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Perché le “DONNE”?

A FIRENZE, presso l’Auditorium del Duomo, un omaggio all’ Altra Metà del Cielo

Il 18 Novembre 2015 l’Associazione ANLA, rappresentata dal proprio Presidente Enzo D’ANGELO, ha aperto un importante convegno all’Auditorium al Duomo in via de’ Cerretani di Firenze contro la violenza sulle donne, piaga della attuale società che ancora non vede l’evidenza della parità fra i due generi della Creazione. L’evento ha visto alternarsi sul podio molti rappresentanti del mondo politico e culturale, come Franco PARDINI, Cristina GIACHI, Giovanna MARTELLI, Consigliera di Renzi per le Pari Opportunità.

Bruno_Giachi_PepeOgnuno di questi importanti esponenti del mondo della cultura ha messo in luce diversi aspetti della condizione familiare o lavorativa delle donne che sono spesso oggetto di maltrattamenti e violenze che, purtroppo, vengono alla ribalta con notevoli ritardi, coperti da un fenomeno di vergogna e sottomissione colposa da parte delle donne stesse. I rimandi alle leggi ed agli atteggiamenti difensivi da parte di uomini di legge non bastano a far superare alle vittime un ancestrale timore di offesa nei riguardi del loro aguzzino. Ciò che veramente sarebbe opportuno è appunto l’aiuto a questi soggetti perché possano risolutamente far fronte in modo deciso a questi gravi atti a loro detrimento. Ciò non vuol dire però che non si debba recisamente reprimere l’odioso fenomeno delle aggressioni alle esponenti femminili del creato che, da parte maschile, è provocato spesso da un senso di inferiorità per non riuscire a “sottomettere” la partner in nome di un’educazione errata che viene dall’antichità, quando femmina voleva dire un essere disposto solo a generare, senza carattere, senza desideri o aspirazioni, a livello di un asino. Gli esperti, che hanno illustrato espressivamente le loro esperienze, hanno illuminato ora questo ora quel particolare nel comune desiderio di trovare un argine definitivo al fenomeno. Particolarmente incisivo l’intervento di Teresa BRUNO Presidente dell’Associazione “Artemisia” e particolarmente accettata la chiusura dei lavori del Presidente Nazionale, Antonio ZAPPI che ha preceduto un’ottima trovata del Presidente D’Angelo, vale a dire l’aver organizzato un concerto di chiusura con brani musicali di celebri artiste, eseguiti in modo pregevole. Fra di esse, le rappresentanti femminili di notissimi compositori del Romanticismo come Mendelssohn o Schumann o Liszt.DiRuggiero_MenchiI_DAngelo

Che Firenze fosse, senza rumore, la capitale dell’arte e dell’innovazione culturale, qui grazie all’ANLA, si conferma ancora una volta ed è facile e ragionevole ritenere che questa via bella e potente per i riscontri nel sociale sarà lunga ed encomiata.

Marilù GIANNONE   

nella foto: Stefano  Di Ruggiero (ALATEL), Laurentino Menchi (ANSE), Vincenzo D’Angelo (ANLA)

VDS. nella Rubrica “IN AGENDA” IL MANIFESTO PUBBLICATO PER L’EVENTO