MEDICI con la mostra di Jean-Luc Moulène. Il était une fois (biglietto 1 €).

La SAPIENZA UNIVERSITÀ DI ROMA aderisce alla Notte dei Musei con l’apertura straordinaria del suo polo museale e una serie di iniziative e attività ad ingresso gratuito riservate anche ai visitatori più piccoli. Il programma prevede mostre, spettacoli e visite guidate condotte da studiosi ed esperti nelle varie discipline.

 www.museiincomuneroma.it

 I MUSEI CIVICI

Porte aperte dunque ai Musei Capitolini, il museo pubblico più antico del mondo, le cui collezioni hanno uno stretto legame con la città di Roma, da cui proviene la maggior parte delle opere. In corso la mostra L’Età dell’Angoscia, quarto appuntamento del ciclo “I Giorni di Roma”, che illustra i grandi cambiamenti dell’età compresa tra i regni di Commodo (180-192 d.C.) e quello di Diocleziano (284-305 d.C.).

Il Museo di Roma in Palazzo Braschi custodisce un patrimonio di dipinti, sculture, stampe, fotografie e abiti attraverso i quali si snoda la storia di Roma e le sue trasformazioni tra il XVII e il XIX secolo. Qui sono in corso le mostre Feste barocche “per inciso” – selezione di cinquanta incisioni sulla festa a Roma nelle stampe del Seicento – e Gioacchino Ersoch (1815 – 1902) per celebrare il bicentenario della nascita dell’architetto che, con una lunga ed eclettica attività professionale, rispose creativamente alle esigenze di una città in evoluzione.

Il Museo Napoleonico, con la sua ricchissima varietà di materiali offre un viaggio nell’epoca napoleonica e un incontro ravvicinato con i personaggi e le vicende storiche della famiglia Bonaparte. Insieme alla mostra I Valadier. L’album di disegni del Museo Napoleonico, ottanta disegni tratti dall’Album insieme al fondo di disegni della bottega dei Valadier, più esiguo ma non meno importante, appartenente al Museo di Roma.

Uno sguardo al ricco panorama della cultura artistica a Roma sullo scorcio dell’Ottocento e lungo la prima metà del Novecento alla Galleria d’Arte Moderna di via Francesco Crispi, dove si può anche visitare la mostra Artisti dell’Ottocento: Temi e Riscoperte, con opere di estremo interesse, in parte mai esposte e sconosciute al pubblico. Nell’ambito della mostra, è previsto, inoltre, un “focus” di due sale con una selezione di opere – di scultura e grafica – del napoletano Vincenzo Gemito.

 Imperdibile il Museo dell’Ara Pacis, uno degli esempi più alti dell’arte classica i cui spazi, progettati dallo studio dell’architetto statunitense Richard Meier, sono modulati sul contrasto luce e penombra. In corso la mostra documentaria Esposizione Universale Roma. Una città nuova dal fascismo agli anni ’60, sulla progettazione e realizzazione del quartiere EUR.

Molte le mostre che offre MACRO, il museo dedicato all’arte contemporanea. Nella sede di via Nizza si possono ammirare, durante la Notte dei Musei, le mostre 100Scialoja. Azione e Pensiero, Nakis Panayotidis. Guardando l’invisibile, I Belgi. Barbari e poeti. Presso i padiglioni del MACRO Testaccio sono in corso le mostre Giuseppe Ducrot scultore e Eugene Lemay – Dimensions of dialogue, mentre a La Pelanda sarà possibile visitare la mostra Sergio Staino. Satira e sogni.

Sempre vivace il programma culturale del Museo di Roma in Trastevere, la cui collezione permanente mostra gli aspetti salienti della vita popolare romana dalla fine del Settecento alla seconda metà del Novecento, filtrata attraverso i gusti e i convincimenti degli artisti e dei folkloristi che l’hanno rappresentata. In particolare la collezione comprende una raccolta di dipinti, stampe, disegni e acquerelli, tra cui la famosa serie Roma pittoresca di Ettore Roesler Franz. In corso la mostra L’urlo indifferente. Fotografie di Stefano Cioffi, un progetto fotografico che ripercorre, 100 anni dopo, i luoghi raccontati dal diario di guerra dell’ufficiale alpino Giovanni Battista De Gasperi. Come sono straordinarie le foto esposte per l’annuale appuntamento con il World Press Photo una galleria di immagini sensazionali, ma anche documento storico che permette di rivivere gli eventi cruciali del nostro tempo.

 Nel pieno della città, ma immersi nel verde nella suggestione notturna, i Musei di Villa Torlonia, un luogo pieno di storia con angoli di grande fascino come l’ottocentesco Casino Nobile con il suo Museo della Villa e la collezione di opere della Scuola Romana, il Casino dei Principi, sede di mostre e dell’Archivio della Scuola Romana, la Casina delle Civette dove poter ammirare l’esposizione Il Guardino delle Muse danzanti: le dannunziane vasi-ritratto di Maria Cristina Crespo, pezzi unici modellati e dipinti in ceramica a più cotture, che danno vita ad una singolare installazione.

 Ancora un tuffo nel verde con il Museo Pietro Canonica nel cuore di Villa Borghese, un tempo abitazione-studio dello scultore di fama internazionale. Sempre all’interno della Villa è possibile visitare il Museo Carlo Bilotti dove sono in corso le mostre Linee di confine/Boundary Lines – La natura, il corpo, le città/Nature, the body, the cities e Chiara Dynys. Pane Al Mondo oppure il Museo Civico di Zoologia con i suoi 5 milioni di esemplari conservati dalle conchiglie di molluschi di pochi millimetri alla balenottera di sedici metri.

E i Musei Civici che al momento non ospitano mostre, sono sempre una meta imperdibile nella Notte dei Musei. Come la Centrale Montemartini, splendido esempio di riconversione in sede museale di un edificio di archeologia industriale, dove si svolgerà il concerto del compositore veneziano Gigi Masin, pioniere del genere ambient di musica elettronica.

Aperti anche i Mercati di Traiano, primo museo di architettura antica, un complesso archeologico dalle caratteristiche assolutamente uniche a Roma e nel mondo. O il Museo di Scultura Antica Giovanni Barracco con la sua prestigiosa collezione di sculture antiche donata al Comune nel 1904 da Giovanni Barracco e ritenuta una delle più belle raccolte museali del panorama italiano. Spostandosi dal centro verso la Porta San Sebastiano, il Museo delle Mura ripercorre la storia delle fortificazioni della città: quelle di età regia e repubblicana e quelle di Aureliano. Un viaggio nella Repubblica Romana con il Museo della Repubblica Romana e della Memoria Garibaldina, per rievocare storie e personaggi grazie a un ricco percorso espositivo con opere d’arte, materiale didattico e multimediale.

Durante la Notte dei Musei tutti potranno partecipare ad un contest su Instagram utilizzando l’hashtag #NDMroma15.

I tre autori delle foto più belle, scelte dalla nostra community e dall’Assessorato alla Cultura e al Turismo di Roma, avranno la possibilità essere protagonisti di un viaggio nella storia dei Fori Imperiali, vincendo due biglietti ciascuno a scelta tra “Foro di Augusto” e “Foro di Cesare”.

23-5-2015 a Roma: Arpeggio & Roua

Invito 

L’Ambasciata della Romania in Italia

l’Accademia di Romania in  Roma 

e il gruppo “Arpeggio&Roua”  

 

sono lieti di invitarvi al concerto inaugurale

 di “Arpeggio & Roua”,

gruppo di musica corale folcloristica romena.

In ocasione ci sarà la presentazione

del coro “Cantus mundi” 

e aspettando il 1 Giugno, 

Festa dei bambini, 

altri piccoli artisti si esibiranno in 

” Nel mondo dei bambini”.

Vi aspettiamo all’Accademia di Romania, 

Sala Concerti, 

Piazza José di San Martin, No. 1 

Sabato, 23 maggio, ore 18.00. 

 

23-5-2015 a Fano (PU): Dal Caso Mattei alla Globalizzazione

Memmt Marche, Associazione Terre dell’Adriatico – Adrialand, Centro Libero Analisi e Ricerca (CLAR), organizzano, SABATO 23 MAGGIO ORE 17:30 incontro pubblico “Dal Caso Mattei alla Globalizzazione – verso un’Agricoltura locale sostenibile” presso Centro Ortofrutticolo, area CODMA – Rosciano di Fano (PU), in occasione della Fano Geo.

Relatori: Dott. Nino Galloni, Economista e membro effettivo del collegio dei sindaci dell’Inps; Prof. Alberto Marino, Autore del libro “Enrico Mattei deve morire! Il sogno senza risveglio di un paese libero”; Dott. Gaetano Sinatti, Presidente dell’ass. Terre dell’Adriatico. Moderatore: Dott. Tiziano Tanari, Imprenditore e referente economico Memmt.

La Tradizione: Origini e Manifestazione

C O N F E R E N Z A

Sabato 30 Maggio

dalle ore 18.00 alle 20.00

 il Dott. MARCO  MARCHETTI

(Psicologo-Psicoterapeuta, Scrittore ed

esperto in Tradizione, Esoterismo e Simbologia)

terrà una Conferenza sul tema:

“La Tradizione: Origini e Manifestazione”

presso la Libreria Ibis

(Centro Studi di Cultura Tradizionale)

Sita in Via Castiglione 11/b

Alla fine della Conferenza verrà presentato

il Corso di “Meditazione Profonda

secondo il Metodo Esicasta”

INGRESSO LIBERO E GRATUITO

Per ulteriori informazioni contattare:

Libreria Ibis: info@ibisesoterica – 051239818 

Marco Marchetti: marcomarchetti.rm@tiscali.it 0652373176 – 3383343449

La “Grande Guerra”

100 anni fa la grande guerra______________________di Alessandro RICCI

Fra poco meno di un mese saranno già trascorsi ben 100 anni dall’alba di quel giorno in cui, come recitava una famosa canzone, “Il Piave mormorava calmo e placido al passaggio dei primi fanti il 24 maggio. L’esercito marciava per raggiungere la frontiera e far contro il nemico una barriera”

Quel giorno di quel lontano 1915 l’Italia, regnando sua maestà Vittorio Emanuele III, entrava in una guerra che, altri stati europei, avevano già iniziato nel mese di agosto dell’anno precedente. La scintilla che aveva provocato quella guerra, divenuta poi “mondiale”, era stato l’attentato avvenuto in Sarajevo, ove il giovane Gavrilo “Gavro” Princip con due soli colpi di rivoltella aveva assassinato l’arciduca Francesco Ferdinando, erede al trono austroungarico, e sua moglie Sofia.

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Folgore No Limits. A Livorno vince lo Sport senza limiti anche per disabili

Livorno ha accolto, per il secondo anno consecutivo “Folgore no limits” la manifestazione dedicata a persone diversamente abili e organizzata dalla Brigata paracadutisti dell’Esercito Italiano  in collaborazione con il Comitato Italiano Paraolimpico.

Al centro della giornata dedicata la pratica sportiva e la sua grande potenzialità nel farsi, tra l’altro, strumento di integrazione sociale e reinserimento nella società. Una manifestazione che ha avvicinato al mondo della Folgore circa 900 studenti delle scuole livornesi che, grazie alle 30 associazioni intervenute,  hanno contemporaneamente conosicuto le iniziative create per migliorare la quotidianità dei disabili e delle loro famiglie.
La cerimonia dell’alzabandiera, ha lasciato spazio alla consegna del distintivo da paracadutista a Giacomo, ragazzo disabile di Livorno, che nei precedenti alla manifestazione, si è lanciato con il paracadute da un’altezza di 4.200 metri, vincolato ad un istruttore del Centro Addestramento Paracadutisti dell’Esercito Italiano.
30 postazioni e molto più di 30 buoni motivi per apprezzare l’evento e l’impegno delle associazioni che veicolano messaggi importanti attraverso lo sport e aiutano, con quest’ultimo, le famiglie delle persone disabili a rendere la vita dei propri cari più “normale”, attraverso una delle pratiche parasportive. Dal  Basket in carrozzina al sitting volley all’ippoterapia, il panorama sembra veramente vasto e variegato.

Sport e disabilità, due temi fortemente legati tra loro, che si intrecciano in un insieme di valori. Il collante non poteva che esser l’Esercito che in Italia meglio di ogni altra Figura istituzionale incarna, fa propri e mette in atto a favore della comunità la costanza, il sacrificio, la volontà, lo spirito di gruppo, ma soprattutto la stessa possibilità offerta a chiunque, di mettersi alla prova e superare le difficoltà: che siano con il proprio fisico, con la propria mente o per un bene superiore chiamato Nazione!

6-5-2015 a Roma: I Carabinieri e il Monferrato

Il prossimo mercoledì 6 maggio, alle ore 17:00, presso Palazzo Mattei a Villa Celimontana, via della Navicella 12, si terrà la presentazione del libro “I Carabinieri e il Monferrato – Otto personaggi fra Storia e Territorio” di Roberto Paravagna.

L’evento è patrocinato dall’Associazione Nazionale Carabinieri e dalla Società Geografica Italiana e sponsorizzato dal Consiglio Direttivo dei “Piemontesi a Roma”.

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15-5-2015 a Roma: Convegno – Il Registro delle Imprese

Venerdì 15 maggio, dalle 9 alle 13, presso la sede dell’Ordine in Piazzale delle Belle Arti, 2, ti terrà un incontro con i rappresentanti della Camera di Commercio  per approfondire gli argomenti di maggiore attualità relativi alla tenuta del Registro Imprese, tra i quali il formato XBRL per le note integrative.

Quesiti sui temi oggetto dell’incontro possono essere inviati alla casella di posta elettronica dirittoimpresa@odcec.roma.it

Programma e Iscrizioni

 

13-5-2015 ad Ancona: Voluntary Disclosure

“Voluntary Disclosure” è il titolo del seminario in programma mercoledì 13 maggio alle ore 9.00 presso ISTAO (Istituto Adriano Olivetti – Villa Favorita – Via Oliviero Zuccarini, 15 – Ancona).

L’evento è accreditato presso l’Ordine degli Avvocati e dei Commercialisti di Ancona. Partecipazione gratuita previa prenotazione al numero di ISTAO: 071.2137011 o all’indirizzo email informa@istao.it(con precedenza agli abbonati a “Diritto e Pratica Tributaria”).

Simmetria

Programma Incontri di Maggio 2015

 
 

Sab. 9, ore 10.00 – Visita guidata: San Clemente. Il Mitreo e i Cosmati. – Galiano- Lanzi

San Clemente è una chiesa particolare divisa in tre livelli. La basilica attuale, quella protocristiana ed un mitreo ad un livello ancora più basso. Esamineremo con Lanzi i pavimenti cosmateschi e i loro rapporti con la bellissima abside sapienziale; con Galiano visiteremo il Mitreo, i suoi simboli e le sue acque, tuttora presenti.

Appuntamento davanti alla chiesa.

 

Sab. 30, ore 10.00 – Visita guidata: Castel S. Elia – Galiano-Lanzi

La Basilica nacque da una fondazione eremitica del V sec., forse la prima in Italia, poi trasformata in cenobio da San Benedetto. Luogo di arcaica sacralità, perché qui sorgeva un tempio di Diana costruito da Nerone e prima ancora un sacello dedicato a Pico Marzio. Ci dedicheremo agli affreschi del X secolo nell’abside e lungo le pareti (aventi per tema l’Apocalisse) e alle opere cosmatesche nei pavimenti e nella croce del ciborio, e ad una cripta doppia scavata nella roccia del dirupo che conserva alcuni resti della chiesa dell’VIII e IX secolo. CHIUSURA DELL’ANNO ACCADEMICO

Appuntamento davanti alla chiesa.

 

NOTA: Vi preannunciamo che, al di fuori programma accademico, è stato previsto un nuovo  incontro Lanzi-Bizzarri per il 6 Giugno.

 

Evitare l’abbandono scolastico

METTIAMO LA PAROLA FINE all’ ABBANDONO SCOLASTICO ….. E  LAVORIAMO PER UNA SCUOLA MULTICULTURALE_______________________ di Sandro VALLETTA  *

La scuola è l’istituzione che ha il compito di educare e formare il soggetto, al fine di costituire un individuo attivo che sappia fronteggiare in modo sicuro la realtà in cui vive.  L’esperienza scolastica incide profondamente sullo sviluppo del soggetto, sul processo di acquisizione delle abilità cognitive e sociali, nonché sul processo di costruzione dell’identità.

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