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H2O molecole di creatività

Le camere di manovra delle fontane più famose di Roma, per la prima volta esposte in foto al pubblico, gli abiti più spettacolari, le istallazioni di arte contemporanea, le proiezioni multimediali. Tutto insieme alle Terme di Diocleziano. Tutto con un unico comune denominatore: l’acqua.

L’idea è venuta al vicepresidente del Settore Tessile e Abbigliamento di Unindustria e presidente della maison Gattinoni, Stefano Dominella, proposta poi ad Acea che l’ha sponsorizzata e resa possibile. Così è nata «H2O, molecole di creatività» una performance che sarà visibile dal 22 marzo, nella Giornata mondiale dell’acqua.

Entrando nella sala ottagona sembrerà di immergersi in una bolla d’acqua, i giochi di proiezioni di luce sulla cupola illumineranno le sottili strisce di pvc celesti che simuleranno la pioggia. Nelle nicchie prenderanno vita due installazioni di Federico Paris, statue di stalattiti di ghiaccio; in più dieci scatole di luce azzurra conterranno altrettante fotografie di Paolo Belletti: 5 modelle sott’acqua e 5 fontane di Roma. Per la prima volta si vedranno le macchine che muovono le grandi fontane di Roma: Fontana di Trevi, il Fontanone del Gianicolo, le Tre cannelle al Foro.

Nella sezione dedicata alla moda si potranno ammirare trenta abiti tra i quali un Dior del ’54 di raso celeste con ricamo spuma delle onde; una cappa in pvc firmata Giorgio Correggiari, indossata da Virna Lisi per un ballo a Venezia negli anni ’70; il «Water dress» che simula un’onda di Guillermo Mariotto ed un abito con le bolle di acqua sottovuoto di Alessandro Consiglio. Bambù e foglie di canna per la creazione di Tiziano Guardini, alghe di plastica per Italo Marseglia. Etro ha messo a disposizione un pezzo della sua ultima collezione: conchiglie su fondo marino, Giorgio Armani, sarà presente con un abito plissè azzurro acqua, Enrico Coveri con un vestito anni ’70 in rete d’argento con pesci ricamati, Sarli con giochi di plissè-onda verde acqua.

Nella parte più tecno saranno espositi: una tuta la palombaro, una sirena (di Anna Mode realizzata per un film mitologico e indossato da Ela Weber), un impermeabile stile Bogart di Allegri, un altro di Stone Island realizzato per la ricerca in Pvc, la galosce disegnate da Karl Lagerfeld per Melissa e una creazione dell’orafo leccese Gianni De Benedittis.

Archiviato il vecchio e polveroso concetto di mostra, Dominella, insieme alla storica della moda Bonizza Giordani Aragno, hanno dato vita ad un’esposizione  in un luogo suggestivo ed inventato un nuovo modo per far dialogare gli stilisti con le altre arti, così come per la mostra “L’eleganza del cibo” ai Mercati di Traiano, inserita nel calendario degli eventi legati ad Expo che h avuto un successo tale da essere stata richiesta anche dall’estero.

fonte il tempo.it