Sul risultato referendario
VITTORIA !!!
la valutazione di Adriano Tilgher, Presidente del Fronte Nazionale, sul voto referendario
Anche in Italia il popolo dei “fregati”, dei traditi, di chi non crede più nei partiti e nel loro sistema di gestione della cosa pubblica ha vinto. Un popolo è tornato a votare per far capire che è pronto a tornare in campo; è lo stesso popolo che ha mandato in malora tutti i partiti della prima repubblica, che ha cercato di cambiare votando i nuovi partiti, poi, ha capito che era tutto inutile e si è ritirato nel privato.
Ora c’è bisogno di idee chiare, di una proposta precisa, di un progetto unico che rimetta insieme gli Italiani qualunque sia stato il loro passato politico per salvare questa stupenda nazione abitata da un popolo che ha sempre trovato la forza di reagire.
Per fare chiarezza sulle cose elementari, bisogna capire che non ha vinto la costituzione vigente, una legge che non ha neanche la portata, per sua stessa definizione, di legge costituzionale. Infatti la Costituzione, per sua natura, deve essere per tutti i cittadini, mentre questa legge che abbiamo nasce come strumento di parte.
Dobbiamo creare uno strumento che possa riportare in Italia la politica ormai assente da vari decenni: una politica che, traendo forza da un’ampia base popolare, sappia controllare e rintuzzare gli attacchi della finanza speculativa e globalizzante, che sappia rilanciare l’economia produttiva e ricrei lo spirito di partecipazione autentica alla vita pubblica.
Il dato più importante di questo referendum è che i giovani sono tornati a votare per dire NO alla svendita del loro futuro, alla perdita di sovranità, alla necessità, per sopravvivere, di abbandonare queste terre stupende piene di storia e di cultura. E’ un segnale preciso.
Ora è nostro preciso dovere fare in modo che si possa costruire un grande movimento di incontro e di confronto per rigenerare lo spirito comunitario, ritornare a riconoscere gli autentici valori fondanti del nostro popolo, uscire dalla crisi, etica, culturale, sociale ed economica e riconquistare la sovranità perduta.
Grazie Italiani per questa grande prova di intelligenza e coraggio.
Il Fronte Nazionale è pronto, anche a sciogliersi, se necessario purchè si raggiunga lo strumento della riscossa nazionale per poi arrivare alla costruzione di una Europa vera.
Roma 5/12/16_________ Adriano Tilgher
NOTE a MARGINE – Personalmente debbo convenire che la “valutazione” esposta da Adriano Tilgher, mio amico da oltre 40 anni con cui ho condiviso e tutt’ora condivido molte analisi e sintesi, appare senz’altro molto bella, in quanto dettata dal “cuore”. Infatti noi che proveniamo da una certa “tradizione ed estrazione” – nonché allergici a definirci di “destra” – cerchiamo di esprimerci con il cuore e di ragionare con il cervello, organi spesso deficitari sia in gran parte del popolo dei “grillini & cavallette”, sia in gran parte delle nostre Caste & Classi Politiche . Comunque, sull’opportunità di votare con il Fronte del No, ho più volte discusso con Adriano, trovandomi su posizioni diverse come già esposto in un mio intervento su questo web ( https://www.consulpress.eu/a-favore-del-si/ ). A mio giudizio questo referendum, anziché sulla riforma di una costituzione, tra l’altro per me indifendibile, è stato imperniato solo contro o/a favore di Renzi. E, sempre a mio giudizio, Matteo Renzi (a prescindere da certe sue bischerate e da alcuni suoi indisponenti atteggiamenti) come Premier è stato decisamente migliore dell’inefficiente grigiocrate Mario Monti, nonché del monarca di Arcore, travolto al termine dell’ ultimo premierato dalle sue olgettine, oltre che da congiure di Palazzo interne ed internazionali. (G.M.)