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Niente saldi per Gucci

Le collezioni disegnate da Alessandro Michele non andranno in saldo. Il successo di critica e vendite incontrato dal designer, salito al timone creativo di Gucci lo scorso gennaio, ha spinto il CEO del marchio Marco Bizzarri a non mettere in sconto le prime due collezioni di Michele, quelle per l’autunno-inverno in corso da uomo e da donna, inclusi il ready-to-wear, le scarpe e le borse. La notizia è stata data a margine dei British Fashion Awards, durante i quali lo stilista ha ricevuto l’International Designer Award per il lavoro svolto nei primi undici mesi all’interno dell’azienda fiorentina di proprietà del gruppo Kering.

“Ho voluto dare alla collezione di Alessandro la più lunga durata possibile a prezzo pieno”, ha spiegato Bizzarri, motivando così la discontinuità rispetto alle politiche retail portate avanti sinora da Gucci. “Credo sia troppo presto scontarle adesso, a soli due mesi dall’arrivo in negozio delle nuove collezioni”. Secondo Bizzarri, scontare le collezioni attuali avrebbe avuto comunque un impatto marginale sulle vendite: “La percentuale della collezione venduta a prezzo pieno è estremamente alta, di conseguenza, anche se l’avessimo scontata adesso, l’impatto sulle vendite sarebbe stato trascurabile”. La motivazione sarebbe piuttosto da ricercare nell’immagine che il marchio sta cercando di avere all’esterno. “Ci sono molti nuovi clienti, e molto diversi da quelli di sempre, più orientati al fashion, più giovani”, ha proseguito il manager. Attualmente, soltanto il 25% dei prodotti in pelle nei negozi Gucci sono stati disegnati da Michele (la maggioranza appartiene ancora all’ “era Giannini”), ma la percentuale entro il prossimo febbraio dovrebbe salire oltre il 50%, complice anche la consegna della cruise collection e della spring-summer negli store.

L’operazione avvicina Gucci ad altre maison del lusso, tra cui Hermès e Louis Vuitton, che da sempre non mettono in sconto le proprie collezioni.

via pambianconews