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Una Nazione Europea aperta all’Oriente

 Una Nazione europea aperta all’Oriente:  la Turchia nella Prima Guerra Mondiale

 A cento ed uno anni dallo scoppio della Grande Guerra, l’Università  degli Studi “La Sapienza” di Roma, Facoltà di Scienze Politiche, Sociologia, Comunicazione-Dipartimento di Comunicazione e Scienze Sociali ha tenuto sotto l’egida dell’Associazione degli Studiosi di Diritto Internazionale ed Europeo un Convegno sulla Turchia nel corso della Prima Guerra Mondiale.

L’argomento, di grande attualità per i recenti attriti diplomatici tra Ankara e la Santa Sede, ha assunto particolare rilievo nel mettere in evidenza i prodromi che determinarono l’entrata nel conflitto dell’Impero Ottomano al fianco degli imperi centrali.

In apertura dei lavori il Professor Mario Morcellini, ordinario di Sociologia e Prorettore dell’Università “La Sapienza”, nello stigmatizzare il clima negativo che sta sconvolgendo tutto il Medio Oriente ed il Sud del Mediterraneo ha ribadito come le guerre in generale ed in particolare quelle di religione siano tragiche artefici, non solo di lutti, ma di profonde divisioni tra i popoli oggi anacronistiche. Solo la cultura ci fa uscire dal buio. Il Prof. Antonello Biagini, Ordinario di Storia dell’Europa Orientale, si è soffermato, nel suo intervento, sull’aumento delle possibilità di polemizzare, discutere, e dissentire, oggi presenti in una Turchia sempre più al passo dei tempi e sempre più vicina ai dettami delle democrazie compiute, quanto,  peraltro, ribadito da S.E. Aydin Sezgin, Ambasciatore della Repubblica di Turchia in Italia, nel suo pacato intervento. Il Prof. Augusto Sinagra, coordinatore dell’evento, ha ricordato come la moderna Turchia debba sentirsi non accerchiata e spesso contestata, ma tranquillizzata sulle possibilità di adesione all’Europa, entità non sempre valida , comunque rappresentativa di una scelta di campo.

E’ necessario superare le diffidenze incrociate tra un mondo nordeuropeo ed il mondo mediterraneo, al fine di dare una maggiore efficacia di rappresentanza a quel sud d’Europa sempre rinchiuso in una posizione spesso non pienamente valutata proprio da quei politici che, nell’ostacolare l’ingresso turco nella UE, hanno, in qualche modo, rafforzato le spinte orientali ed confessionali del paese anatolico.

Alessandro Publio Benini


Alessandro P. Benini

Esperto di Finanza e di Storia dell'Economia.