“Intelligenze Scomode del ‘900”
GIANO ACCAME così chiamava quegli intellettuali italiani del ‘900 che vedevano lontano, oltre le vanterie e piccinerie di un radicalismo filocomunista.
L’Associazione di Cultura “l’Universale”, mercoledì 3 febbraio ha ripreso ad illustrare, con dovizia di documenti e di immagini filmate, gli studi e le ricerche di Accame, ospitando nella propria sede di Roma moltissimi uditori e due giornalisti d’eccezione, MARCELLO VENEZIANI e GIANFRANCO De’ TURRIS.
Nella presentazione si è ricordato come Giano Accame era spesso testimone oculare di fatti e comportamenti di una sgarrupata classe dirigente della nostra Italia, con personaggi vergognosi e violenti, autori di episodi peggiori di quelli che essi stessi attribuivano agli “odiati fascisti”. Un esempio fra i tanti … la fucilazione di alcuni minorenni da parte degli Alleati a Pozzuoli, lasciata poi insabbiare per motivi “politici”.
Giano Accame, esordisce Gianfranco De’Turris, ha iniziato a raccogliere e mandare in onda dal 2002 i lavori riguardanti questi “Intellettuali Dissidenti” ricchi di cultura, di fantasia creativa, di forza morale e civile, ora ridotti a pallide ombre stanche dietro nomi che, appena sono citati, scompaiono nel niente, ma utilizzati da reboanti bocche per occasionali propagande. Per definire meglio, ahimè, i nostri connazionali, è opportuno precisare che Giano Accame non è molto conosciuto neanche dagli oppositori dei nostri scorsi governi.
Il discorso viene approfondito da Marcello Veneziani, che fa notare come lo stesso Giano Accame “senza rancore voleva incidere il presente ed il futuro con una posizione militante”, comprendendo come – anticipando ogni possibile intuizione – il potere passava dalla politica all’economia, cosa che si è puntualmente verificata. L’oligarchia finanziaria è il vero nemico, come i fatti recenti evidenziano.
Oltre a presagire difficoltà future, Veneziani ci illustra come Accame era solito parlare e discutere, adeguandosi allo stile del momento e riuscendo ad animare “i valori” della destra senza passivi rituali, anche se sempre, e contrariamente all’opinione di Croce, sosteneva a scapito di chi non voleva ammetterlo che il Fascismo s’incarna nella realtà italiana.
Dopo questa chiara prolusione su Giano Accame, Veneziani passa a presentarci il suo ultimo libro, dal titolo “Lettera agli Italiani”, dove dimostra col sorriso fra l’ironico ed il dispiaciuto che non c’è nemico peggiore dell’italiano dell’italiano stesso, descrivendo qualche tipo che lo rappresenta con sarcasmo ma con incredibile chiarezza. Dà inoltre la veridica e ridente definizione del nostro comune connazionale: “c’è l’italiano per caso e l’italiano per destino. Il primo soffre le situazioni che incontra, il secondo se ne assume tutte le responsabilità”. Molti tipi umani di questa raccolta sono riscontrabili per via, giorno per giorno, ed ognuno di essi è filosoficamente e realisticamente, artefice della nostra trista fortuna, proprio per il nucleo del loro essere. A questi fa culmine e corona un primo cittadino dello Stato chiamato teneramente “Mummiarella”. Il libro è stato ampiamente apprezzato e ci auguriamo di poter presto leggere un successivo volume dello stesso autore, uno dei giornalisti più arguti ed informati oggi presente.
La serata si è conclusa con la proiezione di due filmati, riguardanti rispettivamente GIOVANNI PAPINI e GINO BOCCASILE, appartenenti ad una serie di 11 cortomertraggi (oltre uno /inedito) realizzati da GIANO ACCAME e SERGIO TAU sulle “INTELLIGENZE SCOMODE del NOVECENTO” e trasmessi a suo tempo su RAI TRE – Educational, , riguardanti 24 “Giganti” del XX Secolo – di cui 18 Italiani
Marilù GIANNONE
P.S. – L’intera collana è disponibile per essere visionata presso “L’UNIVERSALE” da tutti gli Associati o dagli Amici e/o Lettori della “CONSUL-PRESS” > per info pregasi contattare la nostra Redazione o direttamente l’Associazione L’UNIVERSALE – Libreria e Galleria delle Arti in Roma, via Caracciolo 12: 339.4987052 // 348.0468591 –– librerialuniversale@yahoo.it