Un’ Associazione di Avvocati Matrimonialisti
L’Avvocato MARCO CALABRESE mi è noto per fama, diffusa anche da un’amica che è stata sua assistita, per consiglio della quale gli ho indirizzato a mia volta una cliente. Non si parla di successo, quando si tratta di questioni dolorose, o imbarazzanti, o complicate, cioè quando si parla di divorzio.
Si parla però di equilibrio, sia nel caso specifico, sia per il lato economico sul quale spesso puntano i divorziandi, come risarcimento di una ferita o come occasione per migliorare situazioni personali, sia per motivi emozionali, per mitigare cioè quel senso di perdita affettiva che è inevitabile quando un rapporto finisce.
L’ISTITUTO ITALIANO DI DIRITTO COLLABORATIVO è costituito da un gruppo di legali come Calabrese che, sulla base di un progetto americano avente simile idealità, ha ottenuto la cosiddetta “ negoziazione assistita”, un mezzo con cui i coniugi che desiderano separarsi possono farlo senza cessare il colloquio all’ultimo litigio ed accordarsi sulle quote da corrispondere al coniuge meno abbiente, senza chiedere, come sempre avveniva fin qui, cifre esorbitanti o inesistenti per continuare decentemente l’esistenza.
La legge su tale negoziazione, mi dice ancora l’Avvocato Calabrese, è stata approvata l’ottobre del 2014; si tratta quindi di una recente impresa di miglioramento a salvaguardia della giustizia e della serenità fra due esseri che si sono comunque amati. Il legale giura, come segreto professionale già facente parte della sua professione, di non rivelare gli accordi né soprattutto quanto l’assistito gli confida, in particolare per questioni di rendite o carichi economici . Le due parti si recano, accompagnate ognuno dal proprio legale, nello studio di uno dei patrocinatori, dopo essere stati convocati per lettera e con richiesta di risposta entro 30 giorni, poi si stabilisce un accordo con stipula di convenzione sul quanto e sul come il divorzio può avvenire, che, se trovato, darà luogo a quest’ ultimo entro 6 mesi.
Naturalmente in caso di rifiuto o opposizione continuata, il divorzio seguirà la procedura nota. Se, come ormai la statistica comunica, questo procedere umano e tranquillo viene seguito, il Pubblico Ministero approva con firma e timbro, ed i due soggetti possono ricominciare a vivere senza richiami, litigi, denunce, eccetera. Va evidenziato che, nello studio dei legali, ci si siede tutti intorno al tavolo come semplici conoscenti e, se opportuno, con un caffè, mi dice ancora Marco Calabrese, con un sorriso, ma serio. L’esito è che ci si smette di odiarsi e digrignare, perché i lati peggiori di una separazione vengono mitigati da un sistema e da spiegazioni sulla base di un’ umanità di rapporti. Questa legge impedisce anche il ripristino di litigi e ritorni al tribunale entro due anni dalla separazione, come il più delle volte sempre secondo statistica, senza la negoziazione assistita, purtroppo avviene.
Marilù GIANNONE
N.D.R. nella foto in alto l’Avvocato MARCO CALABRESE è nel suo studio, insieme a GIOVANNA CANZANO che ha realizzato una interessante video-intervista, a cui si può accedere cercando notizie su internet