Il confronto-incontro di oggi si potrebbe ripetere già la prossima settimana, anche sulle riforme costituzionali, con i grillini che hanno detto di non essere “contrari né al doppio turno elettorale né a premi di maggioranza”.
Autore: Redazione
Il procuratore Nottola indica i punti di deboli del sistema: “Bisognerà interrogarsi sulla ulteriore sostenibilità di una eccessiva contrazione delle risorse da destinare al settore, senza prima affrontare il vero nodo rappresentato da una coerente riqualificazione della spesa, da depurare innanzi tutto da fenomeni di mala gestione e da sprechi”.
9 -12 luglio 2014 a Polignano: Vino Possibile
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La cultura del vino è lo specchio del nostro Paese, delle sue diversità e delle sue eccellenze, al punto da essere uno dei cardini dell’identità nazionale.
Un libro di Fabrizio Vincenti
Scritto da Redazione il . Pubblicato in Media | Editoria | Rassegna Stampa.
“Giuseppe Solaro. Il fascista che sfidò la Fiat e Wall Street” ed. ciclostile 16 euro _______________________________________________________ recensione a cura di Maurizio BERGONZINI
Di Giuseppe Solaro si è scritto poco. E di lui è impressa nella memoria delle generazioni di militanti nazionali (come si autodefinivano un tempo) soprattutto la foto terribile che lo vede ritto sopra il camion che lo porta, prigioniero di partigiani festanti, in giro per Torino prima dell’impiccagione. Foto terribile divenuta un’ icona dei “ giorni dell’odio”.
Vincenti, giornalista e studioso, lo libera, pur offrendo un’attenta e dettagliata ricostruzione delle vicende della sua morte,dal ruolo di icona proponendo una ricostruzione precisa della sua vita, dei suoi studi, delle sue scelte che costituiscono un ritratto rigoroso di un giovane fascista di origini sociali modeste, dei suoi sforzi per conquistare, lui geometra, la laurea in economia, del suo impegno nel GUF avendo come modelli Pallotta, Ricci, Giani e collaborando alla rivista “ Vent’anni” fondata appunto da Pallotta, dell’iniziativa intrapresa costituendo, nell’ambito sempre del Guf, il Centro Studi Economici.
BES2014-Benessere Equo e Solidale: CNEL, ISTAT,Presidenza del Consiglio
Scritto da Redazione il . Pubblicato in Economia, Finanza e Politica.
Presentazione oggi dei risultati sul BES,BENESSERE EQUO E SOSTENIBILE, la presentazione è stata ospitata alla Presidenza del Consiglio, i lavori sono stati aperti dall’ON. Ivan Scalfarotto,alla presenza del Ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan.Dal progetto, avviato dall’ ex MinistroEnrico Giovannini | Professore ordinario, Università degli Studi di Roma, in collaborazione con il CNEL-ISTAT, emerge quanto segue” il nostro Paese, oggi, non riesce ancora a dare le giuste risposte alle esigenze ritenute prioritarie dagli italiani.I”.Esordisce conqueste parole il Presidente del CNEL On. Prof.Antonio Marzano.Continua il suo intervento riassumendo i risultati ottenuti dopo aver elaborato i dati raccolti ,in collaborazione con l’ISTAT,(intervento di Linda Laura Sabbadini, Direttrice Dipartimento Statistiche sociali e ambientali)
Roma Summer Jazz
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Sarà il Roma Summer Jazz Workshop 2014 l’evento formativo d’eccellenza dell’estate 2014 nella Capitale che dal 23 al 29 agosto unirà cinque grandi musicisti statunitensi del jazz internazionale e tre tra le più rappresentative voci del panorama italiano: Peter Bernstein, Aaron Goldberg, Mark Turner, Reuben Rogers e Gregory Hutchinson
insieme a Elisabetta Antonini, Sara Della Porta e Susanna Stivali.
Argentina
Scritto da Redazione il . Pubblicato in Economia, Finanza e Politica.
Articolo pubblicato lo scorso 19 giugno 2014 sul quotidiano “Il Manifesto” del Prof. Claudio Tognonato, pervenuto in redazione tramite l’ ufficio stampa Ambasciata Argentina
Così la Corte Usa punisce l’”indisciplinata” Argentina
America Latina. Hedge fund più forti degli Stati sovrani
Non sempre è necessario ricorrere alle guerre e l’occupazione di territori per fare prevalere i diritti dei più forti. Se con la pace di Westfalia, nel 1648, si stabiliscono le prime regole del diritto internazionale che limitano e garantiscono la sovranità nelle relazioni tra gli Stati, oggi i diritti dei fondi speculativi (hedge fund) prevalgono sullo Stato nazione. La Corte suprema degli Stati uniti, ignorando i pareri contrari della stessa amministrazione Obama, di Francia e Messico, che si erano già presentati come amicus curiae, così come il parere dei membri del Club di Parigi e molti altri paesi, ha sentenziato contro la rinegoziazione del debito raggiunta dall’Argentina. Una decisione che mette in seria difficoltà anche i paesi debitori e la finanza globale. Ma può un Paese sovrano essere giudicato dai tribunali di un altro Paese?
Se c’è oggi un governo mondiale questo è gestito dagli organismi finanziari internazionali. Queste istituzioni promuovono i principi neoliberisti, consigliano vivamente la deregulation, la privatizzazione dell’economia, la liberalizzazione del commercio mondiale, la libera circolazione del denaro e la restrizione di doveri e diritti dello Stato nazione. Questi principi portano il nome di Washington Consensus, anche se chi non aderisce resta automaticamente fuori dal mondo.
L’Argentina nel dicembre 2001 è stata portata al fallimento grazie alla cecità delle politiche monetariste adottate dalla dittatura militare nel 1976 e successivamente confermate dai governi democratici che non ne hanno modificato l’indirizzo. Tutto sotto la copertura, gli elogi e l’approvazione del governo della finanza mondiale, Fondo Monetario Internazionale in testa. Basti ricordare che il 25 marzo 1976, la mattina dopo il colpo di Stato del generale Jorge Videla il Fmi concedeva un credito al governo dittatoriale, il primo di una serie che ha portato il Paese ad accumulare il più grande debito della sua storia, che nel 2001 rappresentava il 160% del Prodotto interno lordo.
Si diceva che i paesi non potevano fallire, ma l’Argentina apriva un nuovo capitolo e si dichiarava in default. L’ultima manovra era stata quella di prelevare dai conti correnti in dollari (assai diffusi all’epoca) il risparmio degli argentini per coprire il debito estero in scadenza. Le banche restarono chiuse per 90 giorni e quando aprirono porte e sportelli li argentini si sono ritrovati pesos al posto di dollari. La moneta locale valutata prima alla pari con il dollaro (1 peso = 1 dollaro) era stata svalutata a 3 pesos per ogni dollaro. Con questa manovra li argentini sono stati spogliati di due terzi del loro risparmio. La crisi economica portò alla caduta di vari governi in pochi giorni e alla fine solo nel 2003 si risolse con la vittoria di Néstor Kirchner.
Il nuovo governo cercò di riprendere in mano una società sconvolta e un’economia ferma. Il paese cominciò a superare la crisi e nel 2005 arrivò ad un compromesso con i creditori perfezionato poi nel 2010 con un secondo accordo che stabiliva una rinegoziazione del debito con termini analoghi a quelli imposti agli argentini. La negoziazione ottenne il consenso del 93% dei possessori di titoli. Oggi una sentenza della Corte Suprema degli Stati Uniti ha sancito che i titoli del 7% che non è entrato nella rinegoziazione devono essere corrisposti in un 100%. In denaro, i fondi acquisiti nel 2008 per 48 milioni valgono oggi 834 milioni di dollari, registrando un incremento pari al 1608%.
Di fronte a questi margini di guadagno l’accordo raggiunto dallo Stato argentino diventa carta straccia perché tutti potranno fare ricorso e chiedere un analogo trattamento.
Perché questo è possibile? Innanzitutto perché i prestiti consessi ai paesi in via di fallimento prevedono la competenza in caso di controversie di tribunali scelti dal creditore, in questo caso i tribunali degli Stati uniti. Poi perché i titoli del 7% che non sono entrati nella rinegoziazione sono stati acquistati a prezzi stracciati perché considerati insolventi, cioè «titoli spazzatura» dai grandi gruppi finanziari, sopranominati fondi avvoltoi. Solo che la capacità di manovra di questi fondi speculativi, gli studi di avvocati ai loro servizio e le amicizie politiche a disposizione possono distruggere l’economia di un intero Paese. Questo può accadere all’Argentina.
Il perché tutto ciò sia possibile ha anche altri ragioni. È vero che l’Argentina si è ripresa, ma per farlo ha dovuto rompere con il Fmi, saldando la totalità del suo debito, espellendo la delegazione del Fondo dal proprio territorio e ignorando le sue raccomandazioni. Dal 2001 l’Argentina si è gestita da sola, non ha chiesto crediti ed è riuscita a crescere con politiche redistributive, un ampiamento dello stato di benessere con massicci investimenti in educazione, ricerca e salute. Lo Stato è riuscito a riprendere e gestire molte attività strategiche che erano state privatizzate e la disoccupazione, che nel 2001 era arrivata al 25% è scesa all’attuale 7%. Troppa autonomia.
L’Argentina è un cattivo esempio anche perché da anni continua ad alzare la voce contro le politiche neoliberiste, l’austerità e gli interventi del Fmi e non è la prima volta che viene punita. La sentenza della Corte degli Stati uniti può però diventare pericolosa per l’economia globale, a dirlo è lo stesso Gerry Rice, portavoce del Fmi manifestando la preoccupazione per le ripercussioni del verdetto sull’intero sistema finanziario.
Al di là dei ripensamenti del funzionari Fmi l’Argentina ha assicurato il pagamento dei debiti in scadenza di chi è arrivato ad un accordo rinegoziando il debito. Per coprire quanto chiesto dai tribunali di New York, l’Argentina dovrebbe cedere più della metà delle sue riserve. Nessun paese sovrano sarebbe disposto a prendere una simile decisione, nemmeno l’indisciplinata Argentina.
Gioco d’azzardo
Scritto da Redazione il . Pubblicato in Economia, Finanza e Politica, Salute e Sanità.
M5S-Alessandro di Battista scrive:
Voglio presentarvi un mio eccellente collega: Massimo Enrico Baroni. Dal primo giorno di legislatura Massimo si sta dedicando anima e corpo al problema, drammatico, del gioco d’azzardo e della malattia che ne scaturisce: la ludopatia. La ludopatia o gioco d’azzardo patologico è un disturbo serissimo che rovina famiglie prima ancora che conti in banca. A tutti noi è capitato di vedere con quanta speranza/disperazione alcuni giocatori patologici giochino alle 7 del mattino magari con un bicchier di cognac in mano nel bar sotto casa.
Tutta musica
Scritto da Redazione il . Pubblicato in Cultura | Eventi.
Venerdì 27 giugno 2014PALCO FRANCO-ITALIANO
Un evento promosso da Ambasciata di Francia in Italia e Institut francais Italia
Con Edison in qualità di main partner
In collaborazione con Roma Capitale
Nell’ambito dello scambio culturale Tandem Parigi-Roma 2014
ROMA
Piazza Farnese
ore 20.30
Concerto gratuito
Forum PA: alle soglie della riforma
Scritto da Redazione il . Pubblicato in Economia, Finanza e Politica.
La Ricerca FORUM PA fotografa la PA alle soglie della Riforma Renzi/Madia
La mobilità volontaria dei dipendenti pubblici italiani è praticamente inesistente: il 99,4% dei dipendenti pubblici non ha mai cambiato “posto di lavoro”. Solo sei lavoratori su mille si sono spostati da una amministrazione a un’altra dello stesso comparto, mentre sono addirittura solo otto su diecimila gli impiegati che hanno cambiato comparto. Non a caso, dunque, la norma che fa più discutere nella Riforma Renzi – Madia (di cui aspettiamo i primi testi ufficiali) è quella sulla mobilità. Alle soglie dei primi testi ufficiali della Riforma della PA delineata in Consiglio dei Ministri lo scorso 13 giugno, la ricerca “Pubblico impiego: una rivoluzione necessaria”, rende disponibile una fotografia della PA italiana, zoomando su dipendenti pubblici e dirigenti.
Le sorprese di Renzi: PD/M5S
Scritto da Redazione il . Pubblicato in Economia, Finanza e Politica.
- Le sorprese non finiscono mai.
- Matteo Renzi si è presentato oggi all’incontro del suo partito con una delegazione del Movimento 5 stelle sulla legge elettorale, chiedendo di sostenere un sistema di voto che assicuri la stabilità di governo in cambio del possibile recupero delle preferenze.
6-7-2041 a Possagno (TV): A tavola con… Antonio Canova
Scritto da Redazione il . Pubblicato in Cultura | Eventi.
3-7-2014 a Oristano: Il Banchiere del Mondo
Scritto da Redazione il . Pubblicato in Cultura | Eventi.
Alleghiamo l’invito dell’evento con tutti i relativi dettagli.
2-7-2014 a Roma: Sistema Italia Pagamenti Elettronici: risorsa per il mercato italiano oppure terreno di conquista per gli stranieri?
Scritto da Redazione il . Pubblicato in Cultura | Eventi.
Mercoledì 2 Luglio, alle ore 20.15, in occasione della manifestazione #adessoalavoro , promossa dalla fondazione éneimi, in Lungotevere Maresciallo Diaz si svolgerà il dibattito Istituzionale “Sistema Italia Pagamenti Elettronici: risorsa per il mercato italiano oppure terreno di conquista per gli stranieri?” . L’evento, coordinato dal Centro Ricerca Nuove Tecnologie e Processi di Pagamento (C.Ri.N.T.eP.)
Pensieri e Parole di chi ha ancora il coraggio di parlare
Scritto da Redazione il . Pubblicato in Olio di Ricino (Satira e Dintorni).
Questa è una testimonianza di una persona che non ama subire in silenzio
“Non mettetevi mai contro uomini e donne potenti a meno che non avete la piena consapevolezza che la vostra vita valga per voi quanto un bottone. Non perchè questi uomini sono pericolosi per voi a parte che non vi occupiate, cosa molto rara e particolare, di loro questioni personali, e nella stragrande maggioranza dei casi nemmeno conoscono la vostra esistenza a meno di circostanziate situazioni particolari già rare di per sè ad avverarsi.
Via Margutta – rivive con arte
Scritto da Redazione il . Pubblicato in Cultura | Eventi.
Inaugura il 20 giugno presso la One Piece Art Gallery di Roma, in via Margutta, la mostra “One Chair, One Lamp, One Sofa”, dinamica ricognizione su uno dei massimi architetti e designer contemporanei, Gaetano Pesce: al pubblico verrà presentata la collezione privata della gallerista, composta da una dozzina di pezzi appartenenti principalmente agli anni 2000, tra cui spiccano un esemplare della serie “Us and Them” (2006), “La Smorfia” (2005) ed il “Tramonto a New York” (1980).
Debora Serracchiani alla Conferenza nazionale sulle Servitù militari
Scritto da Redazione il . Pubblicato in Economia, Finanza e Politica.
Il Presidente del Friuli Venezia Giulia, Debora Serracchiani è intervenuta oggi alla 2° Conferenza nazionale sulle servitù militari in rappresentanza della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome.
“In molte Regioni italiane – ha sottolineato il Presidente Debora Serracchiani – porzioni non indifferenti di territorio sono sottoposte ai vincoli delle servitù militari. Si tratta di ricchezze naturali, paesaggistiche ed anche beni culturali che oggi non rappresentano un’opportunità di sviluppo per i territori; né tantomeno un’occasione di progresso sociale, economico e scientifico per le comunità regionali.
CNEL-CESE,impegno congiunto delle istituzioni
Scritto da Redazione il . Pubblicato in Economia, Finanza e Politica.
« Meglio combattere intorno ad un tavolo, diceva Jean Monnet, che su un campo di battaglia ». (“Mieux vaut se disputer autour d’une table que sur un champ de bataille.”)
Nell’ispirazione di un grande europeista si è tenuta a Roma la riunione congiunta delle sezioni economiche del CESE, il Comitato Economico e Sociale Europeo, e del CNEL, aperta con il saluto del Presidente Antonio Marzano, con l’obiettivo di predisporre e condividere una road map per il rafforzamento dell’Unione economica e monetaria europea.
NULLA E’ PER CASO di Roberto Spingardi
Scritto da Redazione il . Pubblicato in Cultura | Eventi.
ROBERTO SPINGARDI
Ore 18
LA FELTRINELLI
Galleria Alberto Sordi, Piazza Colonna, 31-35 – Roma
Intervengono:
Arnaldo Colasanti
Maurizio Gianotti
Andrea Pamparana
Brian Weiss a Roma
Scritto da Redazione il . Pubblicato in Cultura | Eventi, Media | Editoria | Rassegna Stampa.
Brian Weiss sarà a Roma il 22-23-24 Maggio 2015 Per un seminario intensivo di regressione alle vite passate
Organizzato da My Life.
Psichiatra, scrittore (100 milioni di libri venduti). Unica data mondiale con il massimo esperto al mondo di Ipnosi Regressiva.
Brian Weiss, laureato alla Columbia University e alla Yale Medical School, è stato a lungo direttore del Dipartimento di Psichiatria al Mount Sinai Medical Center di Miami.
Rai Uno e Dario Fo- pace sia
Scritto da Redazione il . Pubblicato in Cultura | Eventi.
I nostri figli hanno 40 anni e, non hanno mai visto Dario FO
Domenica 22 giugno,Dario Fo torna in prima serata sulla rete nazionale dopo quarant’anni,, con ”Francesco”, nuova versione appena pubblicata da Einaudi. Lo spettacolo nato 15 anni fa per il Festival di Spoleto col titolo ”Lu santo jullare” perché, spiega lui stesso, ”è successo un fatto magico, l’esserci ritrovati all’improvviso con un personaggio imprevisto, Papa Bergoglio che, oltre da aver avuto il coraggio di scegliere il nome del santo, ne segue le orme”. L’evento presentato a Roma, dove stasera parteciperà al Festival Letterature in Campidoglio con la lettura di una teatralizzazione del suo racconto dedicato alla riscoperta di Lucrezia Borgia, ”La figlia del papa”, edito da Chiarelettere.