Stress Test per i Commercialisti
“STRESS TEST”…… E NOI ?
Pubblichiamo questo interessante intervento pervenutoci in redazione da CO-NE-PRO/ Commercialisti Network Professionale
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Cari amici e colleghi, nello scorso fine settimana abbiamo assistito ad un esame sulle banche europee, dal quale le banche italiane ne sono uscite “benino” (salvo il caso MPS, ma lì c’è un piano di risanamento ormai approvato); il “sistema economico-bancario” ha “retto”, pare, ma il sistema di tolleranza di noi commercialisti italiani, a che livello è?
Se ci fosse uno “stress test” per la nostra categoria, otterremmo gli stessi risultati? Non credo proprio. Non ci sono indici che rappresentano il malcontento, le difficoltà, l’esasperazione, la rabbia, che noi commercialisti stiamo digerendo ogni giorno, e ormai, da anni fanno parte del nostro quotidiano.
Facciamo qualche considerazione elementare: il nostro lavoro permette all’Agenzia Entrate di ricevere “su un piatto d’ argento” dati ed informazioni preziosissimi ed indispensabili, ma “la contropartita” di fatto non esiste.
Passi, il riconoscimento ufficiale, che comunque è assente, a tale preziosa “fornitura”, ma qualche “tutela”, qualche “esclusiva”, potrebbe anche starci!
Non stiamo chiedendo “elemosine”, ma solo sostanziali provvedimenti normativi che di fatto, tutelino la nostra tanto vituperata categoria e che possano dare il giusto riconoscimento professionale alla nostra competenza, ai nostri tanti anni passati sui libri, ai nostri esami superati (e che, comunque, non finiscono mai), al nostro atteggiamento sempre tollerante per qualsiasi provvedimento che ci coinvolge oltremodo e ci impone cose che non condividiamo in nessun modo, e soprattutto al fatto che negli ultimi anni abbiamo ottenuto negli ultimi anni NIENTE, NULLA, IL VUOTO, LO ZERO ASSOLUTO, dando fondo alle nostre già esigue risorse finanziarie, riducendo il personale, chiudendo gli studi (per chi ha potuto farlo….) senza considerare che molti giovani hanno preferito rimanere “disoccupati” piuttosto che intraprendere una professione assolutamente “in salita”.
Bello questo scenario, no?
Insomma ….. i soliti problemi, atavici e profondi che non devono diventare un “LEITMOTIV” ma devono essere ogni tanto URLATI, in ogni modo e in ogni luogo, insomma, non dobbiamo abituarci al “negativo”, convivere con il “peggio”, dobbiamo invece tenere sempre alta l’attenzione su questi e altri problemi che ci riguardano direttamente, avendo sempre il coraggio e la forza di alzare la testa per testimoniare tutto il “peso” che stiamo sopportando.
Adesso, abbiamo una occasione, la “negatività” che causa tutto questo, non è in noi, ma è fuori di noi, è all’esterno, e per combattere dobbiamo formare uno schieramento complesso, con un notevole coordinamento collettivo che possa costituire una formidabile “testuggine” di romana memoria, fiore all’occhiello delle tattiche dei legionari.
L’occasione è data dalle prossime elezioni degli ordini locali, nelle quali dobbiamo “compattarci” per affrontare, uniti e coesi, le prossime sfide (e non saranno poche…….)
Renato Burigana – info@studioburigana.it > Presidente Co-Ne-Pro