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Autore: Redazione

Ottobre con le passeggiate di admARTE

Le passeggiate con admARTE nel mese di Ottobre ci porteranno alla scoperta di altri angoli di Roma:

5-10-2014 IL QUARTIERE TRASTEVERE TRA STORIA, ARTE E CULTO.

11-10-2014 La battaglia a colpi di pennello Barocco vs Classicismo.

19-10-2014 Roma tra antico e moderno il fascino segreto del Rione Monti.

25-10 -2014 L’Imperatore Augusto.

 

Programma di Ottobre

 

LA SALUTE NON CI AMA

Un milione di persone colpite da demenza. Pochi centri, terapie care

Domenica 21 settembre viene celebrata la XXI Giornata mondiale Alzheimer e l’Italia si presenta all’appuntamento con vecchi problemi mai risolti. ITALIA: “Non esiste un censimento dei centri”. C’è attesa per l’attuazione del Piano

 In Italia si stima che le persone colpite da demenza siano circa un milione. Il numero di che ne è affetto, tra questi i malati di Alzheimer, è destinato ad aumentare visto che la popolazione italiana sta invecchiando sempre di più.

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La sfinge etrusca torna a casa

A ROMA: RECUPERATA SFINGE ETRUSCA DEL IV SECOLO A.C. TRAFUGATA A MAGGIO 2014 DAL MUSEO DI CERVETERI.

Rubata lo scorso maggio,  dalla necropoli laziale di Cerveteri , uno dei siti italiani protetti dall’Unesco, la sfinge è stata ritrovata sepolta sottoterra. I finanzieri del Comando provinciale di Roma hanno recuperato la scultura etrusca, risalente al IV secolo a.C., Si era trattato di un furto clamoroso, operato sotto l’occhio delle telecamere di sicurezza del museo.

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Lavoro-Questo sconosciuto art 18

Lo Statuto dei lavoratori e’ ormai diventato il nodo dove ognuno di noi ci aggrovigliamo ogni mattina appena svegli. Il nodo su cui da sempre  il dibattito politico è bloccato, quello dell’articolo 18 non  ancora sciolto. Il Governo ha depositato ieri mattina in commissione al Senato un emendamento alla legge delega sul lavoro che prevede, “per le nuove assunzioni, il contratto a tempo indeterminato a tutele crescenti in relazione all’anzianità di servizio”. Un punto a favore dei detrattori dell’articolo 18, poiché in questo modo si elimina il reintegro in caso di licenziamento senza giusta causa per tutti i nuovi assunti, almeno all’inizio del rapporto di lavoro, e si sostituisce con un indennizzo crescente con il crescere dell’anzianità aziendale.ART 18

Non e’ escluso pero’ che il decreto attuativo del Governo, che dovrà arrivare entro 60 giorni dall’approvazione della delega, possa prevedere, tra le tutele, il ripristino del reintegro ex-articolo 18 per il lavoratore che abbia maturato un certo numero di anni di anzianità’. Un’ipotesi, forse solo teorica, che per il momento consente alla maggioranza di mantenere una posizione unitaria e scongiurare l’ipotesi decreto legge minacciata l’ altro ieri da Renzi. Un’altra novità introdotta dall’emendamento e’ la possibilità’ per l’azienda di demansionare un dipendente. Il testo, che modifica di fatto l’articolo 13 dello Statuto dei lavoratori, delega il Governo ad adottare “una revisione della disciplina delle mansioni, contemperando l’interesse dell’impresa all’utile impiego del personale in caso di processi di riorganizzazione, ristrutturazione o conversione aziendale con l’interesse del lavoratore alla tutela del posto di lavoro, della professionalità e delle condizioni di vita, prevedendo limiti alla modifica dell’inquadramento”. Prevista anche una revisione dei controlli a distanza, al momento vietati dall’articolo 4 dello Statuto, che dovrà tener conto “dell’evoluzione tecnologica” e contemperare “le esigenze produttive ed organizzative dell’impresa con la tutela della dignità e della riservatezza del lavoratore”. Il testo depositato al Senato introduce poi, “eventualmente anche in via sperimentale”, il compenso orario minimo anche per i co.co.co e per i lavoratori subordinati che appartengono a settori non regolati da contratti collettivi. La mediazione che governo e relatore hanno individuato riguarda l’applicazione del nuovo contratto a tempo indeterminato – nel quale le tutele diventano progressive in relazione all’anzianità di servizio – alle nuove assunzioni. Dichiara con soddisfazione il presidente della commissione Lavoro Maurizio Sacconi:” Nel contratto tipico che ha oggi oltre l’80 per cento degli italiani la progressività della tutela non potrà che essere un indennizzo proporzionato, o piu’ che proporzionato, al tempo trascorso nell’impresa”. Plaude anche il ministro dell’Interno Angelino Alfano, esprimendo “grande soddisfazione per il nuovo testo del Job Act che riforma lo Statuto dei lavoratori nelle sue parti piu’ rigide, incentivando la propensione ad assumere”.

Di nuovo a teatro

 

30 settembre al 12 ottobre

USCIRÒ DALLA TUA VITA IN TAXI
di K. Waterhouse  e W. Hall

con (in ordine alfabetico):
FRANCO CASTELLANO, MARIA LETIZIA GORGA,
MAXIMILIAN NISI,  KETTY ROSELLI

Adattamento e regia di 
PINO AMMENDOLA
Scene: Carlo Di Marino
Costumi: Carolina Olcese
Produzione: LUX teatro diretta da Giancarlo Zanetti
Distribuzione: PIGRECODELTA

Teatro Ghione
Via Delle Fornaci, 37 – 00165 Roma
Botteghino: tel. 06 6372294 / 06 39670340, fax. 06.39367910
dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 19.00
info@teatroghione.it


Cosa succede quando l’amore, il tradimento, la menzogna e l’equivoco si incontrano su palco? Che va in scena la vita! Debutta a Roma, il 
30 settembre al Teatro GhioneUscirò dalla tua vita in taxi la commedia comica di K. Waterhouse e W. Hall, un grande successo internazionale che promette di catturare gli spettatori romani, grazie soprattutto all’adattamento e alla regia di Pino Ammendola e ai quattro straordinari protagonisti, Franco Castellano, Maria Letizia Gorga, Maximilian Nisi e Ketty Roselli. Fino al 12 ottobre.
Gli ingredienti sono quelli classici della commedia ironica e pungente dal gusto tipicamente inglese. Dove si parte dai tradimenti coniugali, veri e presunti, per parlare di altro, delle nostre paure d’amare e di essere amati, della nostra incapacità di parlare sinceramente, della solitudine dalla quale, nostro malgrado, rischiamo di essere catturati. Con l’umorismo, inglese sì ma anche molto italiano, che fa da filo rosso per tutta la commedia, con la nostalgia della musica dei Beatles che ci riporta a quegli anni nei quali i rapporti interpersonali erano forse più complicati, sicuramente più intensi.
«Ambientata negli anni ’60 – dice il regista Pino Ammendola, noto autore e attore – la commedia porta in scena l’amore e la sua complessità e rappresenta cosa avviene quando, per paura, smettiamo di essere sinceri con noi stessi e con il partner. Nessuno dei personaggi vive la vita che vorrebbe, nessuno ha il coraggio di dirlo all’altro, nessuno si svela per quello che è veramente. Ma tutti, alla fine, districandosi tra bugie ed equivoci trovano loro stessi. La differenza come motore della vita, la forza della diversità come qualità e non come difetto è questa la cifra di regia che ho voluto portare in questo  bellissimo

 

Metro B

 

METRO B, VALERIANI (PD): COMUNE DECIDA IN FRETTA O REGIONE RITIRI 100 MILIONI INUTILIZZATI

 “Il Comune decida in fretta come sbrogliare la matassa che si è avvolta sul prolungamento della metro B, Casal Monastero-Rebibbia, e che potrebbe finire col pagamento di una penale pesantissima a carico dell’amministrazione capitolina, così come riportato oggi da un quotidiano”.1088

 È quanto dichiara il vice presidente del Consiglio regionale del Lazio, Massimiliano Valeriani.

 “Non c’è ombra di dubbio che tale prolungamento sarebbe fondamentale per quel quadrante di Roma e per le migliaia di romani che vivono sull’asse Tiburtina e che attendono da anni una simile opera”.

 “Faccio notare – conclude Valeriani – che la Regione Lazio ha stanziato per questo intervento 100 milioni di euro. Se non si dovesse procedere con la realizzazione della tratta Casal Monastero-Rebibbia, allora è giusto destinare tali risorse su interventi altrettanto importanti per altre infrastrutture del trasporto pubblico”.

 

 

 

22-23-24 ottobre a Milano: Vita e Pensiero

«Abbiamo sempre dato modo ai nostri Lettori di seguire i movimenti delle idee e le novità delle scienze, delle arti e della letteratura del nostro tempo. Da queste constatazioni non ricaviamo motivo per inorgoglirci, ma stimolo per rendere sempre migliore questa Rivista». Così scrivevano Olgiati e Gemelli nel mezzo del cammin di “Vita e Pensiero” negli anni cinquanta.

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Brunello Taroccato: truffe e soldi per farci girare la testa

“NON BERE, CHE TI GIRA LA TESTA”: questa era la raccomandazione preferita della mia nonna quando avevo 18 anni, una litania che ha perseguitato me e le mie amiche per tanto tempo, oggi a far girare il capo, come direbbe lei è il soldo … La puzza dei soldi ci perseguita nelle nostre gite a Montalcino, a far merenda con pane casareccio, formaggio e un buon bicchiere di brunello doc

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Vino taroccato venduto da un enologo: è riuscito a commercializzare quantità enormi di vino scadente spacciandolo come Brunello o rosso di Montalcino doc.  Il valore del vino sequestrato, oltre 220.000 bottiglie di falso Brunello e rosso di Montancino, di annate comprese fra il 2008 e il 2013, avrebbe garantito all’enologo guadagni per 5 milioni di euro attraverso due società fittizie a lui riconducibili. L’enologo, molto conosciuto e apprezzato nella zona di Montalcino dove forniva consulenze tecniche, avrebbe raggirato una decina di aziende agricole, tutte di piccole dimensioni, facendosi consegnare dagli ignari produttori documenti per l’attestazione della docg (denominazione di origine controllata e garantita) e centinaia di contrassegni di stato (la Finanza ne ha sequestrati 2.350). 

 A supporto della frode l’enologo, molto esperto in informatica, è riuscito anche a inserire dati falsi nella banca dati di Artea, l’agenzia regionale, riguardanti vendemmie, garanzie contabili, dichiarazioni di produzione e cessioni di vino sfuso.   L’enologo è riuscito a entrare anche nel sistema di home banking di due imprenditori per trasferire tramite i loro conti bancari denaro all’estero. In uno di questi tentativi l’uomo ha cercato di portar via dai conti di uno dei committenti 350.000 euro.

 Sulla vicenda è intervenuto anche il ministro delle Politiche agricole Maurizio Martina. “Abbiamo i mezzi giusti per difendere i nostri prodotti d’eccellenza e l’operazione della Guardia di Finanza in collaborazione con il nostro Ispettorato repressione frodi ne è la conferma. L’azione di contrasto messa in campo testimonia che i livelli di presidio della qualità ci sono e funzionano. Chi vuole operare fuori dalle regole – conclude – va messo fuori gioco e per questo ritengo importante l’esempio dato dal Consorzio del Brunello nel denunciare movimenti sospetti”.

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“La Regione si costituirà parte civile, a difesa dei produttori di Brunello e per il danno subito con la violazione della banca dati dell’agenzia regionale Artea. Voglio ringraziare la Guardia di Finanza e le forze dell’ordine per aver scovato questa gravissima truffa ai danni di uno dei brand che più caratterizza la Toscana e l’Italia nel Paese nel mondo”. Così il 
presidente della Toscana, Enrico Rossi, commenta l’inchiesta “Vogliamo dare un segnale inequivocabile – prosegue – che stiamo dalla parte degli imprenditori per bene, dalla parte della legalità e della trasparenza. Va infatti sottolineato anche l’impegno del Consorzio del Brunello che ha segnalato alle forze dell’ordine la falsa certificazione. Il segnale è chiaro: chi produce eccellenza nel vino come in altri settori è danneggiato da questi criminali. Violano la legge – conclude Rossi – danneggiando la qualità e distruggendo posti di lavoro”.

L’operazione di oggi conferma ancora una volta che abbiamo buoni strumenti di contrasto alla contraffazione, ma anche che ove ci sono prodotti di qualità occorre vigilare ed attivare ogni antenna. Lo spirito di collaborazione tra Procura della Repubblica; Ispettorato antifrode del ministero delle Politiche agricole e Guardia di Finanza ha consentito di bloccare l’ennesima frode nei confronti del vino, settore fondamentale per l’economia nazionale, per l’export, quell’Export sul quale anche con il Decreto Sblocca Italia si cerca di investire, e uno dei simboli della qualità agroalimentare italiana. Ai corpi ed alle istituzioni impegnate, ancora una volta va un sentito ringraziamento. Dobbiamo continuare a tenere la guardia alta per colpire chi vuole agire fuori dalle regole, accelerare il percorso di applicazione di tutte le norme e gli strumenti anticontraffazione, attività evidentemente assai redditizia, a tutela della salute dei consumatori e del lavoro degli agricoltori”. Con queste parole interviene Susanna Cenni, deputata del Partito democratico e capogruppo democratico nella Commissione parlamentare di inchiesta sui fenomeni della contraffazione, della pirateria in campo commerciale e del commercio abusivo.

«Ci vuole chiarezza, chi ha sbagliato deve pagare e, come sottolineato anche in passato, chiediamo tolleranza zero. L’operazione della Guardia di Finanza di Siena presentata oggi, è un elemento di grande positività, quando emergono truffe e contraffazioni che danneggiano l’immagine del nostro patrimonio agroalimentare di eccellenza, come in questo caso il Brunello di Montalcino. Truffe che rappresentano un danno di immagine assoluto ed economico per la nostra agricoltura, un danno che le nostre aziende agricole corrette e professionali non si possono permettere di subire; un danno anche per l’intero tessuto socio-economico, non solo di Montalcino, ma dell’intera Toscana». Con queste parole il presidente della Cia Toscana Luca Brunelli commenta la frode scoperta dalla Guardia di Finanza di Siena.
“Come Cia Toscana – aggiunge Brunelli – siamo e saremo sempre a fianco degli agricoltori onesti e corretti che ogni giorno con grande passione e sacrificio riescono a portare il nome della Toscana sui mercati mondiali; saremo a fianco di tutte le forze dell’ordine e dei soggetti preposti che operano quotidianamente nei controlli e a difesa della legalità, e per questo mi sento di ringraziare le Fiamme Gialle di Siena e l’Ispettorato Repressione Frodi del Ministero delle Politiche Agricole (sede di Firenze) per l’operazione di oggi; ed un grazie anche al Nucleo Antifrodi dei Carabinieri di Roma per l’operazione di ieri, ad Arezzo, sul falso olio extravergine d’oliva venduto come biologico”.

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Coldiretti Toscana interviene spiegando il duro lavoro che si nasconde ad una dietro ad una bella bottiglia di vino : Vendemmia generosa ma “cara”. Un ettaro di vigneto costerà mediamente tra il 20-30% in più rispetto alla vendemmia dello scorso anno per effetto dell’intensificazione delle cure culturali, dei lavori manuali e delle lavorazioni di salvaguardia rese necessarie dalle anomalie climatiche e dall’eccezionale piovosità del mese di luglio (+490% rispetto alla media degli ultimi trent’anni). L’aumento dei costi di produzione non porterà ad un aumento dei costi per il consumatore. A dirlo è Tulio marcelli che prevede una vendemmia quantitativamente al di sopra delle aspettative (+10%) in linea con le previsioni di Assoenologiche dovrebbe portare nelle cantine dei viticoltori circa 2.7 milioni di ettolitri di vino, il 70% destinato alla produzione DocNon dovrebbe deludere la qualità. Prevista una produzione di circa 300 milioni di bottiglie. “L’abbondanza di acqua e l’eccessiva umidità – spiega Tulio Marcelli, Presidente Coldiretti Toscana – ha favorito l’insorgere di alcune malattie della vite come l’oidio, la peronospora e la muffa grigia che attacca i grappi maturi: imprevisti che hanno richiesto una cura più scrupolosa e quasi quotidiana dei vigneto ed un aumento dei costi. Dalla capacità di contrastare queste malattie dipenderà, in molte aree della nostra regione, la prossima imminente annata enologica. A tutto questo bisogna aggiungere la grandine che ha colpito alcune zone. E’ stata una stagione molto complicata e sofferta, ma alla fine – prosegue il Presidente di Coldiretti Toscana – riusciremo a consegnare alle cantine un millesimo interessante e coraggioso”. I primi grappoli ad essere stati staccati sono stati, nell’ultima settimana di agosto, in Maremma e lungo il litorale la vendemmia (Chardonnay, Pinot e Sauvignon). Per le altre varietà si dovrà ancora aspettare e pazientare un po’ di tempo. Alle uve Merlot e alla bacca bianca base della Vernaccia di San Gimignano toccherà dalla metà di settembre. Dal 20 dello stesso mese inizierà anche la raccolta delle uve rosse nelle zone di Bolgheri e di Scansano. In molte province la vendemmia decollerà ufficialmente tra mercoledì e giovedì: accadrà per esempio in lucchesia, due le Doc (Colline Lucchesi e Montecarlo), nel pisano e nel massese con il Candia dei Colli Apuani. Per la produzione del Chianti, Chianti Classico, Carmignano, Nobile di Montepulciano e Brunello le operazioni di raccolta avranno inizio a cavallo della fine di settembre e l’inizio di ottobre. Importante sarà la ricaduta occupazione del settore su tutto il territorio, indotto compreso. Per ogni grappolo di uva si attiveranno ben 18 settori. “Riguarda – spiega Coldiretti – sia le persone impegnate direttamente in vigne, cantine e nella distribuzione commerciale, sia quelle impiegate in attività connesse e di servizio: dall’industria di trasformazione al commercio, dal vetro per bicchieri e bottiglie alla lavorazione del sughero per tappi, continuando con trasporti, accessori, enoturismo, cosmetica, bioenergie e molto altro. Un ulteriore spinta all’occupazione arriverà proprio dalla vendemmia, e dalla prossima raccolta di olive, che richiederà l’impiego di circa 4 mila lavoratori stagionali. Tra di loro di saranno anche molti studenti, pensionati e cassa integrati che sfrutteranno l’opportunità del voucher. Sono centinaia, di piccole e medie dimensioni, e principalmente concentrate nelle aree di prodizione di vino come il fiorentino, il senese, grossetano e livornese. Il consiglio – conclude Coldiretti – per chi vuole sfruttare l’occasione della raccolta è quello di individuare le aziende, inviare il proprio curriculum, consegnarlo direttamente a mano specificando la disponibilità al lavoro occasionale o iscriversi al portale

 

MASTER in Diritto Tributario e Consulenza d’Impresa

Parte il 3 ottobre 2014 il Master in Diritto Tributario e Consulenza d’Impresa organizzato dall’A.N.CO.T. in collaborazione con lo Spin Off Live dell’Università Politecnica delle Marche e con l’ISTAO – Istituto Adriano Olivetti di Ancona

Il Master  terrà impegnati i partecipanti per 17 venerdì e 17 sabati i colleghi a partire dal 03/10/2014 e fino ad arrivare al 20/06/2015 con il seguente orario:

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