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Capri Jewels: il libro che racconta la favola caprese di Chantecler

Santi e presidenti, dive e first lady, favole e grandi eventi storici: è una storia affascinante quella del marchio di gioielleria Chantecler, raccontata dal libro edito da Rizzoli Capri Jewels, The Love and Creation of Beauty, presentato a Milano insieme alla nuova collezione della maison, Anima, che celebra i valori del brand attraverso i suoi simboli come La Campanella, il Gallo e il Cornetto.

Quello appena uscito in libreria è il racconto di una storia cominciata nel 1947 quando Pietro Capuano, fondatore del marchio ed erede di una stirpe di gioiellieri napoletani, aprì una gioielleria a Capri insieme al suo socio Salvatore Aprea. Capuano abitava nella Maisonette Chantecler di Sopramonte, così chiamata per un regalo ricevuto durante l’inaugurazione, un gallo in ceramica ispirato alla favola di Edmond Rostand che diventò, poi, il suo soprannome ed il logo del marchio.

La storia di Chantecler si identifica in una continua celebrazione del paradiso caprese, di collezione in collezione, un inno alla bellezza, al mare, ai fiori, ai colori, ai profumi ed a quell’atmosfera che affascinò le grandi dive di ieri e di oggi.

Nel libro c’è tutta la narrazione dell’estetica di Chantecler dalla scelta del colore, delle pietre preziose e dei coralli uniti insieme con un approccio giocoso e ironico, fino ai simboli come la campanella, legata a San Michele.

In doppia lingua, italiano/inglese, è stato realizzato con la collaborazione di Alba Cappellieri, docente di Design del Gioiello al Politecnico di Milano e di Enrico Mannucci, giornalista del Corriere della Sera.