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Come evolverà il retail di lusso nei prossimi anni

Secondo il primo rapporto sulle tendenze della distribuzione dei prodotti di lusso nel mondo realizzato da LuxHub, società di consulenza del gruppo Havas, i cambiamenti nei prossimi tre-cinque anni dovrebbero focalizzarsi soprattutto sul digitale, l’Africa e il segmento maschile.
Il mercato dell’abbigliamento uomo è in forte crescita, +150% rispetto alla moda femminile. In questo segmento, gli uomini di più di 35 anni si trovano in una posizione dominante in termini di spesa media. Comunque, “è importante sapere che gli uomini preferiscono essere raggiunti in contesti non-fashion”, spiega Isabelle Harvie-Watt, CEO mondo di LuxHub.

Inoltre, è la generazione Y, quella dei bambini del millennio (i cosiddetti Millennials) nati fra il 1982 e il 2002 e cresciuti con il Web, che ora detterà le tendenze, “grazie al loro senso estetico moderno e alla loro conoscenza del mondo digitale”, sottolinea lo studio.

Il canale del digitale diventerà infatti sempre più importante nelle vendite di beni di lusso “servendo sempre di più al cliente per guidarlo nella ricerca e nel riassortimento dei suoi prodotti preferiti”.

“Con l’aumento dell’importanza di Instagram e della trasmissione in diretta sulla Rete di sfilate ed altri eventi, i consumatori hanno la sensazione di aver già provato tutto. E quindi oggi i brand devono affrontare una nuova sfida: creare esperienze veramente personali, fresche e significative”, afferma il rapporto.

Secondo LuxHub, “i marchi di lusso diventeranno progressivamente dei canali mediatici, creando contenuti molto più ricchi di quelli degli attuali blog, video e altre riviste o pubblicazioni periodiche”. Viceversa, i media tradizionali si trasformeranno in nuove vetrine digitali, consentendo al pubblico-consumatore di acquistare direttamente dei prodotti sulle loro pagine redazionali. Anche il punto vendita tradizionale dovrà evolvere, offrendo ai propri clienti delle “esperienze sempre più personalizzate”.

Dal punto di vista geografico, lo studio conferma l’importanza del turismo, in particolare russo, cinese, arabo, americano e ora anche africano, nella vendita di articoli di lusso in Europa. “La percentuale di turisti che comprano il lusso arriva al 60% nel Regno Unito, al 55% in Francia e al 50% in Italia”, indica lo studio.
Di fronte al rallentamento registrato in Russia e in Cina, LuxHub designa l’Africa come l’area destinata a diventare in tempi brevi “un’interessante alternativa”. LuxHub nota infatti che marchi del calibro di Ermenegildo Zegna, MAC o Hugo Boss hanno aperto recentemente dei negozi a Lagos, in Nigeria, “nuova destinazione del lusso”, mentre i siti di vendita on-line attualmente stanno esportando prodotti in Africa e stanno anche investendo nel marketing in questo continente.
Infine, nei prossimi anni, il mercato del lusso sarà nettamente diviso in due posizionamenti distinti, quello del lusso accessibile e quello del superlusso, vincolando le griffe ad essere più coerenti, mentre finora esse tendevano a coprire un’ampia forbice di prezzi.

Dominique Muret (Versione italiana di Gianluca Bolelli) via fashionmag