UN MARE DI…LACRIME
Pensare ad un intervento dell’UE solo dopo l’ennesima strage del mare lascia l’amaro in bocca e fa rodere di parecchio il…fegato. Salvini è quel che è, questo si sa come sappiamo chi sono anche gli altri, tutti complici; lo Stato, in quanto tale, non esiste più da tempo immemore, almeno da quando l’impero sovranazionale ha scolorito i confini rendendo inabile ogni autonomia e sovranità, se non in determinati e strategici momenti dove si è completamente “autonomi” ovvero lasciati a sè.
Speculazione economica e sciacallaggio mediatico vanno di pari passo, sono sicuramente quanto di più squallido emerge da certi attacchi tanto quanto dalle lacrime di coccodrillo di certa “politica” e dalle ipocrite indignazioni dei compiacenti della finanza. L’Italia è “autonoma”, ovvero sola ad oggi, nell’affrontare queste tragedie e in questa solitudine chiede aiuto a quell’Europa che le “sta sopra”, senza far nulla in merito, mentre si perdono vite umane, come la tua, la sua, le nostre.
E’doveroso un arcobaleno per far salire in alto queste vite affondate sotto il peso dei Governi sovranazionali, un arcobaleno come quello odierno ( mentre scrivo queste quattro righe) per lasciarli andare oltre quest’assenza di “gravità” il cui peso specifico per il Valore della Vita Umana sta andando a farsi fottere . Se di coscienza possiamo o vogliamo parlare, beh Salvini fa bene a chiamarla in causa, la sua compresa però, perché in quanto uomo ne avrà anche lui una o no ?! E allora che alla coscienza di questi gerarchi, di questi spietati mercanti di vite, di questa finanza di morte non basti l’acqua del Mediterraneo salata dalle lacrime di chi piange i propri cari e di quanti assistono inermi a perdite così drammatiche.
Ecco, per certe coscienze, caro Salvini e cari politicanti di turno credo occorra uno Tsunami di umanità per mondare certe in-coscienze!!! Il resto è…silenzio !!!
Cristian ARNI