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Scuola e Società

SCUOLA E SOCIETA’

Le numerose variabili della società odierna ne determinano la complessità e di conseguenza le difficoltà a sapersi muovere e a orientarsi senza perdere di vista gli obiettivi che ciascuno si prefigge.

Un tempo la società era molto più semplice, lineare, erano pochi i bisogni che la gente cercava di soddisfare e anche la scuola era organizzata in modo lineare, piramidale direi, con il preside che applicava le disposizioni  ministeriali per il tramite dei provveditorati, svolgendo un ruolo di mero esecutore di leggi, senza essere responsabilmente coinvolto; oggi il preside, o meglio il dirigente scolastico, è il primo responsabile dei risultati che la sua scuola raggiunge; i docenti  trasmettevano lo scibile agli studenti per mezzo di lezioni  frontali “verticali” cioè calate dall’alto, senza che gli alunni partecipassero al processo educativo perché non considerati attori ma semplici contenitori di nozioni e informazioni.

Nella attuale società complessa anche la scuola è cambiata e, da lineare, è diventata circolare con al centro l’alunno di cui la scuola cura e promuove la formazione integrale; nella scuola hanno fatto ingresso e irruzione  tutte le problematiche della società che esigono attenzione approfondita e richiedono soluzioni certe.

Il numero degli alunni stranieri aumenta ogni anno e se è pur vero che la diversità rappresenta una ricchezza, la presenza di questi alunni richiede didattiche personalizzate  e strumenti adeguati  di cui le scuole non sempre dispongono; anche gli alunni con handicap più o meno gravi sono portatori di bisogni educativi speciali che non debbono essere trascurati; tematiche fondamentali  quali  l’educazione alla legalità, il rispetto per la diversità, la sensibilità nei confronti dell’ambiente, la salute, vanno affrontate con competenza e conoscenza  affinchè  gli studenti  sappiano relazionarsi in modo corretto nella società.

Nel passato la scuola era l’unico modo per trasmettere il sapere, oggi la scuola è principalmente un luogo educante al cui interno operano figure professionali diverse, ciascuna con un proprio ambito di competenze, allo scopo di creare un clima di “bene essere” per gli alunni sotto tutti i punti di vista.

La scuola oggi ha molta più responsabilità di ieri ma  non è la panacea di tutti i mali del mondo giovanile, essa non può perseguire la propria mission se viene lasciata sola, se le famiglie si sottraggono ai loro doveri scaricandoli sulle spalle della scuola; invece per realizzare l’importante progetto formativo-educativo,  è fondamentale il patto di corresponsabilità che i due attori principali, responsabili  del progetto, sottoscrivono in perfetta pariteticità.