Più disciplina, determinazione, coraggio, creatività e tempo, per creare, ma anche per ristabilire le regole, ritornare ai valori veri e distinguere i ruoli. Altrimenti il rischio è che il sistema moda debba affrontare seri problemi. Sei mesi dopo aver lasciato la direzione creativa di Salvatore Ferragamo (che ha seguito per 16 anni), lo stilista Massimiliano Giornetti parla con gli studenti del Polimoda, dove si è diplomato nel 1999.
“Il sistema moda è ad un incrocio, alle prese con dubbi amletici: vendere o sognare, business o arte, industria o artigianato? – dice – Dobbiamo ristabilire le regole, dobbiamo ritornare ai valori veri, distinguere i ruoli: i designer dagli stylist, la creatività dal marketing, lo stile dal merchandising”. E tornare ai veri valori è l’unica soluzione per Giornetti. “La complessità del sistema di business, ma anche gli importanti cambiamenti socio-culturali, gli attacchi terroristici, il clima, l’instabilità finanziaria fanno sì che il business del lusso sia estremamente volatile, imprevedibile, incerto e ambiguo”, spiega. La soluzione? Guardare al passato, ma anche al futuro. “Cultura e tradizione sono il punto di partenza della creatività – conclude – Essere moderni oggi vuol dire essere capaci di esprimere valori veri, essere legati a tradizione, heritage e cultura, e aperti a novità e tecnologia”.
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