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“Santa Pirateria”

Santa Pirateria  di Yambo  (AGA editrice Milano – Euro 15) ________________una recensione di Maurizio BERGONZINI

Enrico de’ Conti Novelli da Bertinoro  non è nome che dica molto al gran pubblico. Nemmeno il fatto che fosse figlio dell’attore Ermete Novelli aiuta a farne ricordare la vita e l’opera.  Eppure con lo pseudonimo di Yambo è ancora abbastanza noto agli specialisti: una mostra a Torino una quindicina di anni fa dedicata a “Yambo :un eclettico tra due secoli”– il cui catalogo è stato  pubblicato dalla Libreria Antiquaria Little Nemo – e l’articolo “Immagine. Note di Storia del Cinema”, IV s., n. 1, Roma 2010 ne sono dimostrazione.

 Artista e spirito eclettico è nella storia della proto fantascienza italiana (“Dalla Terra alle Stelle” Salani Firenze 1890), del giornalismo ( fu tra i fondatori con Trilussa de “Il Travaso delle idee”),è stato tra i primi disegnatori italiani di fumetti  (tra l’altro “ le avventure di Lasagna e di Pippo Bietta” su “La Nazione” e ancor prima la direzione del mensile “il Pupazzetto”), autore teatrale, regista cinematografico (“Fiorenza mia”). Ebbe buona fama come scrittore per i giovani: ne è testimonianza il passo di una lettera di Cesare Pavese a Carlo Pinelli: “Ho passato l’inverno rileggendo Salgari e il ciclo dei moschettieri e […] se trovo un Yambo rinverdisco”.  I temi della sua opera sono i più vari : le peripezie di “Capitano Audax”, l’epopea della tecnica moderna in “Gli eroi del Gladiator. La ferrovia transafricana del secolo XX°”, motivi irredentistici in La rivincita di Lissa” o la parodia dei romanzi salgariani di corsari ne “I filibustieri della Lumaca”.

Nel 150° anniversario della nascita e a 75 anni dalla morte di D’Annunzio la casa editrice AGA (aga@artigrafiche ambrosiane.com) di Yambo  ha voluto ristampare in 500 copie un bel racconto d’avventure già edito nel 1939 da Nerbini:” Santa pirateria” rievocazione delle imprese degli “uscocchi”: arditi combattenti e patrioti (“disertori ma non di Caporetto” cantavano) trasformatisi in pirati per consentire la sopravvivenza di Fiume assediata e affamata. E così leggiamo delle avventure di Sergio Araldi che con i suoi uomini si impadronisce di una nave, si batte contro nemici riuniti in una Lega antifiumana, conquista nuove prede e trova, ricambiato, l’amore. Un libro dalla trama semplice,completamente dimenticato nella bibliografia di Yambo, forse anche per un suo “ aspetto celebrativo-propagandistico”  che l ’Editore non manca di notare pur  invitando allla dovuta contestualizzazione. Eppure in contrasto con la vulgata corrente  a pagina135 si afferma che “D’Annunzio voleva…acquistarsi  l’appoggio del popolo ungherese, che era minacciato dal terrore bianco”e la storia d’amore del protagonista è con Vila solida ragazza croata convinta dell’appartenenza di Fiume alla Croazia. Il volume è caratterizzato , come tipico dell’autore, da un gran numero di disegni che enfatizzano il carattere volutamente romanzesco dell’avventura.

Tale recensione è stata pubblicata anche sul periodico “IL BORGHESE”, diretto da Claudio Tedeschi.  >  il volume si può acquistare in Roma presso la Libreria Europa, Testa di Ferro, Raido