E i degradi continuano……
Non si è fatto a tempo per sperare in una decisione rapida per l’ATAC, che la frusta coperta su Roma di menefreghismo ed egoismo si strappa ancora in varie parti: ecco qua, povera VIRGINIA, altre due gatte da pelare, le ennesime da quando siede su quel disgraziato scranno.
A distanza di pochi giorni per riaperture di scuole ed istituti, ivi compresi, naturalmente, gli asili, si fa da ogni parte presente che nessun edificio istituzionale è stato quantomeno ripulito, tanto che sono le stesse educatrici a provvedere con secchi e spazzoloni per non accogliere nella schifezza i piccini ed i grandi scolari. Non si dica che bisogna dare tempo all’Amministrazione, perchè qui non c’è altro che applicare la legge ed il buonsenso. Allora, cara Signora, che è successo? Mancano i fondi? Ed allora perchè non si segue il diktat grillesco per recuperarli e si tagliano gli stipendi, invece di affibbiare a segreterie, presidenti di consigli comunali, collaboratori più o meno intimi, compensi da Paperoni?
Cifre alla mano, per quest’altro scivolone del M5S, e si vede: CARLA RAINERI, Capo di Gabinetto, euro 193 mila, centoventi al capo segreteria, SALVATORE ROMEO, e via così, sordi a qualunque evidenza ed anche a GIORGIA MELONI che pretende a Roma la nuova Agenzia del Farmaco, (con nuovi posti di lavoro) ed al suo partito che pungola disperatamente i salvatori della probità politica propugnati dal BEPPE nazionale affinchè l’intera Amministrazione Capitolina rinunci alle Auto di servizio. Né si provvede all’esecuzione dei doveri, né alla pulizia di locali per i bambini, e si ricorda che la pulizia in toto è un bisogno primario dell’uomo, figurarsi degli infanti. Ma, quando l’onestà non riguarda casa propria ed il bambino incantato ad ammirare l’immagine della mamma, parlarne è fuori luogo.
Si è usata la parola dovere, perchè un veramente efficiente primo cittadino, partito o no da soddisfare, deve pensare al benessere degli amministrati e non a fare scena e diatribe scintillanti. Ma il Sindaco “non vede spaccature” neanche quando queste raggiungeranno la Corte dei Conti a causa del Capo Segreteria per danno erariale ed abuso d’ufficio per la campagna elettorale e l’abbandono dell’infelice propaggine romana di Ostia, ridotta ad uno sconnesso letamaio pieno di inadempienze. Qualche volta gli Arcangeli dovrebbero lasciare liberi i romani di prendere tutti questi fantocci avidi e relegarli fra gli stracci dei dormitori abusivi tipo Torpignattara, fra i resti puzzolenti dei lungomari ostiensi, nelle erbacce e discariche universalmente presenti, e lasciarli lì, chiusi, voltando a loro volta le stanche, stufe spalle.
Marilù Giannone