Skip to main content

Vi(v)a Marino I

Sembrerebbe proprio che le polemiche nei confronti del Sindaco di Roma Ignazio Marino, ribattezzato dagli “affecionados” il Sindaco marziano, non finiscano mai; ovunque si vada, con chiunque si parli, il malcontento dilaga come la peste, anzi: si fa virale in senso, neanche troppo metaforico, molto digitale del termine.

Amministrare una città come Roma certo non è facile ma si direbbe proprio che i romani, e non solo loro, siano ormai arrivati al limite della sopportazione.

Inutile stilare una “black list” dei problemi concreti che attanagliano la Città Eterna, per i quali si direbbe che l’attuale giunta comunale sia praticamente stretta con le spalle al muro sotto diversi punti di vista, meglio concentrarsi sul da farsi a partire dalle piccole cose e procedere passo passo verso…il baratro?!

Insomma dopo le polemiche per la trascrizione delle nozze gay, dopo quelle relative gli “zingari”, dopo il degrado e lo stato di abbandono nel quale verserebbe la Capitale, dopo le recenti polemiche sul trasporto pubblico ( in realtà leit motiv a ragione di tante amministrazioni ), dopo l’idea di contrattualizzare i “rovistatori” di cassonetti, dopo aver cambiato il Logo simbolo della città, dopo aver “insultato” una signora nel quartiere popolare per eccellenza di San Lorenzo, dopo le odierne dichiarazioni relative il piano di “privatizzazione” ATAC, insomma dopo tanti altri “dopo” ecco che arriva un ulteriore segno di sfregio, secondo qualcuno, che cambierà per sempre il volto della città e risolverà parzialmente le sue reali difficoltà.

Riceviamo e pubblichiamo quanto segue, ai posteri l’ardua sentenza:

 Omniroma-COMUNE, GHERA (FDI-AN): “INTERROGAZIONE SU CANCELLAZIONE NUMERI ROMANI
(OMNIROMA) Roma, 23 LUG – “Dopo aver stravolto il logo identitario di Roma Capitale con l’orribile e provinciale ‘Rome and You’, adesso Marino taglia i numeri romani dalle targhe stradali, dai documenti e dalle bollette, per cui non avremo più la dicitura IV ma quarto scritto a lettere. L’inclinazione di questo sindaco e della sua giunta a deliberare i provvedimenti più inutili anziché occuparsi della città sta diventando ormai una consuetudine. Peraltro, sembra che Marino abbia quasi un’ossessione verso i simboli e i riferimenti culturali che hanno fatto di Roma la storia e il brand che tutto il mondo conosce. Un conto è semplificare utilizzando il buon senso, altra cosa è cancellare la tradizione e la storia millenaria che appartiene a Roma e ai romani. Presenteremo un’interrogazione a Marino per avere chiarezza sulla scelta intrapresa dall’Amministrazione e per capire se tale folle decisione avrà un costo per i romani, visto che si tratterà di modificare i documenti e la toponomastica della città”. E’ quanto dichiara in una nota Fabrizio Ghera capogruppo di Fdi-An in Campidoglio