L’arte di Meysam Poushi Nia
WOR – MAN, IL FEMMINILE (…..woman or man ?)
Alla vernice di un Maestro Persiano della fotografia – svoltasi a fine ottobre al “Cornacchie Ristogallery” in Roma, a cura dello STUDIO SCOPELLITI & UGOLINI – la calamita del femminile viene esposta e descritta in ogni sua qualità e dal quotidiano al precario.
MEYSAM POUSHI NIA è già un artista noto e premiato, sempre incline ad esplorare nuovi universi con una macchina ed un obiettivo, sempre padrone dell’immagine perché divenga il mezzo per una serie di concetti ispirati e maturati alle tendenze ed alle inquietudini della società contemporanea. Il bianco ed il nero, come estremi del profondo e dell’eccelso, si accompagnano, si incastrano come onde schiumose su un soggetto desiderato, ricercato, sconosciuto, temuto del nostro odierno vivere: il Femminile.
Il Femminile di Meysam Nia sgorga dai pizzi articolati di biancheria intima non sempre qualificandosi in un volto, oppure è l’escludersi al fumo di una sigaretta per distacco dall’astante, è un seno sfacciatamente esposto e provocante nell’aggressione di un vasto capezzolo, è il raccogliere umile un vizioso paio di decolletées dal tacco a spillo nel mezzo di un viottolo. Il Femminile, sembra dire l’artista persiano, è ciò che in questo momento vai cercando senza ancora aver trovato, percepibile in una folla, sottomesso da una cattiva filosofia, agognato come incontro di anime e di sessi in fondo al cuore, anche con i veli che non lo abbassano a porno.
Il giovane fotografo è consapevole del tormento di confusione e di solitudine nelle quali è impantanato il mondo ed indaga non i soggetti ritratti, talvolta trans, ma quell’eterno “solacium” che nega la solitudine e che conforta , e che sembra celato o è distorto, privando il cielo maschile di un giusto riconoscimento e di un sano confronto per un dialogo multicolore come suggeriscono i mezzi-toni del bianco verso l’assoluto del nero, e per lasciarsi cullare nella certezza con lo sguardo al richiamo dell’amplesso e con l’udito alle variopinte e raffinate creazioni musicali di GABRIEL CONTE’, la chitarra del quale sembra coordinare le voci diverse delle opere.
MEYSAM NIA ha già un premio della Regione Lazio vinto il 2010, ma il premio che veramente si aggiudica è l’attenzione, l’ammirazione di chi apprezza una per una le sue produzioni mai ripetitive e stimolanti, di chi segue il suo messaggio per credere ad una sicura e prossima felicità fra maschio e femmina.
Marilù GIANNONE
MEYSAM POUSHI NIA > info@meysamart,com 392.7436621
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