Una “Letterina di Natale” …. ispirata a nome del Protagonista
UN AUGURIO di BUON NATALE ………… da parte di Padre Carmelo e Padre Carlos, insieme a tutti i Volontari della Cappellania di S. Elia Profeta – inviato qualche giorno prima del 24 Dicembre
“Come sai, si sta avvicinando la data del mio compleanno. Tutti gli anni fanno festa in mio onore e credo che quest’anno succederà la stessa cosa. In questi giorni le persone fanno molte spese. Radio e televisione danno un sacco di pubblicità. Ovunque non si parla d’altro se non dei preparativi per il grande giorno.È bello sapere che almeno un giorno all’anno alcune persone pensano un po’ a me.
Come sai, molti anni fa cominciarono a festeggiare il mio compleanno. All’inizio sembravano capire e gradire ciò che ho fatto per loro, ma al giorno d’oggi nessuno sa più per quale ragione lo celebrano. Le persone si riuniscono e si divertono molto, ma non sanno il perché… Sto ricordando l’anno scorso: all’arrivo del mio compleanno fecero una grande festa in mio onore. C’erano cose deliziose sulla tavola, tutto era decorato e c’erano molti regali… Ma… Vuoi sapere una cosa? NON mi hanno invitato! Io ero l’invitato speciale e nessuno si è ricordato di invitarmi! La festa era per me e quando è arrivato il grande giorno, mi hanno chiuso la porta in faccia. Avrei voluto mangiare a tavola con loro… Veramente la cosa non mi ha sorpreso perché, negli ultimi anni, molti mi hanno chiuso la porta. Dato che non mi invitarono, io sono entrato senza far rumore. Entrai e rimasi. Stavano tutti brindando, alcuni già ubriachi, raccontavano barzellette, ridevano, si divertivano. Fu allora che arrivò un vecchietto grasso, vestito di rosso, e barba bianca e gridava: “OH OH OH”… Sembrava avesse bevuto un po’ troppo… Si lasciò cadere pesantemente su una sedia e tutti gli corsero incontro dicendo: “Babbo Natale, Babbo Natale!” come se la festa fosse per lui! Quando arrivò mezzanotte, tutti cominciarono ad abbracciarsi. Ho steso le mie braccia sperando che qualcuno mi abbracciasse… Vuoi sapere? Nessuno mi abbracciò! Improvvisamente tutti cominciarono ad aprire regali. Uno ad uno i pacchi furono aperti. Mi avvicinai per vedere se, per caso, ci fosse qualcosa per me… NIENTE! Come ti sentiresti se nel giorno del tuo compleanno arrivassero tutti ma nessuno avesse un regalo per te? Ho capito allora che io ero in più in quella festa… Sono uscito senza far rumore, chiusi la porta e me ne andai… Ogni anno che passa è peggio: le persone si ricordano solo della cena, dei regali, delle feste… Di me nessuno si ricorda. Mi piacerebbe che, in questo Natale, tu mi permettessi di entrare nella tua vita, riconoscendo che duemila anni fa venni al mondo per darti la mia vita sulla croce e così poterti salvare. Oggi desidero solo che tu creda in questo con tutto il tuo cuore. Ti voglio dire ancora una cosa: dato che molti non mi invitano alla festa che fanno, farò io una festa, grandiosa, splendida, speciale. Sto già spedendo gli inviti. Questo è un invito speciale per te. Desidero solo che tu mi dica se vuoi partecipare: riserverò un posto per te e metterò il tuo nome nella lista degli invitati che hanno già confermato la loro partecipazione… Quanti non accetteranno, rimarranno fuori. Preparati perché quando tutto sarà pronto, quando meno te l’aspetti, darò una grande festa. Non dimenticarti di mandare questo invito anche ai tuoi amici… Così come tu sei speciale per me, certamente, ci sono molti amici che sono speciali per te. Così faremo una festa con gli amici SPECIALI! Alla fine “molti saranno gli invitati, ma pochi gli eletti”… sai perché? Perché pochi accetteranno l’invito!”. Auguri natalizi giubilari anche ai tuoi colleghi perché non ho il numero o la mail di tutti ma a tutti grido e per tutti prego: vi voglio bene! !!
CAPPELLANIA SANT’ ELIA PROFETA – OSPEDALE SANDRO PERTINI
VIA DEI MONTI TIBURTINI, 385 00157 ROMA
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