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…c’era una volta un “Popolo”

“Un popolo di poeti, di artisti, di eroi, di santi, di pensatori, di scienziati, di navigatori”… dove  sono finiti?

di  Giovanni PIPI

Al termine della seconda guerra mondiale, agli indiscriminati bombardamenti, ordinati dai vertici dei cosiddetti “liberatori”, dagli stessi è stato ordinato un successivo bombardamento psicologico a livello mondiale, affidandone la realizzazione a “maghi” di economia, mediante una incessante e massiccia propaganda sulla necessità di un “nuovo ordine”. Sproloquiando sul tema “ democrazia, libertà e benessere per tutti”,  hanno distolto la gente dalla realtà, rendendola meno attenta e più disponibile ad accettare passivamente ciò che era pubblicizzato da un sistema di informazione non veritiero ma certamente potente e capillare.

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Un Premier e un Parlamento

Un premier autocratico ed un parlamento di incapaci ___________di Torquato CARDILLI 

Il premier autocratico, gaffeur e indisponente, attaccato dai gufi, dai rosiconi, dai professoroni, dai sindacati, dai pubblici dipendenti, parvenu che ha scoperto l’aereo di Stato, per ora sta bene al parlamento composto da allegri festaioli (lavorano al massimo tre giorni alla settimana) incapaci di occuparsi del benessere del popolo. Hanno votato in prima lettura, su ordine di scuderia, senza colpo ferire, la riforma della legge elettorale e la riforma della Costituzione. Si tratta di due leggi mostruose: la prima non elimina affatto i vizi di incostituzionalità rilevati dalla Corte Costituzionale contenuti nella legge elettorale vigente, cosiddetta porcellum, mentre la seconda svilisce il Senato a rango di dopolavoro di sindaci e consiglieri regionali (ai quali viene riconosciuta però l’immunità parlamentare) che ovviamente in questi anni si sono distinti per ruberie, uso privato e sperpero di fondi pubblici.

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una delega in bianco

LA  DELEGA  IN  BIANCO_______________________di Alessandro Publio BENINI

Imperdibili le pagine del nuovo saggio di IDA MAGLI – “Difendere l’Italia”, dove, come sempre l’autrice si mostra fedele alla verità,  che politici, banchieri ed economisti hanno nascosto dietro una cortina di mistificazione.

L’antropologa ed opinionista esprima, con la rabbia scaturita dall’assenza di qualsivoglia reazione, all’opera distruttrice dell’Occidente, dell’Europa e dell’ Italia in particolare; la profonda delusione, quasi un dolore fisico, per l’ignavia, o meglio, il tradimento di una classe dirigente prona ai voler della contabilità eurogermanica di Bruxelles, lontana anni luce dagli interessi dei popoli.

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“the bad austerity”

Io non sono un economista, ma a me sembra che la strada dell’austerità imposta a Bruxelles da un manipolo di banchieri non possa essere la strada per il futuro del continente, perché questa austerità può portare solo a contrazione di consumi e con essi alla riduzione delle produzioni e, di conseguenza, alla diminuzione progressiva ed esponenziale dei posti di lavoro! Anche la grande Germania, finora il motore trainate dell’economia del vecchio continente è alle prese con la stagnazione e con un PIL negativo; la cosa riguarda da anni anche la piccola ma rigida conservatrice Olanda e quindi non è solo una questione dei Pig: Spagna, Portogallo, Grecia ed Italia!

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La lezione del 1937

La depressione seguita al crollo della Borsa nel 1929 ebbe una ricaduta otto anni dopo e la ripresa venne soltanto con l’enorme stimolo economico portato dalla Seconda guerra mondiale. E quando la ripresa arrivò, Europa e Asia giacevano in rovina.

La situazione mondiale attuale non è così dura, ma dei paralleli si possono fare, in particolare con il 1937.

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Jobs act:senato incassa una fiducia piena di attriti

Il Senato vota «sì» alla fiducia sul Jobs Act. Una fiducia raggiunta con fatica  alle 00.50, al termine di una giornata piena di attriti. Urla, proteste e lanci di  libri  al Presidente Grasso e, di alcune monete gettate verso i ministri Boschi e Poletti, gesto di scarso bon ton,(visto i tempi di crisi) che è valso l’espulsione dall’Aula per l’autore, il Senatore M5s Petrocelli. Il maxi emendamento del governo interamente sostitutivo della legge delega sulla riforma del lavoro ha ottenuto l’ok con 165 «sì», 111 «no» e 2 astenuti

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17-11-2014 a Roma: I piani di riequilibrio finanziario

I piani di riequilibrio finanziario pluriennale per gli enti locali (art. 243 bis D.Lgs. 267/2000). Opportunità ed aspetti critici
17 Novembre 2014
Ore 9,30-14
Roma, Camera dei deputati, Sala delle Colonne, Via Poli, 19

Il Convegno intende analizzare e approfondire, insieme a sindaci, assessori alle finanze e dirigenti degli enti locali, consiglieri della corte dei conti, dirigenti del ministero dell’intero e con esperti, questa nuova procedura, disciplinata dagli articoli 243-bis, ter e quater del TUEL per il riequilibrio finanziario delle amministrazioni comunali nelle quali sussistano squilibri strutturali del bilancio in grado di provocare il dissesto.

Vigili del fuoco a palazzo CHIGI

PA VIGILI DEL FUOCO – UILPA PARTECIPA A PALAZZO CHIGI ALL’INCONTRO SULLO SBLOCCO DEL TETTO SALARIALE

Nella giornata di ieri si è tenuto l’atteso incontro con il presidente Renzi e i ministri competenti Alfano, Pinotti, Orlando e Madia sullo sblocco del tetto salariale dei comparti Difesa, Sicurezza e Soccorso Pubblico.

Dopo la minaccia di forti iniziative di protesta, che hanno infastidito non poco il presidente del Consiglio, le Organizzazioni sindacali detentrici del 95%  della rappresentanza del comparto sicurezza e soccorso pubblico e tutti i COCER interforze hanno chiesto, ed ottenuto, l’incontro di ieri, volto a chiarire i motivi della protesta.

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Napoli: i block bce

Ecco chi sono i BlockBce…

Mentre  discutevano delle sorti economiche dell’Europa asserragliati nella Reggia di Capodimonte, tante sono state le persone a scendere  verso il centro della città di Napoli. Sono le loro storie reali che ogni giorno si scontrano con l’immaterialità di sogni precari

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Manifestanti curdi assaltano Montecitorio

Distruzione e saccheggio arriveranno anche a casa nostra…con l’ indifferenza,con l’arroganza,con il pensare che a noi non succederà mai: nel frattempo già , qualcosa succede…

 In sala stampa della Camera dei Deputati a Montecitorio è arrivato il frastuono di urla, giornalisti e operatori presenti ad una conferenza stampa si sono precipitati fuori,(mentre molti politici correvano impauriti dentro)  e, al  portone d’ingresso  un folto gruppo di manifestanti curdi, riconoscibili da bandiere  ad un passo dal coronare con l’ingresso nell’atrio quello che può definirsi un breve quanto concitato ‘assalto’ alla Camera. Gli attivisti sono riusciti a superare il cordone di rispetto che separa la zona di piazza Montecitorio riservata alle manifestazioni dall’area di accesso al Palazzo. Tanto da arrivare a ridosso del picchetto d’onore che lo presidia, nei giorni di seduta.

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Via libera alla fiducia sul decreto sicurezza stadi

Via libera dell’aula della camera alla fiducia posta dal governo sul decreto stadi: i sì sono stati 323, i no 168; 9 gli astenuti. L’approvazione del testo arriverà martedì mattina dopo l’esame degli ordini del giorno che avrà inizio alle 10.30.imagesALFANOOOOO

Il provvedimento, che porta la firma del ministro Angelino Alfano, prevede l’allungamento fino a otto anni della durata del daspo individuale, la possibilità di applicare il divieto di accesso alle manifestazioni sportive a un numero maggiore di reati, il potere per il ministro dell’interno di vietare le trasferte a un’intera tifoseria fino a due stagioni, l’estensione dell’arresto differito fino a 48 ore, l’obbligo di firma e di sorveglianza speciale per i recidivi, come già si applica ai mafiosi. Inoltre è introdotta quella che Alfano presenta come «una novità assoluta, molto importante», ossia l’introduzione del daspo di gruppo o, come lo definisce il titolare del Viminale, «il daspo al branco», che si può estendere fino a tre anni.

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Un Premio Nobel per la Guerra

Un PREMIO NOBEL per la GUERRA  ______________________________Torquato CARDILLI *

 

Gli uomini politici hanno imparato che le telecamere stanno sempre in agguato pronte a cogliere qualsiasi loro atteggiamento che possa risultare sgradito al pubblico e quindi suscettibile di far perdere consensi. Perciò quando parlottano tra di loro, imitando goffamente i giocatori e gli allenatori di calcio che vogliono sfuggire alla censura della FIFA, mettono sempre la mano davanti alla bocca per evitare che possa essere letto, con il teleobbiettivo e la moviola, il labiale che evidentemente riferisce cose sconvenienti o che è bene il pubblico non conosca.

Non hanno però ancora imparato a diffidare delle fotografie che possono essere, a distanza di tempo, la prova documentale dei loro intrighi amorosi (vedi Hollande) o politici. E’ questo il caso di un esponente di spicco dell’establishment americano, non uno qualunque, ma il senatore repubblicano dell’Arizona John Mc Cain, fatto prigioniero e decorato con medaglia d’argento al valor militare nella guerra del Vietnam, già candidato alla Casa Bianca contro Obama, le cui foto hanno percorso in tutta la sua ampiezza la rete informatica mondiale. E che non si tratti di fotomontaggi è stato confermato da fonti della stessa intelligence americana.

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TFR…Propaganda a buon mercato

 Dopo il fallimento – documentato dati alla mano – del bonus da 80 euro, sembra profilarsi all’orizzonte il secondo capitolo della stessa storia,c’è anzitutto da dire che  il Premier ha almeno capito una cosa. Molto semplice ma che in passato non era così pacifica: la gente deve assolutamente ritrovarsi più soldi in tasca.QUALE COSA MIGLIORE CHE DARGLI SOLDI PROPRI? Altrimenti i consumi non ripartiranno mai. Alla direzione nazionale del Pd di lunedì scorso è stato approvato, fra le altre cose un testo che afferma che il TFR, dal 1° gennaio 2015, “sarà nelle buste paga a condizione che ci sia un protocollo tra Abi, Confindustria e governo (oltre a 1,5 miliardi per i nuovi ammortizzatori sociali) nella legge di stabilità”.

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Cnel: interrotto il convegno sul lavoro

PRECARIETA’

Roma, verso lo sciopero sociale bloccato convegno al Cnel


 “oggi prendono parola i precari, non solo sindacati concertativi ed esponenti del governo, per dire a Renzi: NOT IN MY NAME”
Contro precarietà e disoccupazione #14N #scioperosociale‬

Sono giorni che il premier Renzi e il ministro del Lavoro Poletti si autoproclamano difensori dei precari, di chi, come noi, è privo di diritti. Lo fanno sostenendo il Jobs Act e la necessità di rendere più flessibile il mercato del lavoro attraverso l’eliminazione dello Statuto dei lavoratori.

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Renzi, l’art.18, il passato che non molla

Renzi, l’ art.18 e, il passato che non molla

SE NON LO ODIANO LO NASCONDONO BENE,-Si i poteri forti, come nell ‘antica Grecia , mettevano il re sul trono , poi lo uccidevano perchè era diventato re. Perché dovrebbero vi chiederete voi?E chi odiano? Ormai l’uomo più amato e più odiato d’ Italia è: Matteo Renzi, l’ uomo dei mille giorni, mille giorni di te, di me, di noi e, non è la canzone di Claudio Baglioni, la più amata , contenuta in un album, che, sapete quanto tempo c è voluto per partorirlo? circa 3 anni, circa mille giorni.

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Menzogna continua

 Menzogna continua  – Nessuno ha detto la verità, tutti hanno mentito sulla gravità della crisi e sulla validità della strategia per superarla_________di Torquato CARDILLI *

Negli ultimi 10 anni, tutti i governi ci hanno preso in giro: Berlusconi, Prodi, Berlusconi, Monti, Letta ed ora Renzi. Nessuno ha detto la verità, tutti hanno mentito sulla gravità della crisi e sulla validità della strategia per superarla, sempre con l’approvazione scontata di un parlamento succube, inchiodato con i voti di fiducia ai privilegi castali ed all’inciucio permanente tra maggioranza e finta opposizione, come dimostra l’attuale coalizione per la riforma costituzionale e per la legge elettorale. Su tutti ha vigilato per troppi anni, con arcigni moniti a ripetizione, ma con manica larga nel firmare leggi vergogna, il Capo dello Stato che non ha garantito i diritti del popolo, né il rispetto della Costituzione, ma solo l’interesse del più forte.

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Atreju: l’Isola che c’è !

ATREJU 2014 –  L’ALTERNATIVA DALL’ISOLA CHE C’E’:   Il tradizionale appuntamento giunto alla 17°edizione quest’anno si è svolto sull’Isola Tiberina. _________________________________________________________ di Cristian ARNI 

Roma –  Dal 17 al 21 Settembre è tornata la consueta manifestazione promossa da F.d’I.- An e come ogni anno inaugura l’inizio della stagione politica italiana. All’insegna della sobrietà la cinque giorni – che si è conclusa domenica 21 –  è stata animata da appuntamenti, incontri, dibattiti, presentazioni accompagnati da proiezioni cinematografiche e musica dal vivo, il tutto all’interno di una cornice d’eccellenza. Il vero motto  di questa edizione sembra essere stata la proposta di una valida alternativa ai problemi che affliggono il Paese.

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Lavoro-Questo sconosciuto art 18

Lo Statuto dei lavoratori e’ ormai diventato il nodo dove ognuno di noi ci aggrovigliamo ogni mattina appena svegli. Il nodo su cui da sempre  il dibattito politico è bloccato, quello dell’articolo 18 non  ancora sciolto. Il Governo ha depositato ieri mattina in commissione al Senato un emendamento alla legge delega sul lavoro che prevede, “per le nuove assunzioni, il contratto a tempo indeterminato a tutele crescenti in relazione all’anzianità di servizio”. Un punto a favore dei detrattori dell’articolo 18, poiché in questo modo si elimina il reintegro in caso di licenziamento senza giusta causa per tutti i nuovi assunti, almeno all’inizio del rapporto di lavoro, e si sostituisce con un indennizzo crescente con il crescere dell’anzianità aziendale.ART 18

Non e’ escluso pero’ che il decreto attuativo del Governo, che dovrà arrivare entro 60 giorni dall’approvazione della delega, possa prevedere, tra le tutele, il ripristino del reintegro ex-articolo 18 per il lavoratore che abbia maturato un certo numero di anni di anzianità’. Un’ipotesi, forse solo teorica, che per il momento consente alla maggioranza di mantenere una posizione unitaria e scongiurare l’ipotesi decreto legge minacciata l’ altro ieri da Renzi. Un’altra novità introdotta dall’emendamento e’ la possibilità’ per l’azienda di demansionare un dipendente. Il testo, che modifica di fatto l’articolo 13 dello Statuto dei lavoratori, delega il Governo ad adottare “una revisione della disciplina delle mansioni, contemperando l’interesse dell’impresa all’utile impiego del personale in caso di processi di riorganizzazione, ristrutturazione o conversione aziendale con l’interesse del lavoratore alla tutela del posto di lavoro, della professionalità e delle condizioni di vita, prevedendo limiti alla modifica dell’inquadramento”. Prevista anche una revisione dei controlli a distanza, al momento vietati dall’articolo 4 dello Statuto, che dovrà tener conto “dell’evoluzione tecnologica” e contemperare “le esigenze produttive ed organizzative dell’impresa con la tutela della dignità e della riservatezza del lavoratore”. Il testo depositato al Senato introduce poi, “eventualmente anche in via sperimentale”, il compenso orario minimo anche per i co.co.co e per i lavoratori subordinati che appartengono a settori non regolati da contratti collettivi. La mediazione che governo e relatore hanno individuato riguarda l’applicazione del nuovo contratto a tempo indeterminato – nel quale le tutele diventano progressive in relazione all’anzianità di servizio – alle nuove assunzioni. Dichiara con soddisfazione il presidente della commissione Lavoro Maurizio Sacconi:” Nel contratto tipico che ha oggi oltre l’80 per cento degli italiani la progressività della tutela non potrà che essere un indennizzo proporzionato, o piu’ che proporzionato, al tempo trascorso nell’impresa”. Plaude anche il ministro dell’Interno Angelino Alfano, esprimendo “grande soddisfazione per il nuovo testo del Job Act che riforma lo Statuto dei lavoratori nelle sue parti piu’ rigide, incentivando la propensione ad assumere”.