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Convegno sulla P.A.

 

CONVEGNO sulla RIFORMA della PUBBLICA AMMINISTRAZIONE – Martedì 14 luglio alle ore 16,00 si è svolto un Convegno sulla Pubblica Amministrazione, a seguito dei commenti e contrasti sulla c.d. legge Madia, presso la Sala Convegni di S. Maria in Aquiro, posta su una bellissima visione dei resti del Tempio Adrianeo. dedicato a Matidia. In particolare, il dibattito ha spaziato sulla L.1577/2015 e sui confronti tra la situazione italiana  e quella europea. Il tema centrale ha riguardato la vice-dirigenza e la sua riforma, per una valorizzazione della professionalità e del merito; tema introdotto nel 2002 e poi rigettato pochi anni dopo, con il conseguente ricorso alla Corte Europea.

Parte della relazione è stata svolta dall’On. ROBERTA ANGELILLI, data la sua lunga militanza presso il Parlamento Europeo e Presidente di specifica Commissione, illustrando da parte sua in tre capitoli principali l’azione svolta nel Parlamento stesso per i Diritti dell’Uomo, rilevando la presenza di una discriminazione fra privato e pubblico, evidenziando come la situazione in Italia sia totalmente bloccata. In sostanza l’On. Angelilli ha sottolineato come fra il sistema amministrativo di Bruxelles e quello italiano vi sia un vero e proprio abisso, aberrazione che il Prof. ANTONINO GALLONI, già Direttore Generale presso il Ministero del Lavoro, ha ulteriormente illustrato, con un occhio particolare alla privatizzazione, alla riduzione delle retribuzioni, nonché sulla gestione del Ministro Dini che ha portato i tecnici nella politica, causando più danni che miglioramenti. Il Prof. Galloni, come economista, si è anche espresso favorevolmente su un progetto aleggiante nelle sedi istituzionali della P. A., circa l’istituzione di una moneta parallela all’euro, con un occhio all’idea del greco Varoufakis.

L’ Avv. FABIO FRATTEGIANI, esperto in Diritto dell’U.E. e patrocinante del ricorso presso la Corte Europea, ha espresso con forza il proprio sostegno per il riconoscimento di tali diritti, mentre il Dott. DAVIDE VELARDI, Segretario Confederale CISAL, ha sostenuto la necessità di chiedersi sempre  il “perché” in caso del mancato funzionamento di una riforma attuata, il cui insuccesso è causato a volte per relazione e collegamenti poco chiari con soggetti ed associazioni più o meno malavitose.

Il Dott. RAFFAELE PINTO, Segretario Nazionale CISAL, ha raffrontato i dati retributivi in Italia ed in Europa, amaramente evidenziando la differenza fra la retribuzione mensile di un impiegato germanico o gallico ed uno italiano (2580, 2130, ed il nostro 1904 euro/mese di media), aggravato dal fatto che il costo della vita in Italia è più alto del 20%, e che tutto lo sbandierare delle assunzioni sono solo favole, perché lo Stato non ha più i fondi per assumere. Su questo quadro alquanto malinconico, altri Relatori sono intervenuti con successive osservazione, lasciando alla conduttrice PAOLA SARACENI, Segretaria Generale CISAL, un breve riepilogo e qualche commento speranzoso.

Marilù GIANNONE