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I CREDITI BANCARI

COME SVILUPPARE I RAPPORTI COMMERCIALI, salvaguardando la liquidità

Le banche commerciali devono avere nella salvaguardia dei propri finanziatori (depositi della clientela, obbligazioni proprie e crediti dalle banche) la massima attenzione e pertanto debbano mantenere la liquidità necessaria a far fronte agli impegni per richieste di rimborso a vista. Per questo i loro crediti (impieghi) devono rispettare le scadenze di incasso altrimenti o si incagliano o passano a sofferenze, e la liquidità ne risente pericolosamente. Oggi con 169 miliardi di sofferenze, pari al 13,59% degli impieghi e 80 di incagli, i fondi patrimoniali delle banche coprono a malapena il 60% di questo stock ingessato, per cui la liquidità è scarsa e viene veicolata verso impieghi a pronto smobilizzo (titoli).

Il Credit crunch, ovvero la ristrettezza degli impieghi all’economia produttiva da parte delle banche, può essere così sinteticamente spiegato. Da oramai diversi anni il trend degli impieghi è discendente e le aziende si trovano sempre più in difficoltà finanziaria e non a caso siamo oramai attorno ai 13.000 fallimenti o concordati dall’inizio del 2013, con uno stock di 89.000 procedure aperte, senza poi contare le migliaia di aziende in liquidazione volontaria o cessate.

Un sistema produttivo che intenda liquidizzare (trasformare in denaro contante) tutte le transazioni necessità di un sistema finanziario capace di alimentare tanta liquidità quanta è la richiesta, altrimenti si blocca. Occorreva trovare una soluzione alternativa alla liquidità bancaria.

CREDITIMPRESA ha nella GESTIONE DEL CREDITO la propria missione. Crediti e debiti commerciali devono trovare il giusto equilibrio temporale e soprattutto affiancare alla preventiva ed oculata “valutazione creditizia”, circa la potenzialità del pagamento a fronte comunque di una oggettiva incertezza di incassare per poter pagare, il principio della principio della “responsabilità” per cui il debitore deve impegnarsi a pagare così come il creditore deve rendere il debito pagabile (prestazione o fornitura regolare, tempi di pagamento congrui al ciclo commerciale ed alle potenzialità del debitore) senza cercare illusori ed onerosi paracaduti (assicurazione del credito).

La Pubblica Amministrazione deve pagare i propri debiti di fornitura nei congrui tempi contrattualizzati: ne va della legittimità a pretendere i pagamenti fiscali, così come i fornitori non devono ricercare protezioni o padrinaggi che alzano inevitabilmente i costi a carico della collettività. I prezzi praticati alla PA non lievitano con la scusa dei tempi di pagamento, ma per effetto dei costi delle mazzette o dei favoritismi vari che generano costi occultati!

Il Sistema EUROCOMPENS, consente lo sviluppo dei rapporti commerciali senza dover necessariamente liquidizzare le partite, dando opportune “garanzie”, (ALBO DEL BUON PAGATORE e crediti collaterali) in un momento ed in una prospettiva in cui il Sistema finanziario non è più in grado di fornire tutta la liquidità necessaria, anche ai meritevoli di credito. Un sistema di compensazione multilaterale che faciliti e “garantisca” il credito commerciale, riportando il credito bancario nell’alveo privilegiato del finanziamento alla struttura aziendale (investimenti) e non di supporto allo sbilanciamento strutturale dei crediti e dei debiti correnti d funzionamento.

Valutazioni di affidabilità preventive (visure, bilanci, protesti, procedure di Tribunale, informazioni da Conservatorie, valutazioni commerciali, indici di affidabilità) abbinate ad attività di recupero e cessione del credito rappresentano il core business di Creditimpresa. Un servizio aperto 24 su 24 e 7 giorni su 7 assicura una tempestività di intervento, elemento qualificante e di vantaggio competitivo rispetto a concorrenti specializzati, ma per settore.

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