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Valentino e Fornasetti insieme a New York

Un’edizione limitata, pochissimi pezzi esclusivi (soltanto 5, una custodia per occhiali, uno sgabello, un foulard, un piatto ed un vassoio – ndr) e messi in vendita solo per poche ore nella ex sede del Whitney Museum. Si tratta di una limited edition firmata da Fornasetti e Valentino, lanciata a New York in occasione della mostra “Five senses” e della sfilata di haute couture completamente bianca della maison romana.

Due eccellenze del made in Italy in un’inedita “concessione fra menti creative e grandi storie della tradizione italiana”, ha detto Francesco Bonami, curatore dell’evento, “l’incontro tra due grandi patrimoni di artigianalità che continuano a diffondere cultura e bellezza italiana nel mondo”. Piero Fornasetti, scomparso nel 1988, fu colui che, partendo negli anni ’30 dal mestiere di stampatore d’arte, divenne artigiano di design, inventore surrealista di oggetti d’arredo e decori; tradizione che continua oggi il figlio Barnaba, rieditando molti pezzi ed inventandone di nuovi.

Sala Bianca 945 è il nome dell’evento, che rievoca la celebre Sala Bianca di Palazzo Pitti a Firenze dove “nacque” le moda italiana. Cinque stanze dedicate ai cinque sensi, “che sono appunto la base dell’arte e dell’artigianalità”, ha aggiunto Fornasetti, i 550 invitati le attraversano attivando i propri, prima di scendere di un piano per assistere alla sfilata di Maria Grazia Chiuri e Pierpaolo Piccioli.

La sfilata, dove il colore protagonista è appunto il bianco richiama la collezione storica creata da Valentino nel 1968. Oggi i due stilisti della maison hanno rimescolato la memoria del brand  con tutte quelle icone di riferimento, ossia quelle donne che Truman Capote chiamava “i miei cigni” come  Marella Agnelli, Babe Paley, Gloria Guinness, le Vanderbilt, Rothschild, Campbell, Mona Bismarck, e ovviamente Jackie O’.

Il primo ad alzarsi, anzi a scattare in piedi per applaudire commosso, è proprio Valentino Garavani, il fondatore del marchio che oggi continua a camminare sulle strade più eleganti del mondo grazie a quelli che lui chiama “i due fantastici ragazzi”, Maria Grazia Chiuri e Pier Paolo Piccioli.

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fonte fashionmag, moda24