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Baku la Dubai del Caucaso

Si accenderanno domani 12 giugno, i riflettori su quella che qualcuno definisce già la “Dubai del Caucaso”. Baku è entrata nel mirino dei marchi del lusso: le riserve di gas e petrolio dell’Azerbaijan, di cui è la capitale, consentono notevoli disponibilità finanziarie per buona parte dei suoi due milioni di abitanti. Un flusso che è aumentato da quando, lo scorso settembre, ha aperto i battenti il Port Baku Mall: la parte commerciale, cioè, del più grande complesso Port Baku, che prevede anche una parte di residenziale d’alto livello. E poi torri e negozi internazionali (italiani compresi) mono e multi brand. E ancora, a dispetto della crisi che ha colpito anche l’Azerbaijan, il Paese ha deciso di ospitare i primi Giochi Olimpici Europei, che prenderanno il via, appunto, il 12 giugno sul modello dei Giochi Olimpici Panamericani.

Il fermento di Baku è confermato dalle nuove aperture che anche i marchi italiani d’alta gamma hanno in programma tra il 2015 e il 2016. Dopo brand come Armani, Dsquared2 e Valentino, presenti al Port Baku Mall, o le recenti aperture di Dirk Bikkembergs nel centro storico, dell’arredamento di lusso firmato Visionnaire e di Cesare Attolini, uno dei sarti napoletani più famosi nel mondo, che ha vestito anche Tony Servillo ne “La grande bellezza”, altre società, di moda ma non solo, hanno in programma aperture nella capitale azera: Luciano Padovan, Calligaris e anche il ristorante e galleria d’arte ideato da Altagamma, Larte.

articolo ripreso da pambianco