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Autore: Alessandro P. Benini

Esperto di Finanza e di Storia dell'Economia.

Il “Mare degli Altri”

Extracomunitari a bordo – italiani a terra  – Un appello per la marineria

Essere italiani e vivere in questa nostra penisola mediterranea, con attitudini ed interessi assai distanti da quelli del Nord Europa, interessi notoriamente germanocentrici, significa vivere e lavorare per tanta parte della nostra popolazione sul mare e per il mare.

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Arrivederci AFRICA !

ARRIVEDERCI  AFRICA ! – L’Economia vince il fanatismo

Al tempo della globalizzazione, una sorta di cooperativa mondiale, oggi multinazionale delle disgrazie, quando lutti e rovine non solo materiali si abbattono quasi per imitazione in ogni luogo e la progressione del PIL ristagna in un ancora ricco occidente, c’è un posto, un continente che oltre alla consueta routine, gode di un PIL in costante e forte aumento: l’Africa.

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L’OCCIDENTE INVASO DAL SUD DEL MONDO ?

La grande questione delle migrazioni: quale politica per l’Italia?”

Un tema di scottante attualità promosso dalla Rivista di Studi Politici Internazionali e dal Centro Studi Nuova Europa, ampiamente dibattuto presso l’aula dei Gruppi Parlamentari il 25 u.s..

Un fenomeno, quello delle grandi migrazioni, certamente non nuovo ma, che nel nostro tempo ha assunto dimensioni e caratteristiche complesse: fuga di massa dalla guerra, che, nel caso di questi ultimi anni, è, checchè se ne dica, guerra di religione e guerra di sopravvivenza economica.

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Concerto per l’amicizia

CONCLUSA LA FESTA DELLA  “AMICIZIA ITALO – BOLIVARIANA” 

Se esiste un luogo più adeguato per chiudere la festa dell’amicizia italo-venezuelana, questo luogo è stato individuato e scelto dai funzionari dell’Ambasciata della Repubblica Bolivariana del Venezuela: il Teatro di Villa Torlonia, un gioiello del tutto sconosciuto ai più.  

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Italia – Venezuela: Amicizia & Cultura

GIORNATA DELL’AMICIZIA FRA VENEZUELA E ITALIA

                        IL  SOGNO ROMANO DEL LIBERTADOR

All’Istituto Italo Latino Americano S.E. L’Ambasciatore della Repubblica Bolivariana del Venezuela Julian Isaias Rodriguez Diaz ha aperto, con un intervento di grande interesse storico ed umano la “ La Giornata dell’Amicizia italo- venezuelana”. Simon Bolivar, l’uomo dell’indipendenza e della libertà del continente sud americano, come ben ricordato dall’Ambasciatore, ha meditato e costruito il suo viaggio morale, poi sfociato, realmente, nella conquista delle libertà nazionali proprio qui, a Roma, quando, nel periodo napoleonico, a Montesacro, luogo dove, nell’antichità, si era riunita la plebe dell’Urbe in quello che potremmo definire il primo sciopero della storia.

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La Germania apre le porte

La Cancelliera tra bontà ed astuzia

Se le decisioni improvvise e per la verità quantomai tempestive di ANGELA MERKEL  hanno dato una scossa alla moribonda Europa, hanno però avuto il risultato di consolidare ancora una volta il ruolo guida della Germania. Il filo spinato dell’ungherese ORBAN la lunga diatriba sul numero dei profughi da dividere in quote, la grettezza e la fragilità europee, sono apparentemente scomparse, ma, sciogliendosi come neve al sole, hanno confermato l’astuzia della Cancelliera, che ha mostrato alla mediocre comunità politica una supremazia, non tanto basata sulla visione umanitaria tirata fuori in extremis,  ma sulla capacità di sfruttare la crisi provocata  dell’emigrazione a favore degli interessi tedeschi.

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I “Quattro Soldi” & i “Trenta Denari”

I  “QUATTRO SOLDI” del MONSIGNORE

Certo, è pur vero che gridare al pericolo, all’invasione incontrollata senza indicare soluzioni realistiche al problema dell’immigrazione, può determinare insicurezza e panico nella popolazione, già sottoposta a tutti i taglieggiamenti fiscali e già drammaticamente piegata dalla crisi, ma è ancor più vero che la Chiesa, per bocca di Monsignor Galantino, oltre che definire “piazzisti da quattro soldi” quei politici che invocano una linea più decisa di contenimento dell’immigrazione clandestina rimane, nei fatti, alla finestra.

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I Cappuccini in Orvieto

 

UN CONVENTO TORNATO ALLA VITA  –  L’opera dei Cappuccini nel recupero di un vecchio Monastero

Per i frati Cappuccini il restaurare e l’edificare sono sempre stati, fin dai tempi di Francesco d’Assisi, dei dogmi da aggiungere alla Regola: è stato così anche per il Convento di Orvieto, un vecchio monastero un tempo dedicato a San Bernardo restaurato e salvato quindi da una disastrosa decadenza.  Nel 1571 quella struttura fatiscente fu riportata alla dignità di abitazione conventuale con ben 23 celle per i monaci.

La storia di questo luogo, mistico e funzionale, l’ha raccontata con il consueto stile asciutto ed efficace Padre Rinaldo Cordovani nel volumetto “ I Cappuccini e Orvieto”: una storia che dal finire del sedicesimo secolo giunge fino ai nostri giorni segnata dalla santità di eminenti Cappuccini come fra’ Paolo da Porano, fra’ Crispino da Viterbo e Padre Gianfranco Maria Chiti, nostro contemporaneo.

Un uomo che aveva nella sua vita sempre con le stellette perfezionato ed approfondito il sentimento religioso nato in lui fin dall’infanzia.

Allievo dell’Accademia, Ufficiale combattente su tutti i fronti di guerra, sempre pronto, anche nelle situazioni estreme, ad aiutare, confortare e , perché no, comandare con l’intelligenza e l’animo di un vero cristiano.  Da frate Cappuccino, abito indossato appena collocato in ausiliaria con il grado di Generale di Brigata, ha continuato ad operare con la consueta capacità organizzativa, mettendo mano nel vecchio convento di Orvieto, nel frattempo segnato dall’abbandono e dall’incuria. Un uomo, un ufficiale, un frate a cui non sono mai venuti meno  fede e coraggio sempre con l’aiuto di Maria.

Alessandro Publio BENINI

 

La vigilanza bancaria in Italia

UN LIBRO PER CAPIRE – “La vigilanza bancaria in Italia dall’Unità alla BCE”

A coprire una lacuna nella saggistica finanziaria e monetaria italiane è,  finalmente, giunto un interessante e necessario volume di FRANCESCO BALLETTA, professore emerito dell’Università Federico II° di Napoli. Interessante perché nelle pagine de “la Vigilanza bancaria in Italia dall’Unità alla BCE” scopriamo il percorso storico-normativo del nostro sistema bancario, da una “babele” di liberalizzazioni, ad un meccanismo di controllo sulle attività creditizie fino alla costituzione, già nell’Ottocento, di una commissione di controllo, embrione dell’attuale Consob; è , poi, un’opera necessaria , che accende un faro di approfondimento su quei temi che tanta parte hanno avuto nei fatti e misfatti della nostra storia finanziaria.

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L’ultimo saggio di Pietrangelo Buttafuoco

IL FEROCE SARACINO PARAVENTO DEL NOSTRO TERRORE  – L’ultimo saggio di Pietrangelo  Buttafuoco

Nel suo ultimo lavoro, “Il Feroce Saracino” ed. Bompiani, l’autore Pietrangelo Buttafuoco, coglie il significato ultimo di quella guerra Islam – Occidente, che i più ritengono sia uno scontro di religione: da una parte l’Europa, oltre dieci anni fa chiamata “Eurabia” dalla scomparsa Oriana Fallaci, e dall’altra la complessa macchina bellica dell’ISIS. Tutto questo massacro di uomini, cose ed idee, non è una lotta di religione, è soltanto uno scontro tra chi non crede e chi, al contrario, pone la propria vita al centro di un CREDO. In realtà, è un Medioevo di ritorno, che s’impone sulla diffusa incapacità occidentale di fare fronte al terrorismo.

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Tareq Aziz

 

                                               Democrazia d’Esportazione

Divisa verde dell’esercito di Saddam, un viso anonimo, incorniciato dagli occhiali, dove lo sguardo mite fa pensare più al vicino di casa, al ragioniere del comune, all’amico del tresette delle lunghe giornate da pensionato.

 TAREQ AZIZ, cristiano caldeo, figura di spicco del regime iracheno, se ne è andato senza l’aiuto del boia, tante volte invocato per porre fine alla prigionia;

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Una Nazione Europea aperta all’Oriente

 Una Nazione europea aperta all’Oriente:  la Turchia nella Prima Guerra Mondiale

 A cento ed uno anni dallo scoppio della Grande Guerra, l’Università  degli Studi “La Sapienza” di Roma, Facoltà di Scienze Politiche, Sociologia, Comunicazione-Dipartimento di Comunicazione e Scienze Sociali ha tenuto sotto l’egida dell’Associazione degli Studiosi di Diritto Internazionale ed Europeo un Convegno sulla Turchia nel corso della Prima Guerra Mondiale.

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L’Intelligence nell’ Economia Globale

 Una globalizzazione che ha marciato ai livelli dell’alta velocità, un treno in corsa, che, tuttavia, continua a non c’entrare l’obiettivo. Questa, in sintesi, è la situazione del nostro pianeta; in questo scenario contrastante torna, per la sua terza edizione, il master di secondo livello in “intelligence economica”.

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Il Kiwanis per l’infanzia

IL KIWANIS CLUB ROMA GIULIO CESARE

IN DIFESA DELL’INFANZIA

 Se esiste un unico traguardo per tutti i Soci delle Associazioni a carattere umanitario, un unico obiettivo per tutti coloro che in quest’ambito svolgono la loro opera, è la difesa, a 360° , dell’infanzia in tutte le sue forme. Da molto tempo le regioni più povere dell’Africa sono state al centro delle iniziative rivolte a sostenere i bambini resi orfani dalle continue guerre tribali che hanno a più riprese sconvolto ed insanguinato il continente. Oggi, però che una crisi epocale ha radicalmente sovvertito le aspettative anche di quelle regioni occidentali ritenute ricche e fortunate, l’impegno umanitario si è rivolto anche ai disagi dietro l’angolo di casa.

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una delega in bianco

LA  DELEGA  IN  BIANCO_______________________di Alessandro Publio BENINI

Imperdibili le pagine del nuovo saggio di IDA MAGLI – “Difendere l’Italia”, dove, come sempre l’autrice si mostra fedele alla verità,  che politici, banchieri ed economisti hanno nascosto dietro una cortina di mistificazione.

L’antropologa ed opinionista esprima, con la rabbia scaturita dall’assenza di qualsivoglia reazione, all’opera distruttrice dell’Occidente, dell’Europa e dell’ Italia in particolare; la profonda delusione, quasi un dolore fisico, per l’ignavia, o meglio, il tradimento di una classe dirigente prona ai voler della contabilità eurogermanica di Bruxelles, lontana anni luce dagli interessi dei popoli.

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Andres Anguiar

ANDRES ANGUIAR:UN EROE DEL GIANICOLO

Tanti anni, ben centosessantacinque, ci sono voluti per dare un nome ed un cognome al luogotenente nero di Garibaldi; eppure in tanti quadri risorgimentali, in pallide fotografie ed in tante cronache di quei giorni di combattimento tra Villa Pamphili ed il Vascello, tra il Gianicolo e Villa Corsini, il grande garibaldino venuto al seguito del Generale dall’Uruguay, già combattente di tante battaglie, figura , imponente, nel manipolo, dei fedelissimi, tra i difensori della morente ed eroica Repubblica Romana.

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