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QUANDO SI RISORGE ?

Sui maggiori quotidiani nazionali dei giorni scorsi è apparsa la entusiasmante notizia che la Francia ha respinto ben venticinquemila rom alla frontiera, naturalmente, italiana. Ancora, la Germania nega a tutti gli stranieri residenti ma privi di cittadinanza ogni facilitazione sociale che giustamente è concessa ai tedeschi .

Non c’è nulla di strano in queste cose, ma la meraviglia è immensa quando si nota che hanno imposto all’Italia di tramutare navi da guerra in navi taxi per stranieri dei quali forse un decimo sono veramente perseguitati a casa loro, e diventa riprovazione quando si assiste agli spettacoli cinematografici di prelati alti ed altissimi, se non il Papa stesso, che piagnucolano ordini di buonismo per problemi che non dovrebbero coinvolgerli perché cittadini di uno stato diverso dal nostro. Inoltre la rabbia diventa schifo quando la dolcissima Unione europea toglie alla Italia le opere d’arte acquistandole dopo averla garrotata di austerità, le polverizza le eccellenze naturali quali parmigiano, olio, latte ed altro, ignora il grave rischio di perdita di identità nazionale facendo melina ad ogni invasione e costruendo barriere.
Continuare? Le industrie del nord acquistate in segreto, delle quali solo il nome è italiano, e la continua bolla d’infamia di malvivenza, di truffa e così via, come se in Europa fossero tutti caste verginelle. Addosso! Perfino Draghi avrebbe una condotta dubbia, mirante a favorire questa nostra Nazione.

Ma la vogliamo finire, una buona volta ?!
Siamo sinceri, cominciamo da noi: smettiamo di seguire i programmi di cultura d’oltreoceano, tesi solo a livellare le menti d’ignoranza, e riprendiamoci l’ essenza nazionale . Denunciamo senza esitare malvivenze, cosche, cappelle, e rifiutiamo di ammetterne sia pur velatamente una qualche sostituzione sociale ed amministrativa, del tipo: “la camorra ci fa lavorare”. Mettiamo dietro le grate immediatamente tutti i dirigenti, i deputati, i ministeriali, i professionisti, i comunali che fanno i comodi loro, con l’accusa reale di alto tradimento, in quanto violano il giuramento di assunzione. Contiamo su quel terzo di popolazione – tolti quelli – che sono onesti, che non hanno superato esami di gruppo, che sono animati di amore per sé stessi tradotto nella professione che si sono scelti, che si sentono in famiglia sulle Alpi o sulla Costiera, fratelli della gente che ha il loro idioma, meglio, Logos, nell’ampio senso del termine.
Risorgere, che cosa ancora si aspetta? Basta di fare i kennediani con la loro politica correttezza, basta drogare i nostri giovani imponendo loro che l’invasore “non si combatte, ma si convince”. E’ semplicemente ridicolo, come è immorale far dire loro:” prima dobbiamo vedere se ci invadono perchè abbiamo torto”. Torto di che, di avere Leonardo da Vinci?. Via questi concetti, lasciamo parlare la ragione e la coscienza, l’ecumenismo lasciamolo ai preti, le paure ai perdenti. E se, come è plausibile, si dovesse cercare alleanze, forse è il caso di guardare ad est.

Marilù Giannone