Fendi: nuova sede nel Palazzo della Civiltà Italiana
Dopo aver ceduto gli ultimi piani e la terrazza dello storico edificio di Largo Goldoni al pluripremiato ristorante giapponese Zuma, e dopo aver sponsorizzato i lavori di restauro di Fontana di Trevi, che sarà riaperta al pubblico il 3 novembre prossimo, la maison Fendi si trasferisce armi e bagagli, anzi borse e pellicce, a Palazzo della Civiltà Italiana all’Eur.
L’inaugurazione dell’era Fendi nel palazzo edificato nel Ventennio Fascista per ospitare l’Esposizione Universale del 1942, soprannominato dai romani Colosseo dell’Eur, si terrà il 22 ottobre. Per questa data la maison svelerà il suo nuovo headquarter progettato dall’architetto Marco Costanzi e inaugurerà la mostra ‘Una Nuova Roma. L’Eur e il Palazzo della Civiltà Italiana’, che sarà aperta al pubblico gratuitamente al primo piano del Palazzo, dal 23 ottobre al 7 marzo 2016, nell’area che Fendi ha deciso di destinare anche per il futuro a spazio espositivo.
La mostra, voluta da Fendi e realizzata in collaborazione con Assessorato Cultura e Sport di Roma – Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, nel quadro di una nuova cooperazione tra imprenditoria privata e ente pubblico, si pone in continuità con l’impegno della maison nella promozione di una politica di sostegno e valorizzazione dell’eredità storica e culturale della Capitale, che ha già portato alla recente opera di restauro della Fontana di Trevi e del complesso delle Quattro Fontane.
Fendi aveva annunciato nel luglio 2013 un accordo di 15 anni con EUR SpA per l’affitto di Palazzo della Civiltà Italiana. L’ accordo prevedeva il futuro headquarter della maison romana e la realizzazione al primo piano, su una superficie di circa 1000 mq, di un’ampia area espositiva, destinata ad ospitare mostre ed installazioni aperte al pubblico.
La mostra metterà in scena uno straordinario apparato artistico, figurativo, fotografico e filmico, tracciando il percorso della nuova era del Palazzo della Civiltà Italiana.
Disegni, schizzi e studi dei grandi protagonisti dell’architettura italiana del Novecento sono accostati a oggetti di design e foto d’autore. Tra le opere dei grandi artisti – Gino Severini, Mario Sironi, Enrico Prampolini, Francesco Messina – è possibile apprezzare anche originali realizzazioni degli anni Cinquanta e Sessanta, come le opere di Pericle Fazzini e Giuseppe Capogrossi.
Fondamentale nella costruzione del progetto espositivo è lo sguardo rivolto al Palazzo della Civiltà Italiana ed al suo quartiere da grandi maestri della fotografia – Karl Lagerfeld, Gabriele Basilico, Fabrizio Ferri, Franco Fontana, Andrea Jemolo, Mimmo Jodice, Giulio Pediconi e Hans Christian Schink – e l’idea del “quartiere-città” fissata dal cinema nell’immaginario collettivo. A questo scopo la mostra si avvale della proiezione di estratti da grandi film di maestri come Roberto Rossellini, Federico Fellini, Vittorio De Sica, Michelangelo Antonioni, Elio Petri e Bernardo Bertolucci.
Una sezione della mostra ideata e coordinata scientificamente dalla Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, realizzata in collaborazione con Istituto Luce Cinecittà e EUR SpA, con l’organizzazione di Zétema Progetto Cultura e a cura di Vittorio Vidotto e di Carlo Lococo, è dedicata al design.
In occasione dell’inaugurazione sarà, inoltre, svelata la nuova illuminazione permanente di Palazzo della Civiltà Italiana ad opera dell’artista e progettista di luce, Mario Nanni. Una luce bianca illuminerà le colonne dei loggiati con gradazioni e intensità crescenti, dando simbolicamente nuova vita al Palazzo.
articolo via fashionmag