Giro di poltrone
Carlo Calenda torna da Bruxelles e diventa il nuovo ministro dello Sviluppo economico. L’annuncio è arrivato a sorpresa direttamente dal premier Matteo Renzi, ospite del programma tv Che tempo che fa, dove ha precisato che “in settimana giurerà al Quirinale”. Calenda lascia così Bruxelles dove si era insediato lo scorso 21 marzo come rappresentante italiano alla Ue. Per Renzi, quello di Calenda “è un ritorno, è stato vice ministro” allo Sviluppo economico fino all’inizio dell’anno, ruolo in cui era divenuto il principale punto di riferimento, a livello istituzionale, per il settore della moda.
“Lo avevamo mandato a Bruxelles, non immaginavamo lo scandalo che ha portato alle dimissioni della Guidi”. “A noi serve uno che sia in grado di maneggiare un ministero importante come quello dello Sviluppo economico – ha aggiunto il premier – che abbia l’intelligenza per ragionare del futuro, che vuol dire innovazione, manifattura 4.0, investimenti nelle aree di crisi”. Per questo, ha concluso, “ho chiesto a Calenda, che già governava la macchina del ministero, di tornare indietro da Bruxelles e la prossima settimana dovrebbe giurare al Quirinale”.
A gennaio, l’annuncio del suo trasferimento a Bruxelles in qualità di rappresentante italiano all’Unione europea, carica solitamente affidata a diplomatici, aveva creato scalpore e congelato temporaneamente i progetti legati al settore della moda, in particolare il Comitato per la moda e l’accessorio. A prendere le redini del segmento moda è stato chiamato Ivan Scalfarotto che però ha ricevuto ufficialmente la nomina solo lo scorso 8 aprile (a tre mesi dall’annuncio dell’uscita, e a quasi un mese di distanza dall’uscita ufficiale, di Carlo Calenda), senza però ottenere le deleghe alla moda, promesse a febbraio e non ancora assegnate. Dopo il secondo incontro di fine aprile, il Comitato per la moda e l’accessorio dovrebbe riunirsi entro luglio.
fonte pambianco