Raduno dei Cavalieri Templari
L’ O.S.S.-CBS – “Ordo Sancti Sepulchri dei Cavalieri Bianchi di Seborga”, a seguito di un invito ricevuto ed accolto di buon grado da parte dei CAVALIERI SENTINELLE PIETA’ DEL PELLICANO, ha accettato di partecipare nelle giornate di Ssbsto 16 e Domenica 17 Aprile 2016 al
PRIMO RADUNO ECUMENICO E CAVALLERESCO UNIVERSALE
indetto nell’amore della Cavalleria e della Fratellanza Universale Cristiana
in località del Santuario di S. Maria Bressanoro – a Castelleone.(CR)
NOTIZIE sul LUOGO DEL SANTUARIO – Una singolare vicenda di spiritualità, devozione e committenza è all’origine del santuario di S. Maria Bressanoro, a Castelleone. La fondazione del Santuario è connessa con le vicende del nobile portoghese Amadeo Mendes da Silva, ebreo sefardita che dopo la rinuncia alla prestigiosa carriera politica cui era stato preparato dalla famiglia, si convertì al cattolicesimo presso il convento agostiniano di S. Maria di Guadalupe in Estremadura.
Un lungo peregrinare alla ricerca dell’accoglienza in seno all’ordine francescano lo portò, nel 1452, a Milano, dove grazie alla protezione di Bianca Maria Sforza e all’intervento della corte ducale presso papa Pio II, ottenne l’ordine sacerdotale e il permesso di individuare sul territorio lombardo un luogo adatto all’insediamento di una comunità religiosa.
La scelta cadde su Castelleone, località di villeggiatura prediletta da Bianca Maria situata in posizione politicamente e militarmente strategica a poca distanza da Brescia e dunque dai territori della Serenissima. Nel 1460 prese avvio la costruzione di una chiesa e di un piccolo convento, indicato come caput custodiae Fratrum Amadeitorum e dedicato alla Madonna di Guadalupe in memoria del luogo della conversione di Amadeo.
Di qui sarebbe partita l’espansione del nuovo ordine religioso, pur fra molte difficoltà e diffidenze di carattere politico, nel territorio del ducato. Il santuario è a pianta centrica, a croce greca con ampio vano centrale a pianta quadrata coperto da una cupola ottagonale e con bracci liberi, ovvero non inseriti nel quadrato. Anche i bracci della croce presentano pianta quadrata e sono coperti da cupole.
A questo nucleo originario fu aggiunto, nel 1505, un profondo coro poligonale, in asse con l’ingresso principale. La scelta dell’ottagono centrale che si eleva su base quadrata caratterizzerà gran parte delle chiese di fondazione amadeita costituendone l’elemento qualificante al confronto con le chiese dell’Osservanza francescana. Tale struttura sembra richiamare il modello degli edifici cristiani di Terrasanta, a loro volta derivanti da prototipi costantinopolitani e bizantini.
La responsabilità del progetto architettonico del santuario potrebbe ricercarsi, secondo alcuni degli orientamenti critici più recenti (Grassi, Ferri Piccaluga), nella direzione del Filarete, architetto di Francesco Sforza proprio negli anni dell’edificazione della chiesa di Castelleone. E’ questa suggestione di geometrica purezza che la chiesa riceve la sua impronta qualificante, sia nel sobrio esterno in mattone a vista (il protiro è frutto di integrazione successiva al momento della costruzione), sia nel solenne luminoso interno arricchito da affreschi tardoquattrocenteschi. Un vasto ciclo a fresco con Storie della vita e della Passione di Cristo che culmina, sopra l’arco trionfale, in una grandiosa Crocifissione trova posto sopra un giro di cornici in cotto a stampo con teorie di angeli. Ben più innovativo era invece il polittico eseguito su committenza degli Amadeiti da Pedro Fernàndez, il pittore di Murcia attivo in Italia nei primi decenni del Cinquecento.
Notizie storiche – Posizionata in un luogo solitario, è ricordata dalle fonti come chiesa arcipretale e plebana dall’842, tra le più antiche del territorio cremonese. Fu ricostruita nelle fogge attuali nel 1461 per volontà di Bianca Maria Visconti per dare seguito ad un voto e affidata alla guida dell’ordine francescano. Venne impiantato un edificio a pianta centrale secondo una rilettura dei canoni della tradizione orientale. Nei primi anni del XVI sec. fu aggiunto un portichetto su colonnine in cotto, l’abside e il campanile con bifore archiacute.
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QUI DI SEGUITO SI RIPORTA L’INVITO dei CAVALIERI “SENTINELLE PIETA’ del PELLICANO”
CAVALIERI DI DIO E SERVI DI DIO, operiamo secondo la Maestria a Noi trasmessa dalla Nostra Guida spirituale, sua Beatitudine Padre Adeodato Leopoldo Mancini; Maestro ed Amico. – Con questo Spirito, grati a Dio Padre e Fedeli in Cristo, Noi Cavalieri Sentinelle Indiciamo questo raduno, che vuole essere un punto di Cristianità Universale che vada oltre le singole confessioni per ritrovarsi veri, uniti e Gioiosi in Cristo Nostro Signore.
In questo nuovo Anno, nella Meravigliosa Primavera a Noi da Dio Donata, respirando Rose Rosse, incontriamoci nel dialogo e nella volontà di Instillare fra Noi, Cristiani di Ogni Professione, Ordine e Maestrìe, Vero Amore Cristico, che vada al di là delle Appartenenze e delle Singole Obbedienze.
Oggi c’è nuovamente Bisogno di Noi Templari; Assieme condividiamo il grano per nutrire il Nostro corpo consacrando ogni energia al servizio della Luce Eterna. Che lo Spirito Santo penetri la Nostra Coscienza, e che ogni nostra aspirazione sia sempre volta verso la Luce. Chiamiamo questa Adunanza con Amore e Semplicità.
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Ordo Sancti Sepulchri – CBS > www.confraternitaadmaiorem.it
Sentinelle Cavalieri “Pietà del Pellicano” > www.cavsentinelle.altervista.org