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Il controllo remoto dei dispositivi Medici Cardiaci Impiantabili

L’Associazione Culturale “Giuseppe Dossetti: i Valori – Sviluppo e Tutela dei Diritti” ONLUS ha organizzato

Il controllo remoto dei dispositivi Medici Cardiaci Impiantabili
 
Fibrillazione Atriale e Ictus Cardioembolico: Prevenire e/è Risparmiare

Lunedì, 27 aprile 2016
ore 08.30 – 14.00

Senato della Repubblica
Biblioteca del Senato “Giovanni Spadolini” – Sala degli Atti Parlamentari
Piazza della Minerva, 38 – 00186 Roma (mappa)

Scopo ed obiettivi

L’introduzione di dispositivi medici come pacemaker e defibrillatori impiantabili nella pratica clinica ha costituito un passaggio fondamentale nel trattamento delle patologie cardiovascolari, grazie a un maggior grado di efficacia rispetto alle terapie farmacologiche, come dimostrano numerose pubblicazioni di alto rilievo scientifico. Il numero di impianti è significativamente aumentato nell’ultima decade e il follow up di dei pazienti, sia clinico che del dispositivo, è parte integrante del percorso terapeutico e prevede controlli ambulatoriali periodici. Molti, però, richiedono un follow up intensivo con visite frequenti, spesso non programmate in caso di eventi avversi.

In questo senso, il monitoraggio remoto dei dispositivi può facilitare la gestione di queste problematiche, sostituendo la visita periodica ambulatoriale. Nelle strutture che lo hanno implementato, questo sistema viene utilizzato per sostituire il normale controllo programmato, permettendo di fornire un flusso continuo di informazioni relative allo status del dispositivo e a variabili cliniche. Potenzialmente, il controllo remoto permette di creare una vera e propria assistenza continua del paziente grazie al collegamento virtualmente permanente tra paziente e centro di riferimento.

Il monitoraggio remoto porta vantaggi correlati sia all’aspetto clinico che all’aspetto economico-organizzativo. Ad esempio per quanto riguarda la Fibrillazione Atriale, patologia che nella gran parte dei casi non prevede l’insorgenza di sintomi e che nei pazienti portatori di pacemaker e defibrillatori viene diagnosticata con largo anticipo. Il controllo remoto permette inoltre di monitorare più frequentemente il ritmo cardiaco e intervenire tempestivamente in caso di ictus. Stesso discorso può essere fatto per il trattamento dello scompenso cardiaco, patologia cronica ad alto impatto epidemiologico. I benefici economici non sono secondari a quelli clinici: monitoraggio remoto significa riduzione delle visite non necessarie, permettendo allo staff di focalizzare le proprie energie sui pazienti più compromessi. E inoltre, abbattimento dei costi sociali e diminuzione delle ospedalizzazioni.

Da anni il mondo della cardiologia si interroga sulla ratio dei mancati rimborsi DRG per queste procedure di monitoraggio da remoto, stante lo straordinario apporto in termini di risparmio e di qualità della prevenzione. In un’ottica di miglioramento dell’efficienza dell’assistenza sanitaria, sarebbe opportuna una Revisione del nomenclatore tariffario, riforma da tempo auspicata dagli attori del panorama della salute, anche per questa procedura. Il rimborso delle prestazioni di monitoraggio remoto potrebbe essere introdotto a costo zero, senza destinare risorse aggiuntive, semplicemente equiparandolo al controllo di pacemaker o defibrillatore ambulatoriale. In questo modo la spesa globale per i follow up di molti pazienti verrebbe ridotta, con un conseguente recupero di risorse.

L’Associazione Dossetti, da tempo impegnata in questa tematica con il ciclo “Fibrillazione Atriale e Ictus – Prevenire e/è risparmiare” vuole sottolineare ancora una volta come basterebbe una semplice revisione dei DRG, fermi al 1996, per riuscire a ottenere quel risparmio che oggi si ricerca con i tagli delle prestazioni a svantaggio dei cittadini.

“Ad multos annos”

DAL RICORDO di alcuni “GIGANTI della SCIENZA” ad un AUSPICIO per i NUOVI RICERCATORI

La nostra Redazione ha ricevuto in occasione delle Festività di Pasqua questo messaggio dal Prof. Alessandro Distante – Presidente dell’ ISBEM, che viene pubblicato integralmente con tutti i Link di richiamo …. “Buona Lettura”

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Una “eccellenza” in Radiologia Interventistica

COMUNICATO STAMPA  – Ospedale Generale Regionale “F. Miulli”


PRIMO INTERVENTO ESEGUITO IN PUGLIA SU QUATTRO VASI PER ANEURISMA DELL’AORTA ADDOMINALE
Dopo numerosi consulti nel centro/sud Italia, il paziente è stato operato con successo dall’U.O. di Radiologia Interventistica diretta dal prof. Sergio Patronelli

Un giovane paziente, portatore di un aneurisma dell’aorta addominale coinvolgente le arterie viscerali, è stato curato presso l’Ospedale “F. Miulli” di Acquaviva delle Fonti con un intervento di radiologia interventistica di alta complessità. Tale patologia determina una dilatazione dell’aorta – il principale vaso del nostro corpo –, ma nel caso specifico venivano coinvolte anche le arterie che irrorano i reni, il fegato, il pancreas e l’intestino.

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“Fiocco Rosa” in Emodialisi

COMUNICATO STAMPA – Ente Ecclesiastico Ospedale Generale Regionale “F. Miulli”


FIOCCO ROSA IN EMODIALISI
Il coraggio di Sara, madre con insufficienza renale

Sara, una donna in dialisi da cinque anni presso l’Ospedale Generale Regionale “F. Miulli”, ha dato alla luce una splendida bambina di nome Giorgia. La bambina, nata con taglio cesareo a 35 settimane di gestazione, era in buone condizioni generali e aveva un peso alla nascita di 2.440 grammi. Pur consapevole fin dal primo momento dei rischi, Sara ha deciso assieme al marito di portare avanti la gravidanza: una rivincita della vita sulla malattia renale cronica.

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L’abuso dei farmaci

L’USO SCONSIDERATO dei FARMACI PROVOCA EFFETTI DELETERI sulla SALUTE 

La maggior parte dei farmaci di uso comune hanno “effetti collaterali” non solo sul corpo ma anche sulla psiche. Purtroppo NON esistono in commercio farmaci privi di effetti collaterali anche seri e le statistiche sulla mortalità parlano chiaro: le cause iatrogene (dovute a errori medici) sono una delle prime tre cause di morte nel mondo, assieme al cancro e alle malattie cardiovascolari.

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Diagnostica di Laboratorio & Medicina di Base

COMUNICATO STAMPA  –  Convegno sulla “DIAGNOSTICA di LABORATORIO & MEDICINA di BASE” presso l’Ospedale MIULLI  –  SABATO 12 MARZO 2016

L’integrazione tra territorio e ospedale sarà al centro del CONVEGNO nella SALA CONGRESSI dell’Ospedale Regionale Generale ‘Francesco  Miulli’ (Acquaviva delle Fonti, Bari). L’evento si propone di favorire l’acquisizione di conoscenze relative alle nuove tecniche analitiche attualmente in uso nella UOC di Patologia Clinica dell’Ospedale Miulli, proponendo percorsi diagnostici mirati e condivisi.L’obiettivo è dunque quello di migliorare l’appropriatezza delle richieste di esami di laboratorio e concorrere, al contempo, all’ottimizzazione delle risorse economiche. Il convegno vede come responsabili scientifici il dott. Fabrizio Celani e il dott. Raffele Laricchia, mentre responsabile dell’evento è la dott.ssa TSLB Angela Maria Basile.

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un “avvelenamento nutrizionale”

Cibo avvelenato: un ‘genocidio silenzioso’

Riportiamo sul nostro web un articolo di CINZIA PALMACCI, pubblicato su “RADIO SPADA”.  Si tratta di uno studio piuttosto lungo e approfondito, da leggere tutto d’un fiato oppure da “centellinare”. Il tema è attuale e controverso e le argomentazioni dell’autrice sono di sicuro interesse. Come sempre, le posizioni espresse sono personali e non rispecchiano necessariamente quelle degli altri redattori e collaboratori di RS.

…. Anche la nostra Redazione condivide quando espresso da Radio Spada, pur se da parte nostra abbiamo sempre dimostrato una particolare attenzione per tutte le tematiche che riguardano sia una “agricoltura non contaminata”, sia uno uno stile di vita che che sappia e debba rispettare dei principi etici, morali e tradizionali. (* 1)

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Pesticidi: effetti sulla salute e sull’ambiente”

“Pesticidi: effetti sulla salute e sull’ambiente”, a Maiori una conferenza informativa per i cittadini e le pubbliche amministrazioni

“Pesticidi: effetti sulla salute e sull’ambiente” è il titolo della conferenza in programma sabato 20 febbraio prossimo a Maiori (Palazzo Mezzacapo, ore 18.00). Organizzata dal gruppo consiliare di minoranza “Civitas 2.0” con l’associazione “Impatto Ecosostenibile-Zero Waste Campania”, l’iniziativa gode del patrocinio del Comune di Maiori.

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Il Woir premia il reparto di Neurochirurgia del Gemelli per l’eccellenza del servizio

La Sanità in Italia funziona ed è fatta di anche di eccellenze. Ad attestarlo l’Organizzazione Mondiale per le Relazioni Internazionali (www.woirnet.org) che di recente ha premiato il Reparto di Neurochirurgia della Fondazione Policlinico Universitario “Agostino Gemelli” per la qualità del servizio erogato ai pazienti. Oltre alla grande professionalità dei chirurghi e le macchine altamente tecnologiche di cui dispone il reparto, i funzionari del Woir hanno evidenziato un altro fattore che ha fatto scaturire in loro la decisione di premiare l’ospedale italiano. Nel reparto, infatti, i funzionari del Woir hanno riscontrato una spiccata qualità degli operatori di infondere fiducia ai pazienti che, spesso, entrano nella speranza e desiderio di ritornare presto a casa. Quello della neurochirurgia non è un caso isolato. I funzionari della World Organization for International Relations, per voce di Emilia Lordi-Jantus, già funzionaria dell’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Alimentazione e l’Agricoltura (Fao) e del Programma Alimentare Mondiale (Wfp) ed ora Segretario Generale WOIR, hanno voluto evidenziare come anche i medici di altri reparti si dimostrano persone di grande umanità, continuamente in contatto con i pazienti. «La World Organization for International Relations ringrazia dunque tutti i medici del Policlinico Gemelli per la loro competenza, la loro dedizione, la loro umanità ed il loro amore per una professione in cui chi la esercita deve spesso confrontarsi con i momenti di maggiore fragilità dell’essere umano: la scoperta di una malattia e la speranza di una cura». Il ringraziamento speciale è andato però ai medici della Neurochirurgia che secondo la Lordi-Jantus: «è un reparto dove si infondono speranze» e che può esser inserito tra le migliori realtà a livello europeo.

 La WOIR

Fondata nel 1978 per iniziativa di Emilia Lordi-Jantus, la World Organization for International Relations (Woir) si prefigge di contribuire in maniera indipendente allo sviluppo e all’applicazione delle Relazioni Internazionali e di preservare così l’armonia nel mondo. La Woir è un’organizzazione internazionale che si propone dunque di sostenere gli sforzi volti ad eliminare i motivi di conflitto tra le nazioni, promuovere la cooperazione internazionale ed operare al servizio della causa della pace e della difesa dei diritti umani. I settori di intervento prioritari della Woir (global issues) includono: pace e sicurezza, sviluppo, diritti umani, questioni umanitarie, diritto internazionale, cambiamenti climatici, ambiente, alimentazione e agricoltura, acqua e risorse naturali, salute. La Woir è accreditata presso il Dipartimento per gli Affari Economici e Sociali delle Nazioni Unite come organizzazione internazionale non governativa (Oing).

Farmaci Innovativi in Oncologia

L’Associazione Culturale “Giuseppe Dossetti: i Valori – Sviluppo e Tutela dei Diritti” ONLUS 

 

Farmaci Innovativi in Oncologia
 
Ricerca, Innovazione e Competitività

Venerdì, 26 febbraio 2016
ore 08.30 – 14.00

Senato della Repubblica
Biblioteca del Senato “Giovanni Spadolini” – Sala degli Atti Parlamentari
Piazza della Minerva, 38 – 00186 Roma (mappa)

Scopo ed obiettivi

Le straordinarie scoperte scientifiche degli ultimi anni hanno portato a rivedere radicalmente il mondo dell’oncologia. Al giorno d’oggi si studiano e si testano nuove terapie, più mirate, più personalizzate per rendere sempre più efficace la chemioterapia, e il numero delle persone che non “recidiva” entro i cinque anni è sempre più alto.

Innovazioni come l’immuno-oncologia e le terapie target personalizzate potrebbero consentire di cronicizzare diverse malattie neoplastiche anche molto aggressive e in fase avanzata. Prima il male viene individuato, più alte sono le possibilità di guarire completamente: ciò grazie ai farmaci di ultima generazione che consentono, dati alla mano, una sempre maggior percentuale di pazienti che sopravvivono.

L’oncologia è uno dei settori in cui la disponibilità di farmaci innovativi ha contribuito e contribuisce maggiormente ad aumentare il tasso di sopravvivenza a fronte, però, di una spesa sempre più elevata. L’impatto economico dell’innovazione sta portando fuori controllo la spesa farmaceutica, e il grande impatto delle terapie oncologiche nella sua componente ospedaliera apre una serie di questioni che richiedono un’attenta riflessione di tutti gli attori del sistema.

A partire dalle lungaggini burocratiche cui assistiamo oggi nell’iter di approvazione e messa in commercio di un farmaco, che compromettono seriamente le speranze dei pazienti malati di tumore, per i quali il tempo diventa un fattore chiave, al tema cruciale del riconoscimento della “vera” innovazione, ossia l’esigenza di definire precisi criteri per poter giudicare la portata innovativa di unfarmaco.

L’attuale gestione della spesa è da considerarsi obsoleta, specialmente per i farmaci innovativi che vengono equiparati di fatto ai tradizionali, in un sistema ormai superato, fatto di tetti di spesa irrealistici, budget e pay back, in cui l’unico bagliore di speranza è costituito dal Fondo, comunque ancora limitato, per farmaci innovativi istituito per il 2015 e 2016.

La sfida è ripensare e realizzare una nuova governance capace di garantire universalismo delle cure, accesso tempestivo alle nuove terapie, sostenibilità dei costi e di aumentare l’attrazione di investimenti in ricerca e sviluppo sul territorio nazionale.

 

Per registrarsi all’evento cliccare sul seguente link e compilare il form di iscrizione.

Link: Programma – Scheda convegno e Iscrizione

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26-2-2016 a Roma: Farmaci Innovativi in Oncologia

L’Associazione Culturale “Giuseppe Dossetti: i Valori – Sviluppo e Tutela dei Diritti” ONLUS 

 

Farmaci Innovativi in Oncologia
 
Ricerca, Innovazione e Competitività

Venerdì, 26 febbraio 2016
ore 08.30 – 14.00

Senato della Repubblica
Biblioteca del Senato “Giovanni Spadolini” – Sala degli Atti Parlamentari
Piazza della Minerva, 38 – 00186 Roma (mappa)

Ddl Cirinnà l’appello del Ministro Lorenzin alle donne in Parlamento

«Il corpo della donna non è un forno, che si accende per far cuocere una torta; la torta di un altro, che quando la torta è cresciuta al punto giusto, spegne il forno, prende la torta e la porta via. In tutto il mondo c’è un’antica battaglia da proseguire contro la mercificazione del corpo delle donne e dei bambini.» Sono le parole con le quali il Ministro alla salute Beatrice Lorenzin, ha iniziato la lettera indirizzata alle donne in Parlamento e postata nei su Facebook. Un appello accorato ed un richiamo alla sensibilità femminile, al senso materno e all’aberrazione di portare in grembo per nove mesi una creatura magari non sua e solo a fini economici.
«L’incubo peggiore per una donna – prosegue il Ministro – è vedersi strappare il figlio appena partorito. La donna ancora schiava, ieri come oggi, costretta a cedere ai padroni i propri neonati per non vederli mai più. Cambia il linguaggio, oggi lo chiamano “utero in affitto”, e la destinazione d’uso del nascituro, ieri forza lavoro, oggi diritto di soddisfare un bisogno individuale. È un nuovo commercio internazionale, di organizzazioni complesse e criminali capaci di produrre enormi guadagni,  tutto costruito sulla pelle delle donne in condizione di povertà, sui loro corpi fertili: ovociti che si comprano e si vendono su cataloghi, donne trattate come pezzi di ricambio in un mercato planetario.
Non c’entrano niente scelte personali, che non sono in discussione, come giustamente hanno ricordato femministe da tanti paesi diversi che si sono trovate ieri a Parigi proprio per chiedere che questa pratica diventi reato universale, che sia perseguita ovunque. Qua siamo davanti a un mercato di donne e bambini, una compravendita vera e propria, con tanto di contratti vessatori nei confronti delle madri surrogate, e con i neonati che, come ogni merce che si rispetti, vengono pure rifiutati se “difettosi” da chi li ha commissionati, se non rispondono alle richieste di chi ha pagato per ottenere un bambino in cambio di denaro. È il mercato che si impossessa della vita delle persone, è la forza del più ricco esercitata in danno del più povero, è la frantumazione di ogni etica.»
Nello scrivere di ultraprostituzione, la Lorenzin è convinta che, senza ipocrisia vada denunciato «ogni tentativo di regolamentazione che, in un regime di negoziazione del prezzo della gestazione e della vita stessa della mamma e del bambino, sarebbe illusoria.»
Il Ministro, rivolgendosi alle donne in Parlamento, ha chiesto aprire una discussione, che sia «franca e senza ipocrisie, sull’adozione da parte delle coppie dello stesso sesso del Ddl Cirinnà, che si traduce automaticamente nella legittimazione dell’utero in affitto e dell’eterologa. Tutto questo non ha nulla a che fare con il riconoscimento, giusto per me, delle unioni civili e del rispetto per le coppie omosessuali. In gioco ci sono i diritti dei bambini che ancora devono nascere ad avere una madre e un padre, e i diritti delle donne che in questo nostro tempo impazzito sembrano essere regrediti perché evidentemente abbiamo dimenticato le battaglie delle nostre madri. Questa è una frontiera tra tutte noi del mondo occidentale, privilegiate, istruite, ricche, e tutte le altre, costrette a subire abusi di ogni genere, private di diritti civili e istruzione, ridotte a schiave e oggi trattate come mere fattrici di organi e bambini da vendere sul mercato.»
Per la Lorenzin «la preoccupazione  deve focalizzarsi sui bambini che già ci sono e che hanno diritto a ogni tutela, al di là di come sono stati concepiti. Ma se il tema è questo, e solo questo – conclude la lettera – la soluzione noi donne di buon senso la troveremo senza fare entrare dalla finestra quello che giustamente abbiamo sempre detto di volere tenere fuori dalla porta. Non confondiamo le unioni civili con la stepchild adoption.»

In Abruzzo una giornata di incontri sulla epilessia

Giornata Internazionale dell’epilessia. 8 Febbraio –  A seguito di tale evento, la Divisione XI Abruzzo‐Puglia del Kiwanis, nell’ambito delle iniziative assunte dal Kiwanis Italia – San Marino (come già illustrate in un precedente comunicato pubblicato su questo web)  ha organizzato una giornata di incontri a L’Aquila e a Pescara per sabato 13 Febbraio.

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nuove prestazioni ambulatoriali presso l’Ospedale MIULLI

COMUNICATO STAMPA 

L’Ente Ecclesiastico Ospedale “Francesco Miulli” amplia le prestazioni in convenzione di Radiologia con esami in regime privato

L’ospedale Regionale Generale MIULLI, in Acquaviva delle Fonti (Bari), prosegue nel suo percorso di ampliamento dell’offerta sanitaria attraverso l’attivazione di prestazioni ambulatoriali anche in regime privato. 

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iniziativa del Kiwanis Italia per affrontare l’epilessia

Un Service Distrettuale sull’ EPILESSIA –  Comunicazione n°1 /News dal Distretto a cura di M.F.Pellegrino- 

Cari amici Kiwaniani, vi scrivo per perorare la realizzazione del Service Distrettuale Epilessia, di cui il Governatore, Prof. ANTONIO MANISCALCO, è artefice e promotore.  L’Epilessia è un disturbo neurologico cronico caratterizzato dal ricorrere di crisi epilettiche non provocate – Le crisi epilettiche sintomatiche acute sono sostenute da una condizione cerebrale patologica (strutturale o tossico/metabolica) e per tale caratteristica possono ricorrere soltanto al ripresentarsi della stessa situazione.

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Convegno internazionale “Vitreo-Retina Forever”

Ente Ecclesiastico Ospedale Generale Regionale “F. Miulli”

7-8-9 GENNAIO
@ Ospedale “Miulli” (Acquaviva delle Fonti, Bari)

CONVEGNO INTERNAZIONALE VITREO-RETINA FOREVER

Il futuro dell’occhio

La brochure con il programma completo del convegno e l’elenco di tutti i relatori è scaricabile all’indirizzo:
https://app.box.com/s/09q0pnxucu82dhhnukysku4rv8l1wij9

RIDARE LA VISTA A CHI NON VEDE: OGGI UNA REALTÀ

Il futuro dell’occhio verrà raccontato nella 3 giorni del convegno Vitreo-Retina Forever, l’evento che si terrà dal 7 al 9 gennaio 2016 negli spazi dell’Ospedale Generale Regionale “F. Miulli”.  L’evento, arrivato alla sua seconda edizione, nasce dall’impegno del dott. Tommaso Micelli Ferrari e dalla consolidata esperienza dei dottori Massimo Lorusso e Marco Leozzappa, i quali hanno perseguito l’intento di riunire esperti di oftalmologia al fine di confrontare le rispettive esperienze cliniche. Tre giorni di altissima formazione, dove verranno presentate le più innovative esperienze nel campo dell’oftalmologia da professionisti di rilevanza mondiale.

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