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“Yuan” uber “€uro”

La SVALUTAZIONE CINESE …. da “Tempeste d’Acciaio” a Tempeste Finanziarie”  

Una breve osservazione ce la impone questa triplice rapida e inattesa svalutazione dello “yuan”, la moneta nazionale cinese, soprattutto perché leva la maschera alle tante falsità che i cosiddetti esperti di economia nostrani ci hanno propinato in questi anni.  Ci hanno raccontato la favola che la stabilità monetaria ci avrebbe regalato un importante rilancio della nostra economia e, con l’entrata dell’euro, moneta tenuta alta e stabile, con la forza e con gravi costi sociali, abbiamo visto quali importanti vantaggi sociali ed economici abbiano avuto le nazioni europee ed in particolare quella italiana.

Addirittura oggi, che la BCE si dice impegnata, per il rilancio delle economie nazionali, in un’ulteriore massiccia opera di indebitamento dei popoli europei, il pil italiano cresce di uno striminzito 0,2 %; e adesso la BCE si dice anche preoccupata perché la svalutazione cinese potrebbe neutralizzare i vantaggi della sua azione di finanziamento. Ci hanno presi per stupidi!  ….E, forse, lo siamo veramente.

Ma è così difficile capire che con la svalutazione la Cina aumenterà la sua capacità produttiva? E che è sempre stata questa la via attraverso cui si sono rilanciate le economie nazionali? Svalutare vuol dire diminuire i prezzi e quindi vendere di più sui mercati interazionali. Inoltre i maggiori costi dei prodotti importati fanno incrementare la vendita sul mercato interno dei prodotti nazionali. Così si rilancia l’economia di una nazione , l’aumento della produzione, l’aumento dei salari e la ricchezza complessiva di un popolo.

Purtroppo c’è da chiedersi quali restano i prodotti Italiani da esportare e da vendere sul mercato interno, visto che una classe politica corrotta e traditrice ha svenduto e fatto fallire tutto ciò che di più valido veniva prodotto in Italia. La stabilità monetaria serve solo agli speculatori finanziari, la flessibilità invece serve ai popoli, soprattutto ai più creativi ed intraprendenti, come quello italiano, per produrre e crescere.

Usciamo da una moneta apolide, l’euro, e battiamo una moneta europea, dopo aver creato una nazione Europa in modo da poter diventare protagonisti in questo gioco, che ci vede soccombenti  rispetto a chi tutela la propria capacità industriale, vedi la Cina, e a chi specula sulla nostra rinuncia suicida a gestire gli strumenti della sovranità monetaria, vedi BCE, Federal Reserve, Fondo monetario Internazionale e speculatori finanziari privati.

Togliamo la testa dal cappio e salviamo l’Italia, la più bella nazione del mondo.

Adriano TILGHER