Un anniversario da meditare
Una lode alla solarità di una Grande Nazione
La via Appia, la più celebre e gloriosa via di Roma da molti secoli, non perde la sua essenza: così come ha visto tornare eserciti e consoli vincitori pronti al trionfo, è grandiosa nell’accogliere eventi e feste sotto i pini, fra il verde dei giardini, fra mura nobiliari. Martedì 5 luglio, L’Ambasciata della Repubblica Bolivariana del Venezuela ha invitato amici e personalità nell’occasione del 205° Anniversario della Dichiarazione d’Indipendenza a Villa Dino, un luogo fra i più prestigiosi e tranquilli sulla Via Appia Antica.
L’antica tenuta era illuminata e pavesata a festa e gli intervenuti erano felici, raccolti sul patio, poi nel salone del primo piano dove S.E. l’Ambasciatore JULIAN ISAIAS RODRIGUEZ DIAZ ha porto il saluto protocollare dando inizio all’incontro caloroso e piacevolissimo secondo lo stile di questa Nazione che non nasconde doti più encomiabili, quali quelle della determinazione e del coraggio.
Il concerto d’apertura è stato un omaggio al nostro bel canto, alla passione che ci fa affini ai latini amici, grazie alla voce del Soprano MARIA TOMASSI e del Baritono CARMINE MONACO, accompagnati dal M° ANGELO INGLESE e dal chitarrista venezuelano SENIO DIAZ, l’abilità del quale ha incantato tutti. In onore della Repubblica, sostenitrice della vera umanità libera da globalismi e schiavitù monetarie, l’Ambasciatore ha chiuso il concerto con un passo di danza insieme alla Ministro Consigliere MARIA ELENA UZZO e con una canzone tipica venezuelana eseguita dallo Stesso, dalla Ministro Consigliere e dalla Responsabile MAYLIN LOPEZ. La scelta delle musiche ed il discorso di S.E. JULIAN RODRIGUEZ DIAZ, l’omaggio fatto allo Stesso con la composizione musicale di due sue creazioni poetiche, lette in entrambe le lingue per farne comprendere appieno la magia, ha reso l’atmosfera della sera gioiosa e cordiale, tanto da mescolare assieme voci e lingue diverse come una grande piccola città.
L’ampio prato della villa ha offerto in visione i quadri del più noto pittore venezuelano di fama internazionale MARCELO BOTTARO, studioso degli aspetti di Roma ed innovatore nell’esprimerla e nel rivelare i suoi concetti circa i fatti umani. Si vuole qui sensibilizzare gli amatori della vera arte priva di artifici e sentita come ricerca di conquista del bene che fa dell’artista un cavaliere antico, perchè leggano le sue creazioni affinchè il messaggio li possa accendere.
Non poteva mancare un assaggio delle specialità salate e dolci della Repubblica Bolivariana, veramente eccellenti, coronate da cioccolata speciale, offerta anche in bacche, e dal RON che è il fiore all’occhiello dell’abito alimentare di questa ammirevole Nazione e che è basilare per “el Ponche crema”, del quale è stata fornita ricetta.
A sera inoltrata lo sfolgorio dei fuochi d’artificio è stato come un riepilogo della bella occasione ed un richiamo di stima per la terra che ha scelto la via del grande BOLIVAR, impavida, generosa e presto vincitrice come questo eroe del Venezuela e di tutti gli stati che ne hanno apprezzato le gesta e seguito l’esempio.
Marilù Giannone
nelle foto: il Soprano Maria Tomassi ed il Baritono Carmine Monaco